appunti del dott. Claudio Italiano
Mi sembrava giusto scrivere qualcosa sulla psoriasi per dare giusta luce ed interpretazione ad un'affezione cutanea così diffusa e fastidiosa, per la quale tanto si é scritto e tanto si é detto a sproposito e per deviare i soggetti colpiti a scopo di lucro verso terapie discutibili.
Si definisce psoriasi un'affezione della cute ad andamento cronico recidivante, cioé che ha delle fasi di riacutizzazione delle lesioni e che dura nel tempo. Si manifesta con chiazze cutanee eritematose ricoperte da squame asciutte e grigiastre che si localizzano al capillizio, ai gomiti ed alle ginocchia.
La malattia é presente in tutto il mondo, in tutte le razze e non ha preferenza per il sesso, anche se si ritiene che in piccola maggiore percentuale ne siano colpite le donne; no gli indiani d'america, poco la razza di colore, dall' 1-3% i soggetti di razza bianca caucasica, specie se i soggetti non prendono sole. Colpiti i bambini già alla nascita, ma talora gli adulti dopo il terzo decennio di vita.
La malattia si trasmette sicuramente in maniera ereditaria, cioé se si é ammalato
un consanguineo, si può ammalare il parente stretto, es. padre e figlio, il 50%
dei figli di una coppia dove un genitore ne é affetto. Nei soggetti affetti é presente
l'antigene di istocompatibilità CW6.
Si evidenzia nel psoriasico un'alterazione del turnover dell'epidermide, cioé del
ricambio degli strati della cute, nel senso di un'accelerazione, per cui la cute
si riproce più velocemente a livello delle chiazze in soli 2-4 giorni per un'alterata
funzione degli oncogeni preposti al controllo del ciclo cellulare, con conseguente
riduzione dei cheratinociti, cioé delle cellule che formano lo strato più esterno,
la cheratina della pelle; la chiazza però si forma per fenomeni flogistici, cioé
con il meccanismo dell'infiammazione, con attivazione dei linfociti residenti, delle
cellule di Langerhans e degli stessi cheratinociti con liberazione di linfochine.
Questi fattori determinano edema e vasodilatazione capillare ed afflusso di granulociti
neutrofili, con il persistere della flogosi. Nelle zone più sottoposte a traumi
compaiono nuove lesioni (segno di Koebner.)
Sembra, infine, che nella patogenesi della malattia siano implicati anche infezioni
da streptococcus pyogenes nel condizionare episodi eruttivi, specie nel bambino
psoriasico, dopo 2-3 settimane di latenza dall''nfezione. Quindi le infezioni streptococciche
al faringe possono predisporre alla patologia e così pure l'impiego di farmaci:
Beta bloccanti, antimalarici di sintesi, litio ecc.
Le chiazze eritemato-desquamative possono infettarsi e divenire pustolose; talora compaiono lesioni alle unghia delle dita, del tipo puntiforme (onichia puctata). Le lesioni sono appena rilevate sul piano cutaneo da pochi millimetri di dimensioni a decine di centimetri. Il colore é rosso vivo, ma l'eritema può essere mascherato dalle squame biancastre, che vengono asportate col grattamento periodico di Brocq. Segno di Auspitz é il sanguinamento che deriva allo decapitazione delle papille dermiche.
- PSORIASI PUSTOLOSA
- PSORIASI ERUTTIVA, con lesioni esplosive, specie nei bambini, agli arti al tronco
- PSORIASI VOLGARE, manifestazioni estese, al capillizio, ai gomiti, alle ginocchia
- PSORIASI INVERTITA, manifestazioni alle pieghe cutanee
- PSORIASI ERITRODERMICA, arrossamento generalizzato della cute e lesioni
- PSORIASI ARTROPATICA, con interessamento della cute e delle articolazioni, predilige l'età media.
La malattia varia da caso a caso, può manifestarsi negli anni con episodi di recrudescenza e poi sparire, poi persistere cronicamente.
Si basa su:
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unguenti e creme cortisoniche, con acido salicilico o riducenti tipo antralina e
coaltar
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esposizione a raggi PUVA (ultravioletti)
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farmaci immunosoppressori come il Methotrexate, la ciclosporina
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con il soggiorno a Milazzo, nel nostro
mare
IN OGNI CASO MAI FIDARSI DI CIARLATANI CHE VENDONO CREME E FANNO MASSAGGI