La biopsia midollare si richiede se occorra fare una diagnosi di malattia del sangue, per valutare, tramite un "pezzo bioptico" la cellularità del midollo osseo, in particolare riguardo alla condizione del connettivo, per es, se c'è una mielofibrosi, condizione questa in cui il midollo è sostituito da tessuto fibroso.
In altri casi si ricorre all'Aspirato midollare, che mi serve anche per fare le analisi citogenetiche e per avere idea della cellularità del midollo e delle cellule ematopoietiche e della presenza e quantità dei blasti
Indicazione: sospetto o controllo del decorso in caso di emopatie o malignomi con
infiltrazione del midollo osseo.
Controindicazione: disturbi di coagulazione (cfr. anche biopsia), infezioni locali.
Complicanze: infezione della ferita, ematomi, nella puntura sternale lesione
del
pericardio e dei grandi vasi, pneumotorace.
- Puntura della cresta iliaca: consente la diagnosi citologica e istologica, è più
innocua, ma presenta, sotto l'aspetto tecnico, maggiori difficoltà rispetto alla
puntura sternale
- Puntura sternale: consente la diagnosi citologica, ma a causa della maggiore incidenza
di complicanze va praticata soltanto in casi eccezionali.
Materiale:
ago per puntura o ago a punzone (vedere sotto), tampone sterile, guanti sterili,
garze sterili, soluzione disinfettante, 5-10 mi di anestetico locale (per es., lidocaina
all'1%), cannule, siringhe, bende, sacchetto di sabbia, 15 portaoggetti, piccolo
vassoio in plastica, bacinella reniforme, contenitori per materiale di biopsia.
Puntura a secco: impossibile aspirazione di midollo osseo.
-Applicazione: tecnica errata, osteomielofibrosi, leucemia a cellule capellute, anemia aplastica.
Materiale: ago a punzone, eventualmente altro ago per puntura sternale senza limitatore
della profondità della puntura, per il resto vedere sopra. > Esecuzione (vedi disegno):
- Eventuale premedicazione: per es. 2,5-5 mg di midazolam e.v.
- Posizione: decubito laterale, gambe ripiegate, letto in posizione orizzontale
- Marcatura del punto di iniezione (spina iliaca posteriore superiore): palpazione
della cresta iliaca in direzione dorsale; l'ispessimento osseo palpabile corrisponde
alla spina iliaca posteriore superiore
- Disinfezione della cute, indossare guanti sterili, copertura
-Anestesia locale: fare attenzione a una sufficiente infiltrazione del periostio
- Incisione a foro della cute- Biopsia: introduzione dell'ago a punzone in direzione della spina iliaca anteriore
superiore (esercitare da questo punto, con l'altra mano, una contropressione); dopo
aver raggiunto l'osso rimuovere il mandrino e con movimenti rotatori introdurre
per altri 2-3 centimetri circa l'ago a punzone nella stessa direzione, poi dare
una lieve inclinazione all'ago a punzone e ruotare (tranciando così il cilindro
di punzonatura), indi estrarre, inserire il cilindro di punzonatura, servendosi
del mandrino o del filo metallico, nel vaso preparato
- Citologìa con aspirazione: può essere eseguita con l'ago a punzone, meglio con
l'ago supplementare per la puntura sternale (senza limitatore della profondità della
puntura)
Puntura: in direzione della spina iliaca anteriore superiore con movimento rotatorio
uniforme; la scomparsa di resistenza a livello osseo indica corretta posizione della
punta dell'ago nel canale midollare
Aspirazione. Estrarre il mandrino, applicare siringa (20 ml) e aspirare rapidamente
il midollo osseo (manovra dolorosa! Informarne precedentemente il paziente)
Con la siringa portare il midollo osseo sul portaoggetti, che deve essere in posizione
perfettamente verticale in una bacinella reniforme
Rimuovere i "frammenti" per esempio con vetrino ed eseguire alcuni strisci su
portaoggetti (circa 10-12) posti orizzontalmente su un vassoio; rapida lavorazione,
possibilmente a opera del personale ausiliario. In seguito invio al laboratorio
di ematologia in contenitori speciali
Estrarre l'ago
- Bendaggio sterile, compressione della ferita con sacchetto di sabbia per 30 minuti.
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