appunti del dott. Claudio Italiano
Il pericardio è un sacco fibroso che contiene il cuore ed i grossi vasi , suddiviso in 2 foglietti, con 20 ml di liquido tra le lamine viscerali e parietale, liscio lucente, serve per consentire al cuore di potersi muovere liberamente, riducendo gli attriti. Nel caso di pericardite, cioè infiammazione del pericardio, si possono apprezzare opacamento, calcificazioni e fibrosi a placca. Altre volte, nella condizione di "adipositas cordis" il cuore è circondato da tessuto grasso, tessuto adiposo. Si descrivono, ancora, una pericardite secca con deposizione di fibrina, di colore rossastro, oppure di cristalli di acido urico e si parla di "cor villosus". Anche il pericardio può presentare neoplasie: abbiamo i tumori primitivi, il mesotelioma, come accade per la pleura, ma è più frequente che si possano avere lesioni secondarie.
Si parla di versamento pericardico quando tra i foglietti pericardici si rende evidente un versamento che supera 200-300 ml o se casualmente all'ecocardiografia o Rx del torace viene riscontrato il versamento.All'indagine radiologica il cuore appare con aspetto " a scarponcino", come un pallone, con profili implementati. All'indagine ecocardiografica si apprezza uno spessore attorno al cuore che si definisce nella pratica clinica come " scollamento", che in genere può essere solo posteriore o esteso. Il paziente presenta anche dolore in sede retorsternale, talora febbricola o febbre elevata, stanchezza, dispnea, ma più di rado; comnpaiono alterazioni al tracciato elettrocardiografico, caratterizzati da bassi complessi del QRS.
-Acuta batterica purulenta per infezione in corso di sepsi, traumi
-Virale, da virus
-Da tbc
-In corso di malattia reumatica
-epistenocardica in corso di sindrome post-infartuale di Dressler
-Pericardite uremica del paziente con insufficienza renale cronica agli stadi
avanzati
Il liquido del pericardio può essere:
- transudativo (insufficienza cardiaca congestizia, mixoedema, sindrome
nefrosica),
- essudativo (tubercolosi, diffuso da empiema)
- emorragico (trauma, rottura di aneurismi, emopericardio, versamento maligno).
- maligno (a causa di accumulo di liquidi causato da metastasi)
Rx torace, frecce rosse, documentano cuore ingrandito. TAC torace, freccia documenta versamento pericardico |
Meccanismo con cui si forma il liquido:
Il liquido può avere le caratteristiche dell'essudato o del trasudato.
Il trasudato avrà colore giallo sieroso, limpido, con peso specifico < 1015, non coagula, il contenuto proteico è < al 25%, il contenuto cellulare è scarso e la reazione di Rivalta è negativa.
Nel caso di essudato, il suo colore sarà giallo carico, emorragico, purulento o chiloso, sublimpido o francamente torbido, peso specifico > 1015, coagulazione spontanea, contenuto cellulare differente a seconda dell'eziologia del versamento stesso (cellule neoplastiche, LE, RA, linfociti CD8+, PMN, linfociti).
In caso di neoplasie sarà possibile riscontrare l'invasione del pericardio e dimostrare la natura primitiva e secondaria delle cellule tramite l'indagine citologica; in caso di infezioni batteriche sarà possibile effettuare esame colturale; la presenta di globuli rossi orienterà verso le pericarditi virali ma anche nelle forme uremiche
Questa può variare a seconda se il versamento è imponente ed a rapida insorgenza, fino al quadro conclamato di tamponamento cardiaco, che necessita la pericardiocentesi evacuativa urgente. Esempio ne siano le vittime dei traumi toracici, infarto miocardico con rottura cardiaca, aneurisma dissecante, che presentano grave dispnea, oppressione toracica, vertigine, polso paradosso, che cade di 10-20 mmHg in fase inspiratoria, ipotensione e shock.
Il paziente con versamento importante presenta una sintomatologia dolorosa che dipende dalla sensibilità algogena del pericardio parietale infero-laterale (fibre del nervo frenico) per interessamento del nervo frenico; il dolore è precordiale, irradiato al braccio sinistro, e al collo, esacerbato dal respiro e dal decubito, talora simile in tutto ad un infarto acuto, tal'altra sopportabile. Compare inoltre febbre, disfagia e dispnea. Obiettivamente la diagnosi si fa all'auscultazione per i segni di sfregamento pericardico, un rumore superficiale, raspante, stridente, come il rozzo cuoi o la neve calpestata, i toni cardiaci sono affievoliti, aumento dell'aia cardiaca alla percussione toracica, e posteriormente nei grandi versamenti ottusità della scapola sinistra.
All'ECG, complessi QRS di basso voltaggio con sopraslivellamento di ST concordante a sella.
Rx con immagine cardiaca di cuore a fiasca o a pera, ecocardiografia : mostra 2 echi della parete posteriore del cuore: uno dalla parete ventricolare sinistra e l'altro del pericardio, tra questi due echi c'è il liquido; se è abbondante avremo l'immagine del "swining heart", nel tamponamento si può evincere una grave compressione del ventricolo destro e dell'atrio destro.
Nei soggetti sottoposti a dialisi peritoneale, la ditesi emorragica predispone al versamento ematico, che inizia dapprima come pericardite siero-fibrinosa.
E' un versamento siero-fibrinoso, sieroematico, poiche' si risolve con trattamento steroideo e riconosce una reazione di tipo immunitario conseguente al danno miocardico.
Alcune neoplasie primarie o secondarie possono evolvere coinvolgendo il
miocardio ed il pericardio, in particolare le metastasi in corso di carcinoma
della mammella, del polmone, dei linfomi, delle leucemie. Il liquido è di solito
ematico e nel suo contesto si repertano cellule neoplastiche, e dare origine a
pericarditi costrittive.
L'esposizione del mediastino a radiazione comporta il rischio di danni a carico
del miocardio, per es.. nel morbo di HodgKin, probabilmente per danno dei linfatici
pericardici, specie in pazienti sottoposti a chemioterapia. Questo per esposizioni
di almeno 4000 rads.
La cura della pericardite può prevedere anche la pericardiocentesi. Vedi tecnica della pericardiocentesi
Il dolore può essere generalmente controllato con colchicina o aspirina, da 325 a 650 mg ogni 4-6 h o altri FANS (p. es., ibuprofene da 600 a 800 mg per via orale ogni 6-8 h); L'intensità del trattamento è stabilita in base al malessere del paziente. Il dolore intenso può richiedere oppiacei. L'aggiunta di colchicina al dosaggio di 0,5-1 mg per via orale 1 volta/die per 3 mesi riduce in modo significativo il tasso di recidiva e la persistenza dei sintomi nei pazienti con un primo episodio di pericardite acuta, e viene sempre più utilizzata come terapia di prima linea.
Per approfondire il tema delle pericarditi:
Il dolore_toracico_pericardico
La miocardite
la febbre reumatica
L'angioite
Il cuore
indice di cardiologia