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Lo stress ed i principi terapeutici che lo curano

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a cura del dott. Claudio Italiano

Le piante che ci guariscono

Siete stressati? Siete depressi?

Il capo vi rompe le scatole? Siete siete sotto mobbing? Allora è il momento di un toccasana. Recateveti dal vostro medico di fiducia tiramisù!  Scherzi a parte, vi parleremo delle proprietà medicinali di alcune piante, che trovano impiego nella farmacopea ufficiale (per esempio nei flaconcini di ristabil)..

Per esempio in caso di depressione  potete assumere le seguenti sostanze:

• Vitamina C di cui è ricca la rosa canina
• Vitamine del gruppo B
• Acido 10-idrossidecenoico contenuto nella pappa reale di cui si nutrono le api regine
• Antocianosidi contenuti nel Mirtillo nero
•Eleuteroside contenuta nell'eleuterococcco
Vediamo questi principi in particolare, studiandone le fonti.

Le piante che ci guariscono: rosa canina, mirtillo, eleuterococco

Rosa canina

Conosciuta per le sue proprietà  antiossidanti, contiene Tannini, pectine, carotenoidi, acidi organici, polifenoli (cinorrodonti), la Rosa canina è una delle innumerevoli specie di rose selvatiche comuni nelle nostre campagne, soprattutto nell'Appennino; si trova facilmente in tutta Europa e forma siepi alte fino a 3-4-metri e cresce tra le siepi della Riserva del Capo di Milazzo, dove gli erboristi si recano per raccoglierne i principi attivi, nelle scogliere di levante, nei pressi della cala dei Liparoti. Vengono allo scopo impiegate le foglie ed i frutti (cinorrodonti), per la preparazione di infusi e tisane; con i petali dei fiori, infine, viene preparato il miele rosato, un tempo usato per le micosi dei lattanti.La pianta ha grande contenuto di vitamina C, addiruttura da 50 a 100 volte di più rispetto ai nostri agrumi di Sicilia, comprese le famose arance sanguinelle di Catania,  di bioflavonoidi e di fitoestrogeni.  Poiché la vitamina C , o acido ascorbico, non può essere sintetizzata direttamente dall'uomo ma deve essere introdotta o con gli alimenti, è importante il suo impiego, specie nel fumatore (cfr fumo), nel paziente in cui l'alimentazione è carente di vitamina C, nell'inquinamento industriale, l'influsso di apparecchi elettronici e il fumo di sigarette sono tutti fattori che aumentano il nostro fabbisogno di vitamina C per cui una integrazione è praticamente necessaria nella vita anche del più salutista di noi!).

Vitamine del gruppo B

Vit. B1, interviene nel metabolismo dei carboidrati. La tiamina si ritrova sia negli alimenti di origine animale e vegetale. In genere negli alimenti vegetali si trova per lo più in forma libera mentre in quelli animali si trova anche in quella fosforilata sia a mono che a difosfato. Particolarmente ricchi di tale vitamina sono i i legumi, il germe di grano , il ievito di birra.

In caso di carenza

La tiamina è poco immagazzinata nell'organismo, per cui la sua mancanza nella dieta dà problemi metabolici, in particolare a livello del metabolismo dei carboidrati, perché se manca si accumula il piruvato (cfr glucidi) e si  abbassa l'attività transchetolasica dei globuli rosssi. Si possono avere il beri beri, una neuropatia, la sindrome di Wernicke e di Korsakoff, presenti nell'alcolista.

 Vit. B2: interviene nei processi anabolici e nell'assorbimento soprattutto dei lipidi, per superare gli stati di debilitazione generale e gli stress. La riboflavina, in natura, è abbondantemente presente. Si trova nelle verdure, nel lievito e soprattutto nel latte, nel cuore, nel rene, nell' uovo. Nelle verdure il contenuto della vitamina è presente soprattutto nelle parti a crescita attiva e diminuisce allorché la pianta smette di crescere.

Carenza di vitamine

La riboflavina è coinvolta in moltissime reazioni metaboliche che possono riguardare anche altre vitamine. Ciò significa che uno stato carenziale di riboflavina può portare ad uno stato pluricarenziale di altre vitamine.

In corso di carenza di riboflavina si rilevano tra l'altro: alterazioni  mitocondriali e si inibisce il passaggio della vit. B6 nelle sue forme coenzimatiche, per cui ne deriva la pellagra, bruciore alle labbra, disfagia, pallore, incapacità a masticare e dermatite seborroica

Pappa reale

La pappa reale e' formata da acqua (66%), seguono zuccheri (14%, ripartito tra glucosio, fruttosio e saccarosio), protidi (13 per cento), lipidi (4,5 per cento) e vitamine (B1, B2,B3, B5, B6, A, B12, C, D e E) contiene, inoltre, calcio, rame, ferro, fosforo, potassio, silicio e zolfoLa componente più' preziosa della pappa reale e' l'acido 10-idrossidecenoico, che esercita attivita' antibatterica e antitumorale.

Questo importantissimo principio organico e' presente nell'alimento fresco e raggiunge la sua massima concentrazione durante la fase di elaborazione della pappa reale che si svolge nelle ghiandole faringee delle api nutrici e diminuisce man mano che il prodotto invecchia. Proprio questo fatto ci illumina sulla necessita' di consumare quanto più' possibile la pappa reale fresca.

E riguardo l'acido 10-idrossidocenoico (Hda) e' importante controllare che il suo contenuto sia pari all'1,9 per cento del prodotto, perche' solo a partire da una concentrazione pari al 1,5 per cento la pappa reale ha potere antibatterico e antitumorale Mirtillo nero. contiene: antocianosidi, acidi organici, tannino, zuccheri, acido ascorbico, vitamina A, flavonoidi, manganese, cromo , vitamine, glicosidi antocianici, pectina, provitamina A, complesso B, vitamina C.
I FRUTTI contengono: antocianosidi (cianidina, peonidina, delfinidina, petunidina, malvidina e delfinidina), che hanno la proprietà di rinforzare il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni, migliorandone così l'elasticità, con un aumento, quindi, della tonicità delle vene ed una diminuzione della permeabilità capillare (prevenzione delle microemorragie),tannini, acidi organici, il citrico ed il malico, zuccheri, pectine, flavonoidi, Vitamine A e C.
 Le BACCHE di Mirtillo Nero, contengono essenzialmente ANTOCIANOSIDI, tra cui i glicosidi di delfinidina, petunidina, malvidina, che rinforzano il tessuto connettivo dei vasi sanguigni,migliorandone l'elasticità, con una azione antiemorragica. Proteggono inoltre dai radicali liberi, e prevengono le microemorragie spesso particolarmente dannose a livello della retina, sono utili anche nella dilatazione dei capillari degli arti inferiori.

Eleuterococco

La radice di eleuterococco contine eleuteroside e viene usata in erboristica in forma di gocce o compresse in quanto le vengono riconosciute proprietà toniche ed adattogene, in grado di ottimizzare la secrezione degli ormoni.L'utilizzo della pianta è indicata negli stati di stress e sovraffaticamento, rinforza il sistema immunitario aumentando il numero dei linfociti T e stimolando l'attività dei globuli bianchi, utile nella astenia, convalescenza, nell'esaurimento psico-fisico, nella stanchezza, nella ipotensione, nella attività sportiva, previene l'insorgenza delle malattie.

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