Normalmente, il polmone presenta un cavo pleurico, cioè lo spazio che lo circonda, a pressione negativa e nel momento in cui il diaframma si contrae e scende verso il basso, la pressione endopleurica scende da -2.5 mmHg a -6 mmHg.
Ne deriva che il polmone si espande.
Lo pneumotorace, cioè la penetrazione di gas nella cavità pleurica, provoca, indipendentemente dalla causa che l'ha determinata, una riduzione o la scomparsa della pressione negativa ivi presente. Questo non permette l'espansione del polmone, cosicché questo collabisce in misura direttamente proporzionale alla quantità di gas penetrata nella cavità pleurica
TAC TORACE: stessa paziente del caso descritto:
documenta falda di pneumotorace a destra.
Tuttavia in alcune condizioni patologiche accade il contrario ed il polmone, poiché si verifica una comunicazione anatomica tra gli alveoli polmonari e la cavità pleurica, l'aria, richiamata dalla pressione negativa, passa dall'alveolo allo spazio pleurico. Ne deriva che il polmone viene, per così dire, compresso ed il polmone può perfino arrivare al collasso verso l'ilo".
Il rischio è che se la quantità di aria affluita nel cavo pleurico è notevole, l'aumento della pressione intrapleurica tende a spingere il mediastino verso l'emitorace opposto e il diaframma verso il basso.
Tutto ciò può provocare innanzitutto una riduzione della "capacità vitale", cioè della quantità di aria che riesce a contenere e gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica si riducono. Paziente che presentava lesioni ripetute al torace di sinistra e pneumotorace a destra, una falda di pneumotorace.
Il nostro caso clinico è quello di una donna di 55 anni, affetta da fibrotorace. La paziente giunge alla nostra attenzione per l'ennesimo episodio di dispnea che stavolta si rivela un pneumotorace. In questo caso la causa del pneumotorace è spontanea e dipende dallo sforzo a cui il polmone è stato sottoposto sotto i colpi di tosse, con rottura di una bolla enfisematosa, in un soggetto predisposto per malattia polmonare ( Bronchite cronica o bpco).
Rx torace: descrive una lesione a forma spiculare a sinistra,
ma non si evince del pneumotorace a destra: altre lesioni nodulari
sospette.
Lastra N° 1 che documenta un vistoso pneumotorace,
visualizzabile come lesione espansa nell'ambito dei
campi medio e basale di destra.
Stesso caso di cui sopra, ma stavolta indagine RX Torace,
che come si vede, descrive una lesione a forma spiculare a sinistra, ma non
si evince del pneumotorace a destra o quasi. Il paziente, in realtà, presentava
una serie di lesioni nodulari sospette. Una di esse è evidenziata, appunto, come
un'immagine nodulare di forma spiculata in sede parailare sinistra.
Le lesioni richiedevano approfondimentoi TAC torace, che poi fu eseguita.
Sopra vedete il taglio TC dello stesso paziente che presenta anche una falda di
pnx a destra.
Le forme spontanee primitive vengono attribuite alla rottura di bolle di enfisema . Sono state segnalate una tendenza familiare ed un'associazione col fumo di tabacco. Sembra siano più esposti al rischio di pneumotorace spontaneo gli individui longilinei. Nel nostro caso la paziente era obesa. Oltre che dispnea, che occorreva anche a riposo, ella presentava cianosi con ipossemia, tachicardia, alterazioni elettrocardiografiche. Fu tuttavia l'RX del polmone che chiarì completamente ogni dubbio.
Il caso si risolse nel giro di una decina di giorni spontaneamente; la paziente fu monitorata, effettuò terapia diuretica, cortisone, antibiotico ed ossigeno (OLT). Si ottenne così, in breve, il riassorbimento spontaneo dell'aria dallo spazio pleurico e la riespansione del polmone.
Lastra N°2 che documenta la risoluzione completa
dello pneumotorace, scarsamente visualizzabile a destra.
La paziente soffriva di fibrotorace.