Carta del rischio cardiovascolare
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nel diabete
Il rischio cardiovascolare
nel diabetico dislipidemico
La prevenzione del
rischio cardiovascolare!
La prevenzione del
rischio cardiovascolare, la cura con le statine ed i fibrati!
La prevenzione del rischio
cardiovascolare:la placca ateromasica e la stenosi delle coronarie
Quando un paziente viene allo studio del medico e chiede se deve intraprendere una
cura per prevenire gli accidenti cerebrovascolari (cfr
paziente vascolare), il medico applica una
metodica di calcolo del rischio che si avvale di una carta. Questo strumento
di calcolo del rischio va somministrato:
ogni sei mesi per persone a elevato
rischio cardiovascolare
(rischio superiore o uguale al 20%, come ricavato dalla carta)
ogni anno per persone a rischio da tenere sotto controllo attraverso l'adozione
di uno stile di vita sano (rischio superiore o uguale al 5% e inferiore al 20%)
ogni 5 anni per persone a basso rischio cardiovascolare (rischio inferiore al
5%).
La carta del rischio cardiovascolare serve al medico per stimare la probabilità
di andare incontro a un primo evento cardiovascolare maggiore (
infarto del miocardio o ictus) nei 10
anni successivi, conoscendo alcuni parametri del paziente, e cioè i seguenti fattori
di rischio:
sesso, perché è diverso il rischio se si fa riferimento a maschio o femmina
diabete, se cioè questa affezione è
presente o meno, anche se c’è da dire che il paziente diabetico può esserlo da più
o meno tempo, per cui le complicanze saranno differenti. Il
diabete è espresso
in due categorie, diabetico e non diabetico; viene definita diabetica la persona
che presenta, in almeno 2 misurazioni successive nell’arco di una settimana, la
glicemia a digiuno uguale o superiore a 126 mg/dl oppure è sottoposta a trattamento
con ipoglicemizzanti orali o insulina oppure presenta storia clinica personale
di diabete
abitudine al fumo
età che deve essere compresa tra 40 e 69 anni di età, e considerata in decenni,
40-49, 50-59, 60-69
pressione arteriosa sistolica, che
se è maggiore di 200 mmHg per la sistola, allora non è possibile applicare queste
carte di rischio.
Colesterolemia, che se è superiore a 320 mg/dl o inferiore a 130 mg/dl, allora
non è possibile applicare queste carte di rischio. Inoltre il prelievo deve essere
recente, al massimo eseguito tre mesi prima.
Come utilizzare la carta?
Intanto il medico deve scegliere la carta giusta, cioè quella correlata alla tipologia
di paziente.
Per ognuna di queste quattro categorie le carte sono suddivise ancora per ulteriore
rischio:
- fumatori (si definisce fumatore chi
fuma regolarmente ogni giorno (anche una sola sigaretta) oppure ha smesso da meno
di 12 mesi)
- non fumatori.
Infine va scelta la carta che corrisponde all’età e ci si posiziona nella casella
in cui ricadono i valore di colesterolemia e
pressione arteriosa. Quindi si
valuta il colore della casella, che varia da verde chiaro a verde scuro, giallo,
ocra, rosso e viola, in senso ascendente, cioè dal rischio minore a quello maggiore
(viola), rischio che è espresso in sei categorie di rischio MCV (da I a VI):
la categoria di rischio MCV indica quante persone su 100 con quelle stesse caratteristiche
sono attese ammalarsi nei 10 anni successivi.
I fattori di rischio considerati sono:
La pressione arteriosa sistolica espressa in mmHg; rappresenta la pressione sistolica
come media di due misurazioni consecutive eseguite secondo la metodologia standardizzata.
È suddivisa in quattro categorie:
-uguale o superiore a 90 mmHg e inferiore a 130 mmHg
-uguale o superiore a 130 mmHg e inferiore a 150 mmHg
-uguale o superiore a 150 mmHg e inferiore a 170 mmHg
-uguale o superiore a 170 mmHg e inferiore o uguale a 200 mmHg.
Per persone che hanno il valore della pressione arteriosa sistolica superiore
a 200 mmHg o inferiore a 90 mmHg non è possibile utilizzare la carta per la valutazione
del rischio
La colesterolemia espressa in mg/dl; è suddivisa in cinque intervalli:
-uguale o superiore a 130 mg/dl e inferiore a 174 mg/dl
-uguale o superiore a 174 mg/dl e inferiore a 213 mg/dl
-uguale o superiore a 213 mg/dl e inferiore a 252 mg/dl
-uguale o superiore a 252 mg/dl e inferiore a 291 mg/dl
-uguale o superiore a 291 mg/dl e inferiore o uguale a 320 mg/dl.
Per persone che hanno il valore della colesterolemia totale superiore a 320 mg/dl
o inferiore a 130 mg/dl non è possibile utilizzare la carta per la valutazione del
rischio.<
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