La cobalamina è l'unico composto naturale nel quale sinora si sia potuto dimostrare la presenza di cobalto (da qui il nome). Presentazione e metabolismo.
Le migliori fonti di cobalamina per l'essere umano sono gli alimenti di origine animale. Solo i microorganismi (tra i quali sono inclusi i batteri della flora intestinale) hanno la capacità di sintetizzare la cobalamina. Per l'assorbimento della cobalamina è necessario che la vitamina si leghi al fattore intrinseco, localizzato a livello delle cellule di rivestimento della mucosa gastrica.
Questa vitamina, unita al fattore intrinseco, è quindi assorbita a livello della porzione distale dell'ileo. L'ipovitaminosi si manifesta generalmente non solo per una carenza vitaminica nell'alimentazione (per esempio nei casi di rigorosa dieta vegetariana), ma anche nel caso di atrofia della mucosa gastrica con conseguente diminuito assorbimento intestinale per insufficiente secrezione del fattore intrinseco. Anche resezioni gastriche o ileali possono dare luogo a carenze di cobalamina, benché solo dopo due o tre anni, dato che il fegato immagazzina quantità considerevoli di cobalamina (tempo di riserva di circa 400 giorni).
Gli adulti necessitano di 2-3 ng al giorno di cobalamina.
In una dieta normale vengono
assorbiti da 2 a 5 ng al giorno. La cobalamina sintetizzata dalla flora batterica
intestinale ed eliminata con le feci è rappresentata da una quota di 10-50 ng e
per questo non risulta disponibile per l'organismo. Importanza fisiologica. La funzione
catalitica consiste nella partecipazione alla degradazione degli acidi grassi poliinsaturi.
La metilcobalamina, tra le altre funzioni, prende parte alla rimetilazione del folato
dell'
Utilità. Insieme all'
Il deficit di cobalamina provoca la comparsa di anemia perniciosa, malattia caratterizzata da: anemia megaloblastica e disturbi del sistema nervoso.
è sempre importante, in questi casi, valutare la concentrazione di cobalamina e acido folico in quanto anche la carenza di quest'ultimo provoca un quadro di anemia megaloblastica però senza interessamento nervoso.
La diagnosi dell'anemia megaloblastica presenta molti punti in comune con i test che si effettuano nel caso dell'anemia perniciosa. Devono essere tenuti in considerazione i valori dell'emocromo. Si effettua una misurazione dei reticolociti e dei livelli di acido metilmalonico. Di solito viene sottoposto a misurazione anche l'MCV, il volume cellulare medio, che è riferito ai globuli rossi, per vedere qual è la loro grandezza.
Nelle
colorito di "cera vecchia"
Può anche comparire una encefalopatia con apatia o agitazione psicomotoria, disorientamento, labilità emotiva e psicosi. Stati di carenza di vitamina B12 si verificano per lo più a seguito di processi patologici interessanti le cellule parietali dello stomaco o per resezione delle parti di quest'organo che secernono fattore intrinseco (cardias e fondo). L'aggiunta di acido folico in una situazione di anemia perniciosa migliora il quadro anemico ma non ha nessun effetto sui disturbi del sistema nervoso che, anzi, continuano a peggiorare.
è stato visto che l'assunzione di alte quantità di
Ciò avviene in quanto, in alte dosi,
indice argomenti sulla visita del paziente