In questo sito web, orgogliosi dell'attenzione avuta dai nostri navigatori, vi parliamo della cute, un vero e proprio organo, il più vasto dell'organismo.
Il suo peso è il 10% del peso dell'intero corpo.
La cute va incontro a svariate patologie che vanno dalle infezioni micotiche (cfr micosi), a quelle batteriche e virali (infezioni erpetiche. Inoltre si è trattato delle lesioni del piede diabetico e delle piaghe da decubito, lesioni molto frequenti nell'anziano, che se non opportunamente trattate possono condurre a morte il paziente.
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I pericolosi noduli della cute
La cute è specializzata nel:
- Proteggere, funziona da barriera contro traumi di varia natura
mediante le fibre
elastiche contenute nel collagene.
- Termoregolare, infatti in relazione alla temperatura ambientale, l'organismo è
in grado di regolare la portata dei vasi capillari,nel senso che la può
diminuisce od aumentare e la cute, così, trattiene o disperde il calore, aumenta
o diminuisce la quantità di sudore.
- Sentire gli stimoli mediante i recettori per gli stimoli pressori, termici,
dolorifici; per esempio i recettori della pressione sono sensibili
- Difendere, funziona da barriera contro gli agenti chimici, batterici o virali
opponendosi alla loro penetrazione con difese chimiche (ad es. il pH),
immunologiche e/o meccaniche (sebo, sudorazione).
- Secernere e sintetizzare, elimina scorie e cataboliti, sintetizza la vitamina D.
-
Rappresentare l'immagine corporea, ha un'importante funzione nelle nostre
relazioni sociali, perché rappresenta la parte di noi che ci mette in relazione
con gli altri.
- Fungere
da schermo melanico,
cioè il contenuto
in
melanina reagisce ai raggi U.V. con la sintesi di melanina che ci difende dagli effetti nocivi degli stessi.
La cute o apparato tegumentario è formato da 3 strati
1) Epidermide
2) Derma
3) Tessuto sottocutaneo
L'epidermide rappresenta lo strato esterno, non è vascolarizzata, si rinnova in condizioni normali in 4-6 settimane.
E' formata, dall'esterno verso l'interno da:
a) Strato corneo
b) Strato lucido
c) Strato granuloso
d) Strato spinoso
e) Strato basale o germinativo che unisce l'epidermide al derma
2) il derma rappresenta lo strato medio ed è costituito da fibroblasti che sintetizzano il collagene e da elastina che danno alla cute forza ed elasticità. Vi si trovano i vasi sanguigni e linfatici, le ghiandole sudoripare, i follicoli piliferi, le terminazioni nervose.
Il reticolo sanguigno corre parallelo alla cute, da esso si staccano perpendicolarmente i capillari. Solo il 15% è attivato per la nutrizione, il restante 85% è attivato o disattivato secondo le esigenze termoregolatorie e di sudorazione mediante l'apertura o chiusura di anastomosi A-V.
3) il tessuto sottocutaneo rappresenta lo strato medio ed è formato da
connettivo, tessuto adiposo, vasi sanguigni, linfatici e nervi di maggior
calibro. Lo spessore del sottocutaneo varia secondo le parti del corpo e delle
persone.
Le funzioni della cute sono alterate da processi di invecchiamento, da patologie come il diabete e patologie vascolari, dall'allettamento.
Tipi di ulcere cutanee
I tessuti si rigenerano meno facilmente: la cute si assottiglia, diventa secca per minore idratazione dello strato corneo, diminuisce la quantità di fibroblasti, di tessuto collageno e di fibre elastiche, diminuisce la sintesi dell'acido ialuronico. Diminuisce il numero delle ghiandole sebacee e la cute diventa secca. Questi processi fisiologici sono più accentuati se è presente una patologia vascolare che diminuisce ulteriormente la vascolarizzazione dell'apparato tegumentario accelerando e aggravando tutti i processi degenerativi.
La compressione provoca una diminuzione della sensibilità dei recettori ed ischemia dei vasi cutanei. L'ipossia, secondaria all'ischemia, potrebbe provocare anche diminuzione delle ghiandole sebacee e quindi una diminuita produzione di sebo che porta ad un aumento della secchezza della cute.
Arteriose: Malattie che provocano riduzione del flusso ematico >dell' 80-85 %:
arteriopatie periferiche obliteranti,
embolie cardiogene, arteriopatie infiammatorie
diabete
mellito ; sono distali alla punta dei piedi o tra
le dita, attorno ai malleoli laterali, nelle zone soggette a traumi o sfregamenti.
Venose: Sono dovute ad insufficienza valvolare con ipertensione. Sono il
70% di tutte le ulcere degli arti inferiori. Possono essere retro malleolari interna,
nella parte mediale inferiore della gamba. Possono anche essere a manicotto.
Diabetiche legate alla
neuropatia
o/e alla
macromicroangiopatia,
nel 15% dei diabetici. In particolare nei piedi, nelle parti distali o sulla
pianta.
Pressione o Decubito: Lesione che interessa la cute, il derma, fino ad arrivare al muscolo e all'osso. Esse si manifestano nelle zone soggette a traumi o sfregamenti, o zone soggette a prolungata compressione
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