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Il paziente con rettocolite ulcerosa: quella strana diarrea

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appunti del dott. Claudio Italiano

Quando un paziente presenta una diarrea persistente, per almeno 6 mesi, o, comunque, va spesso incontro a problemi di riacutizzazione di strane sindromi diarroiche che si  caratterizzano per 5-6 o più scariche/die, con sensazione di peso rettale, come di voler evacuare e di non potervi riuscire e, a maggior ragione, se queste scariche sono talora muco sanguinolente, allora verosimilmente si può trattare di una malattia infiammatoria intestinale, come la retto colite ulcerosa (RCU) o il morbo di Crohn.

In questa pagina vogliamo parlarvi, però, solo di RCU, cioè di quel processo infiammatorio della mucosa del colon che interessa principalmente i soggetti giovani tra la seconda e quarta decade di vita, ma per il quale vi è una nuova recrudescenza verso i 75 anni. Il sesso femminile sembra più predisposto, ma non c'è significatività, mentre l'ereditarietà gioca un ruolo fondamentale, infatti se un parente di primo grado ne è affetto, allora anche il 10% degli altri ne potrà essere interessato.

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Sintomi

Colonscopia: rettocolite in fase di riacutizzazione
iniziale, notare le erosioni multiple diffuse e l'aspetto
infiammato della mucosa colica, facilmente friabile
e pronta a sanguinare

I sintomi sono caratterizzati da dolore addominale, come dolore ai quadranti inferiori dell'addome, specie in fossa iliaca sinistra ed in sede sovra pubica, con diarrea, impellente, improvvisa, con scariche anche sanguinolente, a "marmellata di ribes",  che non possono essere trattenute e si accompagnano a senso di peso rettale (tenesmo rettale), con calo di peso, tachicardia, indici di flogosi elevati ed anemizzazione. Talora l'insorgenza è così acuta che la RCU può mimare perfino una colite infettiva. In particolare possiamo avere:

- Diarrea : la diarrea può presentarsi senza emissione di sangue e ciò pone problemi di diagnosi differenziale con il morbo di Crohn, però è un sintomo sempre collegato alla RCU e si associa ad emissione di muco con le feci ed è una diarrea quasi sempre notturna. Se vi è anche tenesmo rettale vuol dire che il canale anale ed il retto sono infiammati (proctite e proctite emorragica). Tale stato di infiammazione è responsabile di alterazioni dell'assorbimento di Sali per blocco della pompa Na-K ATPasi dipendente.
- Rettorragia: Il sanguinamento rettale dipende dalle lesioni ed erosioni mucose del tratto retto-sigmoideo, con emissione di sangue rosso vivo, comunque separato dalle feci, che può sembrare un banale sanguinamento da emorroidi.

- Presenza di muco nelle feci
-Tenesmo rettale: è una sensazione fastidiosa di peso, come di dover defecare e di non riuscirvi, per un fastidioso dolore e contrattura.
- Dolore addominale: è un segno cardine, o come semplice fastidio e peso in fossa iliaca sinistra o come dolore a crampi, intenso, che fa piegare in due, indotto dalle contrazioni peristaltiche spasmodiche del colon. Ricordiamoci che il colon, l'ultimo tratto del tubo digestivo, è molto sensibile alle contrazioni peristaltiche ed alla distensione gassosa: il dolore è dovuto infatti alla sua distensione. Altri segni sono quelli di laboratorio: perdita di proteine, ipopotassiemia,  anemizzazione con quadro di anemia sideropenia, VES e PCR elevate e febbre. Vi può essere anche perdita di peso e stato cachettico.

Esame obiettivo del paziente

In genere il medico poco esperto può cogliere poco dalla visita del paziente, perché la RCU non è una malattia debilitante sin dalle prime fasi. Può essere che, interessando gli adolescenti, questi possono avere un rallentamento nella crescita ed allora è opportuno verificare questa evenienza.

Altre volte il paziente viene da voi perché ha delle scariche di diarrea fastidiose che il suo medico ha provato a curare in vario modo, cominciando dai micidiali prodotti di bancone a base di loperamide (!), per finire ad antibiotici intestinali e fermenti lattici.

 

Quando fate per esplorare il retto, il dito può evocare una sensazione di grande dolore, tanto che il paziente si contrae e cerca di allontanare il dito dell'esploratore, anche se avrete utilizzato tutte le accortezze (gel lubrificanti, dolcezza nella manovra!) ed il dito può uscire misto a feci e sangue. L'addome può presentarsi meteorico e timpanico, con accentuazione della peristalsi.
La vecchia ma sempre pratica classificazione di Truelove & Witts

Colonscopia: mucosa del retto-sigma erosa
e facilmente sanguinante con aspetto acciottolato
per infiltrati infiammatori e fibrosi

Tabella sulla stadi azione clinica della RCU

Lieve :< 4 evacuazioni/die

- Presenza incostante di sangue nelle feci; assenza di sintomi generali (perdita di peso, anemia ecc.) VES normale
Moderata : > 4 evacuazioni

- Presenza di sangue nelle feci non costante

- Sintomi generali ma lievi VES < 30 mm
Severa : > 6 evacuazioni

- Costante ed abbondante presenza di sangue nelle feci

 - Sintomi generali gravi (calo ponderale, anemia, astenia, febbre) VES > 30
Remissione: Tutti i sintomi sono assenti

Quando è possibile eseguire un'indagine colonscopica, sicuramente quando il medico ritiene che sia indicato eseguire una colonscopia stante il quadro clinico del paziente, a seconda dei caso, si potranno avere:
- 10-15%  dei pazienti con riscontro di lesioni confinate al solo retto (proctite)
 -20-35% dei pazienti con lesioni dal retto al sigma (proctosigmoidite)
 -30-40% dei pazienti con lesioni fino alla flessura sinistra 15-30% dei pazienti con quadro severo di lesioni estese anche al trasveros e perfino al colon di destra con il quadro conclamato di colite estesa o di colite totale.

Diagnosi di RCU

Occorre eseguire un esame delle feci copro colturale allo scopo di escludere infezioni da Salmonella, Shighella, Yersinia e Clostridium difficile e perfino di ameba istolitica (vedi soggetti provenienti da altri paesi o viaggiatori e turisti per caso);
esame delle feci per sangue occulto (mi ricordo di una signora che ho avuto in cura che emetteva feci non sanguinolente ad occhio nudo, ma dove la ricerca del sangue occulto era fortemente positiva, per cui non è banale richiedere questo esame);
esame chimico fisico per cercare neutrofili, eosinofili, anche parassiti o uova ecc.;
esami di laboratorio partendo dagli indici di flogosi, per spaziare all'emocromo, assetto del ferro, assetto coagulativo;
complicanze: sacroileite (cfr spondilite anchilosante)  affezioni articolari in genere. 

 

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