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Aneurismi cerebrali
Emorragie subaracnoidee
E' importante conoscere le arterie del cervello perchè in caso di ipertensione arteriosa si possono formare pericolose lesioni aneurismatiche che sono gli aneurismi di Chauffard Bouchat responsabili di pericolose emorragie encefaliche.
Il cervello è irrorato dalle arterie carotidi interne, destra e sinistra, e dall'arteria basilare, costituita dall'unione delle due arterie vertebrali, destra e sinistra, che sono rami delle arterie succlavie. Poichè è possibile che un vaso principale della circolazione si ostruisce per il fenomeno della arteriosclerosi, madre natura è intervenuta creando un sistema di circolazione di mutuo soccorso, che si chiama il Poligono di Willis. Esso è una specie di circuito anastomotico che gira alla base del cervello e che garantisce un'uniforme distribuzione del flusso ematico. Se, per es. la carotide interna è ostruita o la vertebrale è alterata nel suo circuito per la deformita del rachide ove essa scorre, la pressione sarà sempre uniforme ed il flusso garantito.
Il poligono di Willis (o circolo di Willis) è un vasto sistema di
anastomosi arteriose a pieno canale presente alla base della scatola cranica.
Rappresenta la confluenza di tre arterie principali: l'arteria basilare, che è
formata dalla confluenza delle arterie vertebrali destra e sinistra (prime
collaterali della succlavia), e le due arterie carotidi interne (destra e
sinistra).
Può
essere assimilato, dicevamo, ad un eptagono avente come lati: anteriormente le 2
arterie cerebrali anteriori (destra e sinistra) che si uniscono attraverso
l'arteria comunicante anteriore; posteriormente le 2 arterie cerebrali
posteriori (destra e sinistra); tra arteria cerebrale anteriore e posteriore di
ogni lato c'è l'arteria comunicante posteriore.
Arteria Carotide Interna: ciascuna arteria carotide interna penetra nella
cavità cranica tramite il canale carotideo dell'osso temporale, attraversa
il seno cavernoso della dura madre e giunge alla faccia inferiore del
cervello nei pressi del chiasma ottico. A questo livello, emette come ramo
collaterale l'arteria oftalmica per la cavità orbitale. Dunque si divide nei
suoi rami terminali: Provvede, tramite i suoi rami, all'irrorazione:
1. L'arteria cerebrale anteriore irrora la porzione anteriore, tutta la
corteccia orbito-frontale, la faccia mediana interemisferica.
Quindi la trombosi della cerebrale anteriore determina un deficit motorio
del tipo emiparesi controlaterale all'arto inferiore.
2. L'arteria cerebrale media (silviana), irrora tutta la porzione della
convessità emisferica, cioè frontale parietale e temporale, l'unico che
viene escluso è l'occipitale.
Inoltre, essendo interessato il lobo temporale e il lobo parietale, si
possono avere disturbi visivi emi-campi-metrici (emianopsie: se colpita
tutta la cerebrale media si può avere una emianopsia omonima controlaterale;
quadrantopsie: se sono interessato o lobo parietale o lobo temporale). il paziente con vuoto di memoria
Quindi afasia motoria e sensitiva se l'emisfero colpito è il sinistro, se
l'emisfero colpito è il destro si avrà prevalentemente un'eminegligenza
spaziale.
4. L'arteria cerebrale posteriore irrora il lobo occipitale, il tronco
encefalo, il cervelletto (quindi i disturbi riguardano la coordinazione e
l'equilibrio), e tutti i nuclei dei nervi cranici (quindi avremo disartria,
disfagia, disturbi di vista sempre come emianopsia cerebrale omonima). Aneurismi cerebrali Emorragie subaracnoidee
Quindi per sindrome alterna si intende una lesione del nervo cranico
omolaterale alla lesione e disturbi di moto o sensitivi (per interessamento
delle vie lunghe) contro laterali alla lesione.
oppure cfr indice neurologia
Il Poligono di Willis
Quindi andando in senso orario troviamo:
- arteria cerebrale anteriore di sinistra.
- arteria comunicante anteriore.
- arteria cerebrale anteriore di destra.
- arteria comunicante posteriore di destra.
- arteria cerebrale posteriore di destra.
- arteria cerebrale posteriore di sinistra.
- arteria comunicante posteriore di sinistra
- Arteria cerebrale anteriore: è il secondo più grande dei rami terminali
della carotide interna. Si dirige in avanti e medialmente e, nei pressi
della fessura longitudinale del cervello, emette l'arteria comunicante
anteriore che si anastomizza con l'arteria cerebrale anteriore eterolaterale.
della faccia mediale dell'emisfero cerebrale, escluso il lobo occipitale
delle parti superiori dei lobi frontale e parietale sulla faccia laterale
dell'emisfero cerebrale,
della parte mediale della superficie orbitale del lobo frontale
dell'emisfero cerebrale
le arterie centrali provenienti dalla cerebrale anteriore irrorano inoltre
la testa del nucleo caudato.
- Arteria cerebrale media (= arteria silviana): è il maggiore dei rami
terminali della carotide interna. Dalla sua origine si porta sotto
l'emisfero cerebrale decorrendo inferiormente alla sostanza perforata
anteriore fino a immettersi nella profondità della scissura laterale del
Silvio, di cui segue l'andamento. Termina con l'arteria del giro angolare.
Nel suo decorso emette le arterie centrali.
Nella porzione interna dell'area motoria, nel solco pre e post centrale c'è
rappresentata la parte del piede dell'homunculus (la testa è nella
convessità).
Essendo interessata la porzione anteriore, l'altro disturbo potrebbe
interessare il comportamento: sfera ideativa, cognitiva, quindi
modificazione del carattere, modificazione del comportamento (giudizio,
critica, pensiero astratto).
Quindi se c'è un'occlusione della cerebrale media i sintomi saranno una
emiparesi facciale e brachiale.
Inoltre si avrà disturbo della sensibilità, poi se l'emisfero
interessato è il sinistro si avrà disturbo del linguaggio (afasia, non
riuscirà a parlare xkè viene colpita l'area di Broca), ma avremo anche afasia motoria, ma anche
se è globale afasia sensitiva per l'interessamento temporale (sente le
parole ma non le comprende). Memoria vigilanza
coma
il paziente con vuoto di memoria
L'amnesia
Apprendimento e memoria.
Somministrazione del minimental test
Il paziente confuso.
Il paziente anziano demente
Il paziente con agitazione
Le ipersonnie
Erniazioni encefalo e coma
Lo stato di coma
Lo stato di coma scala di Glasgow
L'encefalopatia metabolica
La morte cerebrale
Un evento embolico che interessa la cerebrale media può essere parziale e
totale: può essere totale alla sua origine e ci sarà devastazione, cioè un
emisfero interessato; può essere terminale dei rami terminali ed allora
interessare il parietale, temporale o frontale.
3. Arterie lenticulo-striate : sono rami della cerebrale media, si chiamano
anche rami perforanti perché entrano dentro e vanno a irrorare la parte dei
nuclei grigi della base (nucleo lenticolare e nucleo striato).
In questo caso si avrà deficit motorio non soltanto per interessamento della
rappresentazione motoria dell'homunculus, ma perché quì verrà interessato il
fascio piramidale.
Quindi, nonostante la cerebrale media irrora prevalentemente l'area di
rappresentazione della faccia e del braccio, ci sarà un'emiparesi che può
interessare anche la gamba, pur essendo risparmiata la cerebrale anteriore,
perché qui il fascio piramidale è tutto e quindi sarà un'emiparesi completa.
Se l'occlusione è a valle, da cui si dipartono le arterie lenticulo-striate,
allora sarà colpita la zona di rappresentazione dell'homunculus e si quindi
avrà un' emiparesi facio-brachiale e in questo caso sarà risparmiata la
gamba.
Se invece l'ictus interessa non la cerebrale media in quanto tale, ma
possono essere interessate solo qualche arteria lenticulo-striata, in questo
caso lo stroke sarà piccolo (cosiddetto minor stroke), o anche stroke
lacunari.
Per lesioni dell'arteria cerebrale posteriore si realizzano delle sindromi
alterne, in quanto nel tronco encefalo ci sono da un lato i nuclei dei nervi
cranici e dall'altro le vie lunghe ascendenti e discendenti e allora se la
lesione interessa un lato del tronco, contemporaneamente vengono coinvolte
le vie lunghe ed alcuni nervi cranici. Altri insulti vascolari
encefalalici
Emorragie encefaliche
ictus- classificazione
ictus- l'esame del paziente
ictus- la diagnostica
ictus- la cura, oggi
Intervento di endoarteriectomia
Linee guida spread cura dell'ictus
Embolia a partenza cardiaca
Dunque si avrà una paralisi periferica del faciale dallo stesso lato della
lesione e una emiparesi piramidale contro laterale alla lesione.
Dunque esempio una lesione a destra del tronco encefalico darà un deficit
periferico del faciale di destra (il soggetto a destra avrà l'occhio che non
si può chiudere, la bocca che è deviata contro lateralmente), mentre
dall'altro lato ci sarà una emiparesi brachio-curale contro laterale e
quindi a sinistra (infatti il fascio decussa dopo).
Così come con il nervo faciale si può realizzare anche con il terzo nervo
cranico, e quindi avere una ptosi palpebrale da un lato e l'emiparesi
controlaterale.
Si può realizzare anche con l'undicesimo e il dodicesimo nervo cranico
quindi avere un abbassamento del velo del palato o un deficit dell'ipoglosso
di destra ed una emiparesi controlaterale.