Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all'uso dei cookie.

Auscultare il torace

  1. Gastroepato
  2. Pneumologia
  3. Auscultare il torace
  4. Semeiotica torace

Auscultare il torace

Saper auscultare un torace è un'arte, esprit de finesse, pratica fondamentale, per il medico in genere, sia specialista dell'assistenza di base, sia internista ospedaliero o pneumologo.

Infatti è sulla base del reperto obiettivo toracico o R.O.T. che si prescrive un'adeguata terapia per il paziente con patologie respiratorie e/o cardiache.

Infatti non sempre la dispnea, della quale abbiamo disquisito in queste nostre pagine di medicina online, è il sintomo di un problema respiratorio, poichè esso può essere correlato con patologie cardiache, in specie connessa con lo scompenso cardiaco congestizio, sia  a patologie valvolari.

Il Murmure vescicolare fisiologico o MVF è il rumore che si ascolta su tutto il polmone sano; nelle parte più basse però si evidenzia in modo particolare per la sua purezza. Se esso è ridotto o abolito dobbiamo pensare che il polmone non risulta ben areato.

Il Murmure vescicolare fisiologico o MVF è il rumore udito su tutto il polmone sano; nelle parti inferiori, tuttavia, è particolarmente evidenziato per la sua purezza. Se è ridotto o abolito, dobbiamo pensare che il polmone non sia ben ventilato.

I suoni del respiro possono essere normali o anormali. Suoni anormali del respiro possono indicare un problema polmonare, come ad esempio:
- ostruzione
- infiammazione
- infezione
- fluido nei polmoni
- asma

Tipi di suoni del respiro

Un suono di respiro normale è simile al suono dell'aria. Tuttavia, i suoni anormali del respiro possono includere:
- ronchi (un suono di respiro basso)
- crepitii (un suono di respiro acuto, crepitante, come di scricchiolii o fruscio)
- respiro sibilante (un fischio acuto causato dal restringimento dei bronchi), per es. nell'asma
- stridore (un suono aspro e vibrante causato dal restringimento delle vie aeree superiori)

I crepitii bibasilari sono causati dall'eccesso di liquido nei polmoni.

Molte condizioni possono generare crepitii quali: polmonite, bronchite ed edema polmonare.
La polmonite è un'infezione nei polmoni.

L'infezione fa sì che le sacche d'aria nei polmoni diventino piene di pus e si infiammano. Ciò causa tosse, difficoltà di respirazione e scricchiolii.

La bronchite si verifica quando i tubi bronchiali si infiammano.

Questi tubi trasportano aria nei polmoni. I sintomi possono includere crepitio bibasilare, una tosse grave che porta al muco e respiro sibilante.

I virus, come il raffreddore o l'influenza, o le irritazioni polmonari di solito possono causare bronchite acuta. La bronchite cronica si verifica quando la bronchite non scompare. L'edema polmonare può causare suoni scoppiettanti nei polmoni.

Questa condizione può verificarsi in caso di insufficienza cardiaca congestizia (CHF). CHF si verifica quando il cuore non riesce a pompare il sangue in modo efficace e i liquidi si raccolgono nelle sacche d'aria dei polmoni.

Durante la inspirazione si ode un rumore profondo e intenso, mentre durante l'espirazione nella maggior parte dei casi il rumore non è quasi avvertibile. Esso ha una frequenza di circa 150 Hz, tuttavia vibrazioni parziali sono ancora dimostrabili sino a 600 Hz.

I rumori accessori, invece, sono quelli che provengono dal sistema bronchiale ed in genere si auscultano nelle patologie respiratorie:  

Dai bronchi generano i rantoli, distinti in secchi e rantoli umidi; ancora vi sono i rantoli bollari non consonanti ed i rantoli sonori.

I sonori o consonanti sono reperibili dove c'è tessuto polmonare infiltrato e quindi la conduzione delle vibrazioni è favorita alla parete del torace; i consonanti invece dove il tessuto polmonare non è infiltrato.

I rantoli, espressione del muco o catarro bronchiale, come nella bronchite cronica possono essere:

A)  a piccole bolle

B) a medie bolle e grosse bolle

I rantoli secchi, ovvero i ronchi russanti, sibilanti e misti (russanti, sibilanti e gementi) sono espressione della broncostenosi, presente per esempio nella bronchite cronica asmatiforme e/o nell'asma bronchiale pura.

RX torace: a destra il polmone presenta addensamenti
estesi e versamento pleurico, per cui lo spazio respiratorio
è all'apice. In questo paziente in MV è abolito a destra

RX torace: polmone con cuore a "scarponcino",
aspetto cotonoso ed addensamenti multipli qualche segno
di congestione del piccolo circolo: in questo paziente si
apprezzano diffusi fini crepitii e riduzione del MV
con scarsa ventilazione in toto del polmone

Dalla pleura gli sfregamenti, percepiti come rumori di stridio, di raspa.

Ora, se i rumori sono umidi, può essere indicata una terapia fluidificante e/o cortisonica, per sfiammare i bronchi; se invece i rumori sono secchi, è indicata una terapia con broncodilatatore, per esempio i teofillinici ed i beta 2 stimolanti.

 

REPERTI AUSCULTATORII REGISTRATI

esempio di rumore umido grosse bolle, si tratta di un paziente con catarro mucopurulento: reperto ascoltatorio umido

esempio di rumore secco, paziente bronchitico asmatiforme: reperto auscultatorio di broncostenosi

Apparato respiratorio

cfr

Insufficienza respiratoria

Infiltrati polmonari

interstiziopatia polmonare

Disturbi respiratori

Rumori secchi

indice di pneumologia