Emissione di rumori durante il sonno che insorgono durante la respirazione orale a causa di vibrazioni intermittenti e irregolari che interessano il palato molle, che cede e copre, in sostanza, le prime vie aeree.
Quadro clinico del sintomo predominante:
Suddivisione:
Russamento è spesso un sintomo innocuo
ma, altrettanto frequentemente, è anche un sintomo patologico (cfr
OSAS) che viene
erroneamente interpretato come inoffensivo dai pazienti, dai parenti e dai medici
e, di conseguenza, non viene indagato a livello di diagnosi differenziale!
L'anamnesi del russare risulta determinante quando viene fatta dal partner di
letto: frequenza, irregolarità, pause, correlazione con il risveglio, agitazione,
posizione a letto ecc.
Predisposizione all'addormentamento durante il giorno, cefalee e senso di abbattimento
al mattino possono essere indizi di una sindrome da apnea nel sonno.
Singolarità:
Sistemi di monitoraggio non di laboratorio:
Polisonnografia In caso di legittimo
sospetto di una sindrome da apnea nel sonno
Esame otorinolaringoiatria) e ortodontico.
Diagnostica funzionale cardiovascolare e polmonare.
Diagnosi differenziale delle sindromi ostruttive con russamento
All'anamnesi se russamento senza insonnia e sonnolenza durante il giorno gli accertamenti stabiliscono che al monitoraggio di laboratorio ambulatoriale e alla polisonnografia non si evidenziano improvvise fasi di veglia/desaturazione d'ossigeno/oscillazioni pressorie intratoraciche; il pattern del sonno appare normale
All'anamnesi i sintomi predominanti sono il russamento con pause respiratorie notturne, stanchezza durante ilgiorno con elevata tendenza al-l'addormentamento, sonno agitato con risvegli frequenti (non percepiti dal paziente); difficoltà di concentrazione; tendenza a disturbo dell'umore depressivo; diminuzione del rendimento; potenziamento del russare dopo consumo di alcool.
Gli accertamenti diagnostici si avvalgono de:
- l'anamnesi/anamnesi raccolta da terzi (partner);
- monitoraggio di laboratorio ambulatoriale per la registrazione della frequenza
e della durata degli arresti respiratori/del russamento,
- saturazione in O2 e frequenza del polso;
- polisonnografia con reperti patognomonici, documentazione/esclusione
otorinolaringoiatrica di un ostacolo alla respirazione (ugola, tonsille
ingrossate, e faringite e sinusite)
All'anamnesi risulta la combinazione di malattia polmonare cronica ostruttiva e di apnea ostruttiva nel sonno.
Dal punto di vista diagnostico avremo una combinazione
dei sintomi dell'apnea ostruttiva nel sonno con quelli di una malattia polmonare
cronica ostruttiva
All'anamnesi risulta russamento notturno con sonnolenza durante il giorno, assenza di rendimento e di capacità di concentrazione, cambiamento della personalità, cefalea del mattino.
La diagnosi si avvale di Polisonnografia: documentazione di rumori di russamento senza desaturazione di ossigeno, nessuna apnea/ipopnea, svariati arousals; esofagomanometria: documentazione di oscillazioni pressorie intratoraciche
Escludere inoltre cause di pertinenza otorinolaringoiatrica, es. ipertrofia dei turbinati con ostacolo alla respirazione nasale.
Il trattamento delle OSAS prevede l'impiego di una ventilazione notturna mediante applicazione di una pressione positiva continua per via nasale (CPAP). La CPAP mantiene le vie aeree superiori pervie e le stabilizza eliminando così le apnee ostruttive. Il livello della CPAP deve essere valutato paziente pe paziente attraverso la polisonnografia. La CPAP riduce il riflesso adrenergico e normalizza la pressione arteriosa ed il lavoro del cuore, migliora la sensibilità del baroriflesso in veglia e nel sonno, correlato alla ipossemia nel sonno. La sintesi di ossido nitrico dopo CPAP aumenta in periferia e quindi la perfusione ai tessuti. Infine anche la frazione di eiezione cardiaca aumenta, passando da 37+ 4% a 49 + 5%, quindi nello scompenso di pompa cardiaca è un toccasana!
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