Le piante che ci guariscono: la sindrome del colon irritabile

appunti personali del dott. Claudio Italiano

 La sindrome del colon irritabile, irritable Bowel Sindrome – IBS è un disturbo più che altro funzionale del colon, cioè che non riconosce delle cause organiche, per esempio lesioni infiammatorie o neoplastiche, ma più semplicemente una fisiopatogenesi funzionale, caratterizzata da alterazioni della motilità del colon. In genere ne sono affette le donne, dalla seconda e terza decade di vita in poi, che soffrono di attacchi sintomatici, ricorrenti, ad intervalli irregolari, con alvo alternante e distensione gassosa addome. Si caratterizza per stipsi o diarrea, con sensazione di incompleta evacuazione e muco nelle feci.

 

Nella forma con stipsi predominante i sintomi sono rappresentati da dolore di tipo colico, che può presentarsi a crisi o come dolenza continua, con pirosi, flatulenza, borborigmi, nausea. Tale dolore è scatenato dall’assunzione di cibi e può essere alleviata dall’evacuazione. La forma con diarrea si manifesta con diarrea improvvisa, specie al mattino, una diarrea strana, precipitosa, anche subito dopo i pasti. Anche in questo caso una dieta errata può scatenare o aggravare l’incremento della motilità, lo stesso uno stress, una depressione del tono dell’umore, una vicenda conflittuale (le discussione col marito, col capoufficio!). Nella pagina dove discutevamo della giusta dieta nella sindrome del colon irritabile, si è parlato di dieta ricca di fibre e di colon irritabile, varietà con stipsi.

Fitoterapia ed intestino irritabile; evidenze cliniche.

Anice stellatoEsistono alcuni prodotti terapeutici molto utili ed interessanti ai fini della condotta terapeutica nel colon irritabile; fra essi l’argilla verde, che contiene magnesio, potassio,la pianta di carvi fosforo, manganese, selenio e alluminio. Svolge la sua funzione perché adsorbe i prodotti tossici della flora intestinale putrefattivi, cioè i prodotti di scarto dei batteri intestinali “cattivi”, contrapposti a quelli fermentativi o “buoni”, utili all’uomo, anche per la loro capacità di antibiosi, cioè di contrasto nei confronti dei battri patogeni. Inoltre le sostanze minerali vengono sfruttate nei processi biochimici. In uno studio della SIGEP (società di gastroenterologia ed epatologia pediatrica), condotta su 804 bambini affetto da diarrea acuta, utilizzando argilla verde e reidratanti si è avuto una durata inferiore nella diarrea. L’argilla verde ha ridotto i sintomi del dolore e della flatulenza intestinale.  Un’azione naturale verso i microbi sembra essere svolta anche dall’anice stellato (illicium verum), impiegato come estratto oleoso, che riduce gli spasmi intestinali, pianta ad azione carminativa, cioè riduce le bolle di gas ed aumenta i succhi Finocchio selvatico o foeniculum vulgaredigestivi. Ancora il finocchio (foeniculum vulgare) ha un’azione di regolazione sulla motilità intestinale e di riduzione sulla produzione dei gas. La cannella (cinnamonum Zeylanicum nees) è un’altra pianta carminativa che possiede importante attività antimeteorica; l’olio essenziale di cannella, contiene aldeide cinnamica ed eugetolo ed ha azione astringente, utile in caso di diarrea. Tra i vegetali che riducono la motilità va menzionato il carvi (carum carvi L.), il cuo estratto detto carvone, contiene flavonoidi e limonane; mentre l’olio essenziale contiene acetaldeide, furfurolo e aldeide comunica, oltre che limonane e carvone. Il carvi ha azione calmante sugli spasmi intestinali.  Anche i frutto-oligosacaridi (FoS) hanno un ruolo notevole nella sindrome del colon irritabile poiché sono dei prebiotici, promuovono la proliferazione dei lattobacilli e dei bifidobatteri, utili per il miglioramento delle difese immunitarie intestinali. I FOS non sono assimilati dalle cellule intestinali e poiché non sono idrolizzati a monosaccaridi diventano nutrimento per lo sviluppo della flora intestinale utile al nostro organismo, con incremento dei bifidobatteri utili.

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