La mano: lesioni dei nervi

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Aggiornamento pratico sulle lesioni dei nervi della mano

appunti del dott. Claudio Italiano

 

cfr >> diagnosi delle lesioni della mano

La mano e le ferite

 Le ferite o le contusioni dei tre nervi che innervano la mano hanno sede, più frequentemente, in corrispondenza dell'avambraccio o del polso, talvolta del braccio. Questi traumatismi possono essere anche chirurgici:

— isolamento operatorio del nervo radiale il che provoca la paresi transitoria (paralisi incompleta);

— compressione del braccio mal sistemato durante un interventoParalisi ulnare, paralisi radiale

La paralisi del radiale

— La Mano cadente ne è il segno evidente
Impossibilità di raddrizzare la mano o di estendere le dita dato che la branca posteriore del nervo innerva gli estensori della mano e delle dita

La paralisi dell'ulnare

— Le ultime due dita della mano rimangono leggermente flesse "ad artiglio"; la flessione può essere ridotta. Ad uno stadio estremo la mano assume l'aspetto del "Cristo benedicente" goticoRisultati immagini per cristo gotico benedicente
Tale deformazione caratteristica indica la paralisi dei piccoli muscoli intrinseci della mano; osta­cola la presa. Il paziente è incapace di divaricare e di avvicinare le dita.

Ciò è più evidente in corrispondenza del III spazio interdigitale poiché gli estensori propri del II e V sono capaci di imprimere dei piccoli movimenti di lateralità alle dita corrispondenti. Dunque solo se si chiede al paziente di stringere o di lasciare un foglio di carta tra il III ed il IV dito egli non ha la forza di farlo. Le turbe trofiche sono poco evidenti, malgrado l'ipomiotrofia degli spazi interossei.

Esiste infine l'anestesia superficiale della metà interna della mano

 

La paralisi del mediano

 

— In questo caso la mano non ha alcun atteggiamento caratteristico; comunque alcuni segni indicano l'interessamento del nervo
L'insensibilità interessa la parte esterna del palmo e la faccia anteriore delle tre prime dita, uni­tamente alla metà

L'impossibilità di flettere il pollice e le ultime due falangi dell'indice e del medio indica la para¬lisi dei flessori; quella dei muscoli della eminenza tenar provoca la perdita dell'opposizione del pollice per cui la presa è abolita.

La mano atrofica (Aran-Duchenne)

E' dovuta all'interessamento nervoso di origine centrale, midollare; si riscontra in molte affezioni. L'aspetto caratteristico da ricordare è la "mano di scimmia", in cui domina l'atrofia delle due eminenze tenar ed ipotenar

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