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Ulcere del duodeno

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  4. L'ulcera dello stomaco benigna

appunti del dott. Claudio Italiano

Il duodeno è la porzione del tratto alto dell'intestino che segue allo stomaco. E' lungo 25 cm e viene suddiviso in 4 porzioni:

il bulbo duodenale
• la porzione discendente
• la porzione orizzontale
• la porzione ascendente

Al pasto baritato il bulbo appare di forma triangolare, con pliche longitudinali scarsamente rilevate, che scompaiono quando il bulbo è disteso. All'esame endoscopico il bulbo presenta superficie liscia ed assume la forma di un corto cilindro a forma di bulbo. La seconda parte è retroperitoneale, alla destra della linea mediana, adiacente alla testa del pancreas, a livelo della I e della II vertebra lombare.

La papilla di Vater si apre nella parte media ed è ben identificabile per via endoscopica. Il dotto pancreatico e quello biliare si immettono nel duodeno.

La 3 ° parte del duodeno è retroperitoneale ed attraversa la linea mediana a livello di L3, prosegue a stretto contatto con la testa del pancreas ed è incrociata anteriormente dall'arteria e dalla vena mesenterica superiore. La 4° parte del duodeno si dirige in alto obliquamente al di sotto del corpo del pancreas prima di fare una curva stretta verso il basso ed anteriormente dove la giunzione con il digiuno è fissata medianta una struttura fibromuscolare, il legamento del Treitz.

L'ulcera duodenale che colpisce il duodeno è dovuta all'infezione da Helicobacter pylori che colpisce l'antro gastrico e la presenza di eccessiva acidità gastrica solo alla base della sua genesi. Comunque sia non tutti i pazienti affetti da Helicobacter pylori hanno ulcera duodenale. I maschi sono affetti nel 10% dei casi e le femmine lo sono di meno. Il fumo ed i farmaci costituiscono cofattori eziopatogenetici. Molti pazienti presentano un'eccessiva secrezione acida ed altri sono affetti dalla sindrome di Zollinger- Ellison che è una neoplasia secernente gastrina. Quasi tutte le ulcere si indovano a livello bulbare, più comunemente sulla parete anteriore e non sono mai maligne, a differenza di lesioni gastriche che sembrano ulcere innocue. L'endoscopia consente di rilevare delle ulcere in fase attiva su bulbo cicatriziale, dalle alterazioni dovute alla sola retrazione cicatriziale, oltre ad offrire l'opportunità di prelievi istologici per la valutazione della flogosi da H. pylori. Le ulcere localizzate alla giunzione fra la prima e seconda porzione del duodeno, come anche quelle appena più distali sono definite post-bulbari. Tuttavia occorre sapere che altre lesioni ulcerate possono essere riscontrate in duodeno, specie nelle porzioni distali fra cui in diversi tipi di infezione e nel morbo di Crohn.

Complicanze dell'ulcera duodenale

Le principali complicanze sono costituite dall'emorragia, dalla perforazione, dalle stenosi.

Emorragia

Essa si manifesta in un quinto di pazienti con ulcera duodenale, con ematemesi, melena, e può causare un'emorragia con anemia da perdita acuta e crollo del valore dell'ematocrito, per cui è necessario intervenire in urgenza con trattamento endoscopico adeguato a bloccare l'emorragia, utilizzando illaser, la termocoagulazione, o la scleroterapia iniettiva. Altra complicanza temibile è la perforazione del processo nella retrocavità degli epiploon o la penetrazione in viscere adiacente, che si accompagna a dolore addominale e segni di peritonite.

Stenosi pilorica

A seguito della presenza di ulcera duodenale si può avere una stenosi pilorica con deformazione del canale pilorico e del bulbo, con difficoltà allo svuotamento gastrico e nausea con vomito.

Duodenite

La duodenite può essere associata ad ulcera duodenale, con iperemia e congestione e la presenza istologicamente di tre gradi di infiammazione in rapporto all'infiltrato nei villi duodenali ed alle alterazioni presenti. Talora si può assistere alla formazione di una displasia epiteliale definita come metaplasia gastrica del bulbo duodenale

oppure vedi indice di gastroenterologia