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Le visite successive nella gravida

  1. Gastroepato
  2. Sessuologia
  3. Visita successiva nella gravida
  4. La prima visita in gravidanza
  5. La gravidanza
  6. Visita ostetrica
  7. Ecografia in gravidanza
  8. Gravidanza ed anemia
  9. Distacco placenta


Alla visita cosa ricercare?

Alle visite successive si considerano:

- lo stato di salute generale,

- alimentazione, aumento di peso,

- ritmo riposo-lavoro, sonno,

- cefalea ed eventuali disturbi del visus,

- i MAF, le contrazioni uterine

- presenza di dolori lombosacrali o addominali,

- la comparsa di perdite ematiche,

- di liquido (liquido amniotico, leucorrea abbondante con prurito o bruciore vulvare o vaginale ecc.).

Occorre, ancora,  che il medico valuti la pressione arteriosa, il peso, l'eventuale presenza di edemi generalizzati o localizzati agli arti inferiori. Si costruiranno curve di crescita dell'utero, misurando e registrando, ad ogni visita prenatale, la distanza fra il fondo e la sinfisi pubica, in particolare dalla  ventiquattresima settimana.

Altri link:

Visita ostetrica
Prima visita in gravidanza
Visita successiva nella gravida
Placenta
Distacco placenta

A questo proposito occorre ricordare che fino alla decima-dodicesima settimana l'utero  è intrapelvico, mentre successivamente supera il piano della sinfisi pubica; alla sedicesima settimana la distanza tra fondo dell'utero e la sinfisi raggiunge i 17 cm; dalla sedicesima alla trentaseiesima settimana l'età gestazionale è talmente correlata con l'altezza del fondo, espressa in centimetri, che valori inferiori a 2 cm alla curva standard sono spesso sospetti per oligoidramnios, IUGR (scarsa crescita fetale) , malformazioni fetali, presentazioni anomale, precoce discesa della testa nella pelvi.

Al contrario, valori superiori alla media sono indicativi di gravidanza gemellare,  polidramnios, macrosomia o leiomiomi uterini. La misurazione della distanza tra fondo uterino e sinfisi pubica è indicata come uno strumento per identificare le gravidanze da indirizzare all'indagine ecografica.

I movimenti attivi fetali o MAF sono chiaramente apprezzabili dalla donna fra la diciottesima e la ventesima settimana.
Più tardi, dalla ventiseiesima-ventottesima settimana si eseguono le manovre di Léopold-Sporlin.
Alla visita ostetrica bimanuale si rilevano eventuali anomalie cervicali, del segmento inferiore e del corpo dell'utero; in particolare si valuta la presenza di leucorrea, polipi, erosioni beanza cervicale, appianamento e/o dilatazione prematura del collo dell'utero; si apprezzano la crescita, la situazione e la presentazione del feto.

Alla trentottesima settimana l'esplorazione vaginale, oltre a verificare le condizioni del collo, conferma la diagnosi di
presentazione, valuta il grado di impegno nella pelvi della parte presentata e l'idoneità del bacino osseo al parto vaginale
escludendo, mediante i l rilevamento dei dati della pelvimetria, una sproporzione feto-pelvica.

Esami bioumorali nella gravida

Nelle donne con gravidanza fisiologica si raccomandato lo screening per il  diabete gestazionale.
A 16-18 settimane, alle gravide con almeno una delle seguenti condizioni:
• diabete gestazionale in una precedente gravidanza;
• BMI pregravidico >30;
• riscontro, precedentemente o all'inizio della gravidanza, di glicemia compresa tra 100 e 125 mg/dL

In tutti questi casi, poiché è molto probabile  un diabete gestazionale, occorre attuare le seguenti manovre:

- devono essere offerti una curva da carico con 75 g di glucosio (Oral Glucose Tolerance Test, OGTT 75 g) e un ulteriore
OGTT 75 g a 28 settimane, se la prima determinazione è risultata normale

A 24-28 settimane, alle donne con almeno una delle seguenti condizioni:
•età >35 anni;
•BMI >25;
•macrosomia fetale (>4500 g) in una precedente gravidanza;
•diabete gestazionale in una precedente gravidanza (anche se con determinazione normale a 16-18 settimane);
anamnesi familiare di diabete (parente di primo grado con diabete di tipo II);
• famiglia originaria di aree ad alta prevalenza di diabete.

A 28 settimane (o terzo trimestre) sono consigliati gli esami:

- Emocromo completo, con sideremia
-Test di Coombs indiretto (TCI) nelle gravide Rh (D) negative
-Screening sierologico per epatite B (HBsAg), HCV e HIV nelle gravide a rischio
- Esame urine completo e urocoltura


A 33-37 settimane sono consigliati gli esami appresso specificati:

- Emocromo completo, con sideremia
- Screening dell'infezione da streptococco ß-emolitico di gruppo B con tampone vaginale e rettale e terreno di coltura selettivo (36-37 settimane)
- Screening sierologico della sifilide (VDRL)


Alle gravide con fattori di rischio per MST (malattie sessualmente trasmesse), riconosciuti nel primo trimestre, saranno consigliati i seguenti esami:
•  screening per l'infezione da Chlamydia trachomatis:
test PCR (Polymerase Chain Reaction) e LCR (Ligase Chain Reaction) su campioni urinari da mitto iniziale all'iniziale visita ostetrica, eventualmente ripetuto nel terzo trimestre;
screening per la gonorrea: all'iniziale visita ostetrica e ripetuto nel terzo trimestre;
screening per l'infezione da epatite C, nelle donne a rischio (facenti uso di droghe iniettabili sottoposte a emodialisi, trasfuse con concentrati di fattori della coagulazione prima del 1987 o trasfuse e/o trapiantate prima del 1992, conviventi di soggetti HCV positivi o figlie di madri HCV-RNA positive).

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