Nozioni spicciole di anatomia e fisiologia
Come sappiamo il rene è costituito da una serie di unità funzionali dette "nefroni", ciascuna delle quali è costituita da glomerulo, dove scorre il sangue da filtrare, col risultato che si formano ogni giorno circa 180 litri di pre-urina.
Il glomerulo è contenuto nella capsula del Bowman, che come una specie di calice raccoglie le pre-urine; seguono poi una serie di tubuli che hanno il compito di riassorbire le sostanze utili contenute nella preurina e di lasciare quelle nocive, comprese le scorie azotate, nel liquido rimanente di risulta che diventa appunto l'urina vera e propria, circa 1500-2000 ml/die.
Quindi da 180 litri di filtrato se ne riassorbono 178 circa, il resto è urina. Il glomerulo è una struttura molto delicata, costituita da capillari fenestrati, che consentono il passaggio di acqua e soluti con peso < a 69 kDa e trattengono le sostanze di maggior peso, comprese le globuline e l'albumina.
La membrana di filtrazione, dunque, è costituita dapprima dall'endotelio di un capillare, ma anche altri strati la costituiscono, in particolare essa è formata da:
Endotelio capillare (fenestrato, tappezzato da cariche negative fisse, che ostacolano il passaggio delle proteine plasmatiche, caricate negativamente)
Membrana basale glomerulare (collagene e proteoglicani caricati negativamente) costituisce un'efficace barriera contro il passaggio delle proteine plasmatiche.
Strato viscerale della capsula di Bowman (podociti, con processi terminali,pedicelli, che formano pori a fessura).
Il filtro è pertanto una struttura intelligente ed attiva, in grado di filtrare solo ciò che deve, senza far passare per esempio le proteine o le emazie, che mai debbono trovarsi nelle urine! Per questa ragione il fatto di trovare albumina nelle urine significa che il filtro si è alterato.
Ciò è possibile nel diabete, dove si instaura la nefropatia diabetica (cfr anche cura della nefropatia diabetica), una complicanza microangiopatica e nel paziente vascolare, dove il riscontro di microalbuminuria nelle urine significa alto rischio cardiovascolare, cioè espressione di danno sistemico generalizzato.
Valori normali
Non è facile la determinazione di un preciso valore normale di riferimento della velocità di filtrazione glomerulare (VFG), a causa della definizione stessa di valore normale e della difficoltà di misurarlo. La VFG di un adulto normale è in media 125 ml/min, per un totale di 180 l/giorno di preurina.
Valori di VFG al di sotto del 90 ml/min possono essere indicativi di insufficienza renale, la cui diagnosi spetta al medico e a cui si rimanda per una sua precisa classificazione. La VFG dipende da:
La VFG è il volume di filtrato che si forma nell'unità di tempo.
Dipende da:
1. Pressione netta di ultrafiltrazione (Pf) risultante dal bilancio tra le
forze idrostatiche e colloidoosmotiche agenti attraverso la membrana di
filtrazione.
2. Coefficiente di ultrafiltrazione (Kf = permeabilità x superficie
filtrante), nel rene 400 volte superiore a quello degli altri distretti
vascolari.
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a) pressione colloido-osmotica
b) la pressione ematica nei capillari glomerulari
La pressione colloido-osmotica all'interno del glomerulo
aumenta da 28 mmHg (inizio capillari) a 36
mmHg (fine capillari) (valore medio 32 mmHg) a causa
della progressiva concentrazione delle proteine
conseguente alla filtrazione.
La Pressione colloido-osmotica è influenzata da:
Concentrazione delle proteine plasmatiche
Frazione di filtrazione VFG/FPR
La VFG può andare incontro ancora a riduzione
è ciò può essere determinato da:
Riduzioni del Kf (cioè si riduce il numero dei capillari glomerulari
funzionanti, per esempio per angiosclerosi, come nella microangiopatia
diabetica, dove si determina ispessimento della membrana capillare)
Aumenti della PB (per esempio nei fatti ostruttivi delle vie urinarie, cfr
IRA)
Aumenti della πp
Riduzioni della Pc
Oggi si preferisce ricorrere al valore stimato di filtrazione glomerulare o
tasso presunto di filtrato glomerulare, che viene espresso con la sigla eGFR.
Puoi sempre avere dei danni ai reni o correre il rischio di insufficienza renale e aver bisogno di controlli continui, particolarmente se hai uno o più fattori di rischio. Il medico potrà anche fare degli esami delle urine per controllare segnali di danni ai reni quali sangue nelle urine (ematuria) o proteine nelle urine (albuminuria). Anche se il tuo eGFR è superiore a 60 mL/min/1.73m2, perciò, la presenza di proteinuria o di emazie nelle urine o di valori di creatinina che possono impennare in caso di febbre, disidratazione o altre condizioni di deplezione di volume, possono essere condizioni associate a danno renale o insufficienza renale cronica (CKD)
Per poterlo confermare, il medico vorrà probabilmente rifare l'esame del sangue. Inoltre, il controllo dei cambiamenti del eGFR indica al medico se il decorso della malattia è lento o veloce. Per ricevere una diagnosi di CKD devi avere un GFR inferiore a 60 mL/min/1.73m2 per più di tre mesi o altri segnali di danni ai reni (quali albuminuria, ematuria, o esami ecografici ai reni o una biopsia renale anormali).
La presenta di albuminuria nelle urine e' indice prognostico sfavorevole di progressione della patologia renale cronica
- A1 normoalbuminuria < 30 mg/g - <3 mg/mmolStadiazione dell'insufficienza renale cronica
Stadio 1: Un normale GFR superiore o pari a 90 mL/min/1.73m2
Stadio 2: GFR leggermente ridotto tra 60-89 mL/min/1.73m2
Se il funzionamento è a stadio 1 o 2, avrai CKD solo se hai albuminuria,
aematuria, una anormalità patologica o strutturale.
Stadio 3a: GFR leggermente ridotto tra 45-59 mL/min/1.73m2
Stadio 3b: GFR leggeremente o gravemente ridotto tra 30-44 mL/min/1.73m2
Stadio 4: Grave riduzione di GFR tra 15-29 mL/min/1.73m2
Stadio 5: Insufficienza renale GFR ridotto a meno di 15 mL/min/1.73m2 o inizia
la dialisi
Per approfondire