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La pancia gonfia

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  9. Pancia gonfia ed ascite

Distensione addominale.

Il riscontro della pancia "gonfia" (che tutti dicono dovuta ad aria, cfr flatulenza ! ), a prescindere dalle affermazioni fuorvianti indirizzate al subconscio del pubblico televisivo ignaro, affermazioni che consigliano diete (cfr i link in alto e la dieta seria)  ed acque per dimagrire (!), o yogurth vari, è un problema serio di pertinenza medica e dell'internista in particolare che deve escludere il manifestarsi di patologie complesse, escludere per esempio un gonfiore addominale correlato a masse patologiche, cosa questa assai grave, o affezioni sistemiche che determinano aumento di volume della cavità addominale, per esempio come appresso diremo, per un'ascite oppure per una gastrite, con dispepsia, nausea e digestione laboriosa.

Non si tratta, ovviamente solo del problema dell'addome gonfio perché ci si è cibato di cibi gassificanti ed acque frizzanti (!) .Non parliamo qui della sensazione momentanea "di pancia gonfia" o di addome che si distende ora qua ora là, e gira come una lavatrice  (cfr sindrome del colon irritabile), ma di un sintomo ben preciso: l'aumento di volume dell'addome. Ricordiamoci, infine, che una pancia non è sempre piena di aria, come si pensa volgarmente, ma anche di un pericoloso grasso addominale e che c'è una sindrome ben precisa che si chiama sindrome metabolica (cfr  La pancia ed i fianchi: sindrome metabolica ). Ancora, esiste una situazione di distensione addominale che necessita dell'intervento del chirurgo. Ma quando un medico deve mandare dal chirurgo un paziente con addome gonfio e quando la patologia è di pertinenza dell'internista? 

Allo scopo, per chiarire le numerose richieste di chiarimento in merito alla questione, abbiamo creato queste altre due pagine web:

a) la distensione dell'addome - generalità

b) la distensione dell'addome, la visita del paziente e le cause

Anamnesi

La prima cosa che un buon medico deve fare è raccogliere la storia del paziente per capire se egli ha avuto negli ultimi tempi la necessità di allargare la cintura o di cambiare taglia dei pantaloni o della gonna, notando un aumento di volume dell'addome. Talora ha presentato anche un dolore addominale strano, localizzato:

- all'ipocondrio destro (e pensiamo al fegato, fegato da stasi, tumore epatico, neoplasia della flessura destra del colon, pleura o processo broncopneumonico basale destro ecc.) (cfr dolore ipocondrio destro)

- al fianco destro (e pensiamo al colon ascendente, neoplasie (?), al rene destro, alle vie urinarie, se è di parete ad un muscolo addominale ecc.) (cfr dolore addome inferiore destro)

- al fianco sinistro (e pensiamo al colon, alla giunzione sigma-retto, alle vie urinarie, se si tratta di una donna, ai suoi  genitali, perfino ad una gravidanza extratubarica se il quadro clinico è drammatico: la paziente agitata e pallida, spesso sudata, di un sudore freddo; allora correte all'ospedale più vicino e fate un'emocromo, per capire se vi è anemizzazione (cfr anemia  dolore addominale chirurgico dolore all'addome inferiore sinistro)

Nella ascite (cfr anche ascite come curare)  il dolore non è presente, se non come sensazione di pesantezza o di ambascia respiratoria e può l'ascite riconoscere diverse cause, a cui si rimanda alla pagina su questo website di medicina, ma in genere si pensa a cirrosi epatica in fase di scompenso ascitico, per cui del liquido peritoneale, per cosi dire, "trasuda" dal fegato, stante l'alterazione del circolo portale e si raccoglie in cavità addominale, oppure si pensa anche ai tumori della sfera genitale femminile o a neoplasie in generale (cfr sezione oncologica indice). Nel caso di ascite saranno apprezzati il "segno del fiotto", cioè percuotendo la parete addominale, con stetoscopio è possibile percepire come un fiotto, cioè il liquido ascitico che sbatte. Inoltre è apprezzabile ottusità ai fianchi; talora si percepisce un ronzio venoso, segno del flusso fisiopatologico periombelicale, con l'intento di scaricare il circolo portale per vie compensatorie. Con l'ecografia è possibile quantizzare, invece, un'ascite iniziale.

Esame obiettivo

L'esame obiettivo accurato è alla base dell'avvio delle prime indagini del caso (cfr approccio al paziente gastroenterologico). L'osservazione dei contorni dell'addome può orientarci, per esempio,  nella ricerca degli spider nevi, cioè degli angiomi a ragno, suggestivi di cirrosi epatica e di circoli di compenso. Se viceversa è al contrario, cioè il flusso è diretto verso l'ombelico,  pensiamo ad ostruzione della vena cava inferiore. Se ci sono linfonodi palpabili in sede sopraclaveari (linfonodi di Virchow) sospettiamo neoplasie addominali. Palpare una massa epigastrica fa pensare ad una neoformazione e se la peristalsi è verso destra, da sinistra si penserà ad ostruzione pilorica.  All'auscultazione dell'addome è possibile apprezzare tipici borborigmi ad alta tonalità, che sono i movimenti della peristalsi, nell'intento, per esempio, di superare un'ostruzione. Allo scrivente è capitato più volte di osservare pazienti di questo tipo, per esempio una paziente con megaretto, con borborigmi intensi e stipsi cronica: un'evacuazione ogni settimana solo con aiuto di clisteri! Tornando all'ascite è difficile palpare un addome ascitico: il fegato può appare di consistenza aumentata, o francamente ligneo o duro, dolente. Se la consistenza è notevole, se si palpano noduli duri, si pensa ad una neoplasia del fegato. Una volta percepita una massa addominale, occorre capire di che cosa si tratti. Si procedere, dopo la visita, ad indagini meno invasive che ci possono già orientare: ecografia addominale.

L'ULTIMA COSA DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE

E' l'aria addominale, o flatulenza, o aerofagia del paziente che ha una digestione lenta e laboriosa, che soffre di stipsi, con peristalsi torpida ed evacuazione di feci dure o con scibale caprina oppure di soggetti che sono affetti da diarree croniche con flatulenza e borborigmi.

Pensiamo per esempio alla sindrome del colon irritabile, varietà con stipsi a cui vi rimandiamo per la cura. Nel frattempo regoliamo la dieta ed attuiamo un trattamento di supporto psicologico, specie se parliamo di donne molto sensibili, con ansia,  ed emotive!

Diagnosi

- Rimandando sempre ai vari argomenti trattati in modo chiaro e specifico all'indice di questo sito, diremo che le indagini strumentali prevedono:

studio radiologico o diretta addome, per valutare se ci sono livelli idroaerei o falde di aria libera, espressione di un quadro di addome acuto o addome chirurgico.

- Ecografia dell'addome per dare un primo approccio al paziente e raccogliere qualche notizia su cisti, lesioni nodulari, calcolosi, masse evidenziabili, anse edematose o infiltrate ecc.

- Tac addome con medc, o TAC in urgenza senza mezzo di contrasto, per esempio per allergie a mezzo di contrasto, ipoalbuminemia, insufficienza renale (inquesto caso occorre programmare una seduta dialitica o eseguire prima la TAC col contrasto e poi la dialisi, subito dopo.

- RMN addome o colangio RMN per completare lo studio degli organi addominali, quando indicata, o completare lo studio TAC se quasta ha dato poche notizie o se sono controindicate le radiazioni.

 

Terapia in generale

Trattamento dell'ascite

Si avvale sempre di diuretici dell'ansa, di una dieta rigorosa senza sale, di altri diuretici risparmiatori di potassio, della paracentesi e della terapia con albumina.

Trattamento della flatulenza in generale

Si avvale dei farmaci carminativi e di cibi non gassificanti; vanno abolite le bibite gassate, le patate, le cipolle, i broccoli, i fagioli, i legumi in genere e preferiti cibi come riso, pastina, manzo, mele, pere ecc. (cfr la cura con le piante nella s. colon irritabile  Le diete per la s. colon irritabile   La dieta per la stitichezza)

Per approfondire il tema dell'aumento di volume addome:

indice di gastroenterologia