appunti del dott. Claudio Italiano
Al primo appuntamento in gravidanza, a tutte le donne che non riportano determinazioni precedenti, va offerta la determinazione della glicemia plasmatica per identificare le donne con diabete preesistente alla gravidanza.
Sono definite affette da diabete preesistente alla gravidanza le donne con valori di glicemia plasmatica a digiuno >126 mg/dl (7.0 mmol/L), di glicemia plasmatica random >200 mg/dl (11.1 mmol/L), di HbA1c (standardizzata ed eseguita entro le 12 settimane) > 6.5%.
Indipendentemente dalla modalità utilizzata, è necessario che risultati superiori alla norma siano confermati in un secondo prelievo.
2. Nelle donne con gravidanza fisiologica è raccomandato lo screening per il diabete gestazionale, eseguito utilizzando fattori di rischio definiti.
A
16-18 settimane di età gestazionale, alle donne con almeno una delle seguenti
condizioni:
- diabete gestazionale in una gravidanza precedente
- indice di massa corporea (IMC) pregravidico >30
- riscontro, precedentemente o all'inizio delia gravidanza, di valori di glicemia
plasmatica compresi fra 100 e 125 mg/dl (5.6-6.9 mmol/l) deve essere offerta una
curva da carico con 100 g di glucosio (OGTT 100 g) e un ulteriore OGTT 100 g a 28
settimane di età gestazionale, se la prima determinazione è risultata normale.
Sono definite affette da diabete gestazionale le donne con uno o più valori di glicemia
plasmatica superiori alle soglie riportate in tabella:
Si pone diagnosi di GDM quando uno o più valori risultano uguali o superiori a quelli
soglia.
Glicemia:
Valori soglia di concentrazione di glucosio
- FGP (glicemia a digiuno) 92 mg/dl: se la glicemia a digiuno è questa
allora la diagnosi di diabete è negativa e così a seguire come appresso specificato
dopo carico orale di glucosio:
- ad 1 ora dopo carico PG 180 mg/dl
- a 2 ora PG 153 mg/dl
Il rischio di sviluppare un diabete gestazionale nelle donne è previsto
per una donna con almeno una delle seguenti condizioni:
-età >35 anni
- indice di massa corporea (IMC) pregravidico >25 kg/m2
- macrosomia fetale in una gravidanza precedente (>4,5 kg)
- diabete gestazionale in una gravidanza precedente (anche se con determinazione
normale a 16 - 18 settimane)
-anamnesi familiare di diabete (parente di primo grado con
diabete tipo 2)
- famiglia originaria di aree ad alta prevalenza di diabete: Asia meridionale (in
particolare India, Pakistan, Bangladesh),Caraibi (per la popolazione di origine
africana), Medio Oriente (in particolare Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iraq,
Giordania, Siria, Oman, Qatar, Kuwait, Libano, Egitto)
Deve essere offerto un OGTT 100 g: sono definite affette da diabete gestazionale
le donne con uno o più valori di glicemia plasmatica superiori alle soglie riportate
in tabella.
3. Per lo screening del diabete gestazionale non devono essere utilizzati la glicemia
plasmatica a digiuno, glicemie random, glucose challenge test (GCT) o
minicurva (in disuso), glicosuria, OGTT 100 g.
4. I professionisti devono informare le donne in gravidanza che:
- nella maggioranza delle donne il diabete gestazionale viene controllato da modifiche
della dieta e dall'attività fisica
- se dieta e attività fìsica non sono sufficienti per controllare il diabete gestazionale,
e necessario assumere insulina; questa condizione si verifica in una percentuale
compresa fra il 10% e il 20% delle donne; non
può essere impiegata la terapia orale
-
se il diabete gestazionale non viene controllato, c'è il rischio di una aumentata
frequenza di complicazioni della gravidanza e del parto, come pre-eclampsia e distocia
di spalla
- la diagnosi di diabete gestazionale e associata a un potenziale incremento negli
interventi di monitoraggio e assistenziali in gravidanza e durante il parto
- le dorme con diabete gestazionale hanno un rischio aumentato, difficile da quantificare,
di sviluppare un diabete tipo 2, particolarmente nei primi 5 anni dopo il parto.
5. Alle dorme cui e stato diagnosticato un diabete gestazionale deve essere offerto
un OGTT 100 g non prima che siano trascorse sei settimane dal parto.