Sindrome delle gambe senza riposo (RLS)
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- Tics, stereotipie, mioclonie.
- Disturbi del movimento
Definizione
La sindrome delle gambe senza riposo (restless legs syndrome, RLS) è un disturbo
del movimento che colpisce gli arti, più comunemente quelli inferiori; i pazienti
riferiscono una sensazione "insinuante" o "strisciante" che si associa a un'irresistibile
necessità di muovere gli arti coinvolti. I sintomi di solito sono più intensi
alla sera, il che sottolinea la relazione tra questa condizione e l'inizio del sonno.
Conosciuta anche come sindrome di Wittmaack-Ekbom, colpisce prevalentemente
le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni. Colpisce solitamente gli arti inferiori,
ma può interessare anche le braccia, il tronco e persino un arto fantasma. Il movimento
della parte del corpo affetta provoca un sollievo temporaneo.
Epidemiologia
Prevalenza
• 1-5% dei giovani adulti e dei soggetti di mezza età; Aumenta fino al 10-20%
dopo i 60 anni
Sesso: Maschi e femmine sono colpiti in maniera sovrapponibile
Etnia: Prevalenza più alta nei soggetti di discendenza nordeuropea
Fattori di rischio
Genetici
• Circa un terzo dei pazienti (specialmente quelli con esordio più precoce) ha molti
familiari affetti; possibile pattern autosomico dominante
Fattori scatenanti
• Caffeina, diversi antidepressivi e antipsicotici, alcune sostanze
soggette ad abuso e la sospensione di tali sostanze Eziologia
Meccanismi patogenetici
La maggior parte degli studi patogenetici sulla sindrome delle gambe senza riposo
si è focalizzata sul ruolo della dopamina e del ferro. Queste ipotesi sono basate
sull'osservazione che la levodopa ed il ferro possono essere usati per trattare
la sindrome, ma anche sulle scoperte derivate dalle tecniche di imaging funzionale
del cervello (come la tomografia ad emissione di positroni e la risonanza magnetica
funzionale), da studi autoptici e da esperimenti su animali. Anche nel liquor cefalorachidiano
di pazienti affetti sono state dimostrate differenze relative ai marker della dopamina
e del ferro. Il nesso fra questi due sistemi è dimostrato dal rilievo di bassi livelli
di ferro nella substantia nigra dei soggetti affetti, sebbene possano essere coinvolte
altre aree del cervello. Altre condizioni patologiche associate alla RLS includono
le varici venose, la carenza di folati o di magnesio, le apnee del sonno, l'uremia,
il diabete, alcune malattie della tiroide, neuropatie periferiche, il malattia di
Parkinson, la sclerosi multipla (2 volte più frequente nei malati SM rispetto alla
popolazione generale)[senza fonte] ed alcune malattie autoimmuni come la sindrome
di Sjögren, la celiachia e l'artrite reumatoide. La RLS può peggiorare in gravidanza.
RLS primitiva
• Malattia del sistema nervoso centrale a eziologia incerta con forte
componente genetica; non si ritiene che sia causata da fattori psichiatrici o dallo
stress, ma può essere esa cerbata da tali condizioni
La RLS secondaria è stata associata a:
Sideropenia, Insufficienza renale terminale, Lesioni del midollo
spinale e dei nervi periferici, Gravidanza, Farmaci: Antidepressivi
triciclici, Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ISRS),
Litio, Antagonisti della dopamina
Condizioni associate
- Sideropenia, Insufficienza renale terminale, Neuropatia periferica,
Gravidanza, Diabete mellito (forse a causa della neuropatia)
Sintomi e segni
I pazienti descrivono una sensazione "insinuante" o "strisciante" profonda a livello
dei polpacci o dei piedi; talora agli arti superiori (più rara). Essi presentano
necessità irresistibile di muovere gli arti colpiti a maggior parte dei pazienti,
le sensazioni spiacevoli e l'impossibilità di stare fermi sono molto peggiori alla
sera rispetto al resto del giorno. Frequentemente interferiscono con l'addormentamento.
La RLS può essere esacerbata dall'inattività e trovare temporaneo sollievo
con il movimento
Esame obiettivo generale e neurologico
In genere normale nella RLS primitiva. Si possono evidenziare anomalie
a carico del midollo spinale, dei nervi periferici o di tipo vascolare, indicative
di una causa secondaria di RLS
Diagnosi differenziale
- Crampi notturni alle gambe
- Neuropatia periferica
- vasculopatia periferica -etisia e altri sintomi extrapiramidali
- Insonnia da altre cause
Approccio diagnostico
La raccolta attenta dell'anamnesi è essenziale; la diagnosi si basa principalmente
sulla storia clinica
Durata, intensità e costanza dei sintomi
Stima del paziente sulle conseguenze della perdita di sonno rispetto alle
funzioni svolte durante le ore di veglia
Criteri formulati dall'lnternational Restless Legs Syndrome Study Group nel
1995
Caratteristiche principali della RLS: Necessità di muovessi, tipicamente in risposta
a sensazioni spiacevoli, il più delle volte a carico degli arti inferiori;
Impossibilità' di stare fermi, con conseguente attività che apporta sollievo rispetto
a tale necessità; I sintomi peggiorano rilassandosi; Variabilità circadiana;
i sintomi peggiorano alla sera e nella prima parte della notte. Tra le caratteristiche
associate vi sono: Movimenti periodici degli arti durante il sonno; Alterazioni
del sonno, in particolare inizio del sonno disturbato; Discinesie nei periodi
di veglia, che avvengono pressoché esclusivamente a riposo; Storia familiare
di RLS; Esordio a qualunque età, generalmente con decorso cronico e progressivo
e occasionali remissioni. Un diario giornaliero completo relativo alla sequenza
sonno-lavoro-farmaci, tenuto dal paziente per un periodo di almeno 2 settimane,
può essere utile per chiarire la natura dei fenomeni riportati. Tale diario dovrebbe
includere: Orari di lavoro e di sonno (compresi i sonnellini diurni e i risvegli
notturni) ed utilizzo di farmaci e alcolici, compresi caffeina e ipnotici. Si devono
escludere le cause secondarie di RLS
Esami di laboratorio
Azotemia e creatinina sierica per escludere l'uremia
Glicemia per escludere il diabete
Ferritina sierica per escludere la sideropenia
La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) viene distinta dal disturbo da movimenti
periodici degli arti durante il sonno, sebbene i due quadri possano coesistere.
Sono comuni le cause secondarie di RLS, tra cui la carenza di ferro, l'insufficienza
renale e la gravidanza; tutti i pazienti affetti da RLS dovrebbero essere sottoposti
a indagini per escludere queste condizioni. La RLS può compromettere l'inizio del
sonno e dovrebbe essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale sia
dell'insonnia sia dell'eccessiva sonnolenza diurna.
Diagnostica per immagini
Generalmente non indicata
Procedure diagnostiche
In genere non necessarie
Polisonnografia con monitoraggio elettromiografia) bilaterale del muscolo tibiale
anteriore
• Utilizzata per definire gli stati e gli stadi del sonno
• Include misurazioni del respiro (sforzo respiratorio, flusso aereo e saturazione
di ossigeno), l'elettromiografia del muscolo tibiale anteriore e l'elettrocardiogramma
• Può permettere la distinzione tra la RLS e i movimenti periodici degli arti durante
il sonno. A ogni modo, le due condizioni spesso coesistono
Linee generali di management
La gravità della RLS varia da paziente a paziente. I casi più lievi
possono richiedere solo un trattamento non farmacologico I casi più gravi possono
trarre beneficio dalla terapia farmacologica
Monitoraggio
Seguire i pazienti in maniera continuativa per stimare la risposta al trattamento.
Complicanze. Non vi sono complicanze note associate alla RLS, sebbene i movimenti
periodici degli ar¬ti durante il sonno e la RLS possano essere più comuni nei pazienti
che sviluppano successivamente specifiche malattie neurodegenerative, quali la malattia
di Parkinson e la de¬menza a corpi di Lewy
Prognosi
La gravità di questa malattia cronica può essere soggetta a fluttuazioni nel tempo
• I sintomi spesso sono progressivi, con periodi variabili di remissione lungo l'arco
della vita . itomi tendono a peggiorare con l'età
Prevenzione
Non esistono specifiche misure preventive per la RLS primitiva
La prevenzione della RLS secondaria è correlata alla prevenzione della malattia
di base
ICD-9-CM: 333.99 Altre malattie extrapiramidali e altri disturbi del movimento
Terapia
Non esiste al momento una cura specifica per la RLS ma vengono utilizzati diversi
farmaci per controllare i sintomi:
-Benzodiazepine ed anticonvulsanti
-Agonisti dopaminergici (pramipexolo)
-Sedativi
-Antidolorifici oppioidi
Ovviamente consigliabile, prima di ricorrere a trattamenti farmacologici, usare
piccoli accorgimenti personalizzati: evitare l'assunzione di alcolici nei pasti
serali, fare esercizi di stretching , sottoporre gli arti a docce alternate calde/fredde
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