Patologia della ghiandola lacrimale

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L'apparo lacrimale

L'apparato lacrimale è formato da organi deputati alla secrezione delle lacrime: le ghiandole lacrimali, e da organi deputati alla escrezione delle lacrime: le vie lacrimali.

Anomalie congenite

Sono rare, più frequente l'assenza della ghiandola lacrimale o la sua ectopia.

Dacrioadeniti

D. acute, con dolore alla regione lacrimale ed astenia, sudorazione, edema palpebrale importante, soprattutto all'angolo esterno della palpebra superiore, spesso adenopatia pretragica; il rovesciamento della palpebra superiore evidenzia la ghiandola tumefatta. Sono causate dai più comuni cocchi, Staphilococcus species, o da virus. La terapia è antibiotica. Le dacriocistiti croniche sono generalmente rare, fattori etiologici sono la sifilide, il tracoma, la tubercolosi. Il trattamento è specifico.

Sindromi lacrimo-salivari

S. di Heerfordtokbbie uveo-parotidea, ipertrofia delle parotidi e delle ghiandole lacrimali in corso di uno stato febbrile in un giovane adulto, si può associare ad una uveite od ad una paralisi facciale periferica. Terapia cortisonica. M. di Mikulicz tumefazione bilaterale simmetrica delle ghiandole salivari e lacrimali. Evoluzione cronica, prognosi favorevole, etiologia autoimmune. Sindrome di Mikulicz dovuta a sarcoidosi, leuce¬mia linfoide, morbo di Hodgkin, morbo di Waldestrom. Assenza di dolore e di reazione infiammatoria. Terapia cortisonica. S. di Sjógren: etiologia ignota, si presenta con sclerosi progressiva delle ghiandole lacrimali (lacrime rare, viscose, dense) e sclerosi delle ghiandole salivari con secchezza della bocca. Terapia: cortisonici, antibiotici e lacrime artificiali.

Tumori delle ghiandole lacrimali

: la ghiandola lacrimale si ipertrofizza, devia il globo oculare verso il basso e l'interno, presenza di massa dura, bozzoluta ed indolore, palpabile all'angolo supero-esterno attraverso la palpebra superiore. Dacrìops: tumore benigno, cistico, riempito di liquido trasparente nella regione supero-esterna della palpebra superiore. Trattamento chirurgico. Tumori misti: sono i più frequenti, indolori con talvolta distruzione ossea e densificazione intorno al tumore. L'ablazione chirurgica della neoformazione è facile, in genere non si hanno estensioni del tumore al di fuori della capsula, talora recidive orbitarie dolorose. Talora hanno caratteristiche di malignità in tutte le loro componenti o solo in alcune di esse.

Cilindroma: neop. maligna, tumefazione dolorosa ad evoluzione rapida accompagnato costantemente da anomalie ossee della loggia lacrimale; prognosi più grave del tumore misto. Il tumore è radiosensibile. Epiteliomi: molto rari, dolore ad insorgenza improvvisa, edema orbitario importante, probabile estensione alle cavità sinusali. Prognosi grave. Linfosarcomi: rari, radiosensibili.

PATOLOGIA DELL'APPARATO DI ESCREZIONE

Malattie dei puntini lacrimali. Assenza congenita dei puntini lacrimali; puntini lacrimali multipli; anomalie di posizione congenite dei puntini lacrimali; spostamento dei puntini lacrimali ed atresia dei puntini lacrimali cicatriziali conseguenti ad un traumatismo od ad una ustione.
Malattie dei canalini lacrimali. Canalicolite: epiforae congestione del bordo libero palpebrale al canto interno, dolore alla pressione; frequentemente la canalicolite è da Actinomices Israeli. Terapia: evacuazione chirurgica del canalino ed applicazione di caf. Restringimenti ed ostacoli canalicolari: conseguenti a traumatismi o ad infezioni, sono causa di epifora.

PATOLOGIA DEL SACCO LACRIMALE

Malattìe congenite: assenza del sacco lacrimale: fistola congenita del sacco lacrimale. Dacriocistite del neonato: molto frequente, dovuta alla mancata perforazione della parte inferiore del canale naso-lacrimale ed infezione della sua mucosa; caratterizzata da epifora e da secrezione giallastra più o meno abbondante, responsabili i più comuni cocchi; la forma può andare verso guarigione spontanea, coadiuvata da antibioticoterapia locale e da spremitura digitale del secreto accumulato nel sacco, risolutivo il sondaggio delle vie lacrimali in narcosi.ghinadola lacrimale
Malattìe acquisite:Dacriocistite dell'adulto, l'ostacolo risiede di solito nella parte superiore del canale lacrimo-nasale. Dacriocistite acuta: è un vero ascesso del sacco lacrimale con inizio brutale e doloroso spesso con febbre, edema palpebrale importante; in qualche giorno colliquazione e fistolizzazione. I,'antibioticoterapia locale e generale permette di ottenere la regressione, ma spesso si giunge all'incisione dell'ascesso. Etiologia streptococcica. nella dacriocistite cronica l'atresia senile, certi traumatismi, alterazioni anatomiche cong. e l'infezione cronica delle vie lacrimali e nasali portano alla costituzione di un ostruzione nella parte inferiore del sacco che può in seguito infettarsi ma spesso la sola manifestazione è l'epifora. Terapia chirurgica: o ablazione del sacco o abboccamento della parete del sacco alla mucosa nasale (dacriocistorinostomia). Tumori del sacco lacrimale: frequente l'epitelioma, con epifora, gemizio di sangue dal puntino lacrimale alla pressione del sacco; terapia: ablazione chirurgica e radioterapia.
 

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