appunti del dott. Claudio Italiano
Anche Gastroepato, occupandosi di diabetologia ed essendo costantemente aggiornato e curato personalmente dal dott. Claudio Italiano, aderisce al messaggio contenuto in questo consensus e lo diffonde attraverso il proprio website Gastroepato.
La Conferenza Nazionale di Consenso per lo screening e la diagnosi dei diabete gestazionale, convocata dal Gruppo di Studìo "Diabete e Gravidanza SID-AMD, composta dai delegati di tutte le società scientifiche e professionali e dagli esperti interessati alla cura e allo studio dei diabete gestazionale a tergo riportati, riunita a Roma in data 27 marzo 2010
Premesso che:
1) Lo screening, la diagnosi e il trattamento dei diabete gestazionale risultano efficaci in termini di costi-benefici;
2) 1 criteri attualmente in uso per lo screening e la diagnosi dei GDM non sono univoci ed i più noti sono stati stabiliti sulla base dei rischio di sviluppare diabete dopo il parto nelle donne affette da GDM e non sulla base dell'outcome materno e fetale;
3) Lo studio HAPO (Hypergiycemia and Adverse Pregnancy Outcome), condotto in cieco su circa 25.000 donne in 15 centri distribuiti nelle varie nazioni dei mondo, ha messo in evidenza che vi è una relazione lineare tra i livelli di giìcemia registrati a digiuno e dopo 1 e 2 ore dal carico orale con 75 grammi di glucosio e l'aumento della frequenza deglì outcomes primari e secondari avversi;
4) L' International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups" (IADPSG), nel Giugno 2008 ha organizzato a Pasadena (USA) una International Workshop Conference ori Gestational Diabetes - Diagnosis and Classification" cui hanno partecipato 225 studiosi di 40 paesi che hanno analizzato i risultati dello studio HAPO e di altri studi pubblicati sull'argomento, per stabilire i nuovi criteri di screening e diagnosi dei GDM. Successivamente, il Consensus Panel dei IADPSG sulla base dei risultati della Consensus di Pasadena ha pubblicato le nuove proposte in materia di screening e diagnosi di GDM;
5) 1 criteri proposti dall'MPSG risultano condivisi da questa Conferenza Nazionale, che li giudica idonei e applicabili nel nostro territorio nazionale
Formula le seguenti raccomandazioni:1) Per lo screening e la diagnosi di GDM si raccomanda di utilizzare una procedura in fase unica, così come quella adottata nell'HAPO Study.
2) La procedura in due fasi ("minicarico glucidico" + OGTT nei casi con minicarico positivo) attualmente in uso è da considerarsi superata e pertanto non raccomandata.
3) Alla prima visita in gravidanza deve essere valutata la presenza di un diabete manifesto mediante la determinazione della glicemia plasmatica a digiuno.
Il riscontro ripetuto in due occasioni di una valore glicemico >126 mg/dl permette di porre diagnosi di diabete manifesto.
La diagnosi di diabete manifesto può avvenire anche mediante l'esecuzione di una glicemia random (eseguita in qualsiasi momento della giornata).
Il riscontro di un valore glicemico:> 200 mg/dl, permette di porre diagnosi di diabete manifesto, dopo conferma con glicemia plasmatica a digiuno >126 mg/di
I valori che permettono la diagnosi di diabete manifesto sono di seguito riportati:
A. Diagnosi di Diabete manifesto in gravidanza
Glicemia a digiuno (FPG) >126 mg/dl 2 riscontri
Glicemia Random (RPG) > 200 mg/dl da riconfermare
con glicemia piasmatica a digiuno (>126 mg/dl)
Si pone diagnosi di diabete gravidico quando si rilevano almeno 2 dei
seguenti valori:
a digiuno superiore a 95 mg/dl,
a 1 ora superiore a 180 mg/dl,
a 2 ore superiore a 155 mg/dl,
a 3 ore superiore a 140 mg/dl.
4) Le gestanti con diagnosi di diabete manifesto devono essere prontamente avviate ad un monitoraggio metabolico intensivo, così come raccomandato per il diabete pregestazionale.
5) Se il valore della glicemia alla prima visita in gravidanza risulta >92 mg/dl (5,1 mmol/l) e < 126 mg/dl (7,0 mmol/l) si pone diagnosi di Diabete Gestazionale.
6) Tutte le gestanti con glicemia a digiuno alla prima visita inferiore a 92 mg/dl e lo senza precedente diagnosi di Diabete manifesto, indipendentemente dalla presenza di eventuali fattori di rischio per diabete gestazionale, devono eseguire un carico orale di glucosio (OGTT) tra la 24 e la 28 settimana di gestazione.
7) L'OGTT dovrà essere eseguito con 75 grammi di glucosio e prelievi venosi ai tempi 0', 60' e 120' per la determinazione della glicemia su plasma.
Si pone diagnosi di GDM quando uno o più valori risultano uguali o superiori a quelli soglia.
Diagnosi di Diabete Gestazionale mediante OGTT da eseguire alla 24ma-28ma settimana
Glicemia | Valori soglia di concentrazione di glucosio |
FGP | 92 mg/dl |
1 hr PG | 180
|
2 hr PG
|
153 |
Si raccomanda di somministrare 100 grammi di glucosio anidro
sciolti in 300 ml di acqua.
8) Le donne affette da diabete gestazionale dovranno rivalutare la tolleranza glucidica
mediante OGTT (2 ore -100 grammi) a distanza di 8-12 settimane dal parto.
9) Il percorso per lo screening e la diagnosi dei diabete gestazionale ed il successivo
monitoraggio delle donne affette sia da diabete manifesto che gestazionale, devono
essere eseguiti da un team multidisciplinare che veda coinvolti le diverse figure
professionali interessate secondo protocolli di gestione condivisi.
C. Strategie proposte per la diagnosi delle condizioni di iperglicemia in gravidanza
Valutare la glicemia a digiuno ed una glicemia random in tutte le donne
Se i risultati indicano un diabete manifesto:
Trattamento e follow-up-come per diabete pre-gestazionale
Se i risultati non indicano un diabete manifesto, ma:
FPG > 92 e <126 mg/dl: diagnosi di diabete gestazionale
FPG < 92 mg/dl: eseguire OGTT tra 24ma-28ma settimana
24m - 28m settimana di Gestazione
OGTT 2 ore 100 g: In tutte le donne non precedentemente diagnosticate come
GDM o diabete manifesto nel corso dell'attuale gravidanza.
GDM se 1 o più valori superano la soglia diagnostica
Normale se tutti i valori dell'OGTT sono inferiori alla soglia diagnostica
Invita
Tutti i soggetti interessati a diffondere le nuove raccomandazioni in materia
di screening e diagnosi dei diabete gestionale, per far si che queste trovino pronta
applicazione presso tutte le strutture pubbliche e private-accreditate presenti
su tutto il territorio nazionale.