E' una metodica diagnostica incruenta, che spesso è indicata al posto della coronarografia percutanea: un esame non invasivo, che non richiede l'introduzione nel corpo di cateteri o altri materiali. che consente di valutare la perfusione del muscolo cardiaco ed in alcuni casi la sua funzione.
Ne esistono diversi tipi ma tutti sono caratterizzate
fondamentalmente dalla necessità di iniettare una sostanza particolare detta
"tracciante
radioattivo" e dalla misurazione di come questo sia captato dal cuore.
Può essere eseguita a riposo e dopo uno sforzo.
Nella maggior parte dei casi è necessario eseguirla
sia a riposo che dopo sforzo. Nella modalità più comune al paziente viene fatto
compiere uno sforzo pedalando su una bicicletta.
Nel momento in cui lo sforzo è
massimo si inietta il tracciante radioattivo che verrà catturato molto bene nelle
regioni ben irrorate del cuore e meno bene nelle regioni mal irrorate.
Nelle regioni in cui è avvenuto un infarto il tracciante non verrà catturato per nulla. Dopo un
certo periodo di tempo (in genere circa 4 ore), mentre il paziente è a riposo si
esegue una seconda misurazione della captazione del tracciante da parte del cuore.
Se esistono differenze tra le due misurazioni si può diagnosticare una ischemia
da sforzo che apparirà come una zona che non cattura il tracciante dopo lo sforzo
mentre lo cattura in condizioni di riposo.
Nel caso appresso riportato, un nostro caso clinico, il paziente è diabetico, in trattamento con metformina ed incretine
da un anno; lo stesso era giunto da noi per diabete scompensato ed aveva avuto un
IMA inferiore.
La scintigrafia, nelle varie sequenze, dimostra come nelle porzioni
inferiori e settali del miocardio il tracciante è scarsamente captato, appunto per
fatti ischemici residui. E' un esame importante, non invasivo, per avere una informazione
precisa sullo stato delle coronarie.
E' in sostanza, una prova da sforzo, durante la quale viene iniettata una piccola
quantità di un marcatore nucleare che viene rapidamente eliminato dall'organismo
e che non arreca alcun danno.
Questo marcatore (201 Tallio, 99 Tecnezio, Tetrafosfime)
si fissa elettivamente sul muscolo cardiaco.
Se il flusso di sangue arriva bene
e le coronarie sono libere vedremo l'immagine superiore (sezione longitudinale del
cuore a sinistra e trasversale a destra). Se invece le coronarie hanno qualche placca
che ostacola il flusso di sangue vedremo, come nella immagine sotto, che in certe
parti del muscolo cardiaco il marcatore non arriva. Questo significa che il ramo
coronarico che rifornisce quella parte dove il marcatore non arriva, o ne arriva
poco, ha molto probabilmente qualche placca che ostacola il flusso.
In questo caso la scintigrafia miocardica da sforzo è giudicata positiva e di consuetoLa
diagnostica morfofunzionale perfusionale miocardica viene effettuata mediante scintigrafia
S.P.E.C.T. metodica che permette di identificare le alterazioni del flusso coronarico
secondarie a stenosi (sia organiche che funzionali), e le lesioni parietali reversibili
o irreversibili nella patologia coronarica e nelle miocardiopatie.
La tomoscintigrafia miocardica è più accurata della scintigrafia planare nel determinare l'estensione dell'infarto e/o dell'area ischemica e nella identificazione di lesioni del ramo circonflesso della coronaria sinistra ove presenta sensibilità doppia rispetto a quella delle immagini planari (che sono invece comparabili a quelle tomoscintografiche per quanto concerne il riconoscimento di difetti di perfusione nei territori del ramo discendente anteriore della coronaria sinistra e della coronaria destra).
L'esame
viene registrato con matrice 64x64 su un angolo di rotazione di 180° dalla proiezione
obliqua anteriore dx (-45°) alla obliqua posteriore sx (+135°), con acquisizione
sincronizzata al ciclo cardiaco suddiviso in 8 frames, dopo ricostruzione delle
sezioni transassiali, riallineamento degli assi cardiaci e ricostruzione delle sezioni
relative agli assi: corto, lungo orizzontale e lungo verticale.
L'analisi qualitativa delle immagini viene completata dalla valutazione quantitativa, dalle immagini tridimensionali
e dalla mappa polare bull's eye, dalle mappe di EF regionali, di movimento parietale
e di ispessimento parietale. Quest'ultima metodica consente la rappresentazione
(sia per lo studio dopo sforzo che a riposo) di un mappa polare composta da tutti
i profili circolari (posti uno dentro l'altro) delle sezioni secondo l'asse corto
normalizzate al massimo conteggio.
Il profilo relativo all'apice è al centro, in
quello della sezione più basale e gli altri ordinatamente in mezzo. Con questa rappresentazione
bidimensionale la parete anteriore si proietta intorno alle ore 12, quella inferiore
intorno alle ore 6, il setto intorno alle ore 9 e la parete laterale intorno alle
ore 3;
La corrispondente irrorazione coronarica è ripartita secondo lo schema seguente:
da 60° a 120° la coronaria destra, da 120° a 315° il ramo discendente anteriore
della coronaria sinistra e da 315° a 60° il ramo circonflesso della coronaria sinistra.
L'esame viene eseguito dopo stress test al treadmill, secondo il protocollo di Bruce
o dopo dipiridamolo test (0,56 mg./kg/4 min) e somministrazione di 20 mCi di TC99"1
mibi, ed a riposo dopo ulteriore somministrazione di 20 mCi di TC99m
mibi.
Determinazione e quantificazione del miocardio normoperfuso e ischemico (in via
transitoria o irreversibile);
Valutazione, estensione e gravita della coronaropatia;
Identificazione di tessuto miocardico vitale "stordito" o "ibernato";
Stratificazione prognostica; valutazione dell'efficacia della terapia.
visita: Un Medico per Tutti
Esempio di scintigrafia miocardica di un paziente con pregresso IMA inferiore
NOME; xxxxxx COGNOME; xxxxxxx DATA DI NASCITA: gg mm aaaa
ESAME; Scintigrafìa miocardica di perfusione. Studio quantitativo
L'indagine scintigrafìca registrata con metodica Gated in tempi dopo esercizio fisico
e successivamente in fase di riposo, su un angolo di 180°, dalla proiezione obliqua
anteriore ( - 45° ) destra alla obliqua posteriore ( + 135° ), dopo ricostruzione
delle sezioni transassiali, ha evidenziato ipocaptazione reversibile a carico della
parete infero-settale.
Normale la morfovolumetria ventricolare sinistra. Frazione di eiezione globale =
57 % - EDV = 96 mi - ESV = 41 mi
L'analisi della cinesi segmentaria non ha evidenziato alterazioni di parete, tranne
'ispessimento parietale del ventricolo sinistro.
CONCLUSIONI:
L'esame scintigrafìco miocardico di perfusione, eseguito con ecg per la sincronizzazione
del battito cardiaco, ha evidenziato un difetto parziale reversibile di
perfusione a carico della
parete infero-settale.
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