appunti del dott. Claudio Italiano
Il fumo di sigaretta è la più importante causa prevenibile di morte prematura e disabilità nel mondo industrializzato. Un fumatore su quattro svilupperà BPCO e il rischio aumenta con la maggiore esposizione totale al tabacco. L'astensione dal fumo di sigaretta offre benefici sostanziali in termini di funzionalità respiratoria, riducendo efficacemente il declino dei valori di FEV 1 riscontrabile nei fumatori.
Gli effetti del fumo di sigaretta sulla funzionalità respiratoria sono rappresentati dalla perdita del FEV 1 come si riporta in tabella. La cessazione dell'abitudine al fumo di sigaretta dovrebbe rappresentare il primo passo terapeutico nei pazienti con ostruzione lieve vie aeree.
Fumatori con BPCO iniziale che vengono assegnati a programmi per la cessazione dell'abitudine al fumo presentano minori sintomi respiratori (tosse cronica, espettorazione cronica, respiro sibilante e mancanza di fiato) dopo 5 anni di follow-up. Alcuni fumatori, in particolare coloro che hanno fumato per diversi anni, sono riluttanti a smettere, in quanto ritengono che i danni siano irreversibili. Invece non è mai troppo tardi per smettere ed i benefici tangibili ci sono subito.
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Effetti benefici alla cessazione del fumo
dopo 20 minuti:
Pressione arteriosa e polso ritornano normali
Migliora la circolazione dei piedi e delle mani, rendendoli più caldi
dopo 8 ore :
1 livelli di ossigeno nel sangue ritornano normali
Le probabilità di infarto iniziano a ridursi
dopo 24 ore:
Il monossido di carbonio viene eliminato dall'organismo
Muco e altri detriti iniziano a essere rimossi dal polmone
dopo 48 ore:
La nicotina non è più rintracciabile nell'organismo
Migliorano l'olfatto e il gusto
dopo 72 ore:
La respirazione migliora per la dilatazione delle vie bronchiali
Aumentano le energie
dopo 2-12 settimane:
Migliora la circolazione dell'organismo, rendendo meno faticoso camminare
dopo 3-9 mesi:
I problemi respiratori quali tosse, mancanza di fiato e respiro sibilante mostrano
miglioramenti e la funzione respiratoria migliora di circa il 5-10%
dopo 5 anni:
Il rischio di infarto è circa dimezzato rispetto a un fumatore
E' demandato al medico di famiglia questo compito gravoso, quello cioè di spiegare al paziente che deve smettere di fumate. L'applicazione di brevi consigli sulla cessazione dell'abitudine al fumo da parte dei medici di medicina generale si è dimostrata semplice ed efficace.
Per ogni 40 pazienti ai quali verranno forniti brevi consigli (identificando sistematicamente i soggetti fumatori e fornendo consigli di routine) vi sarà un soggetto che smetterà di fumare. Ogni tentativo per smettere di fumare deve essere sostenuto da adeguato supporto farmacologico e psicologico, altrimenti sarà molto più a rischio di fallimento rispetto ai tentativi dove viene fornito un supporto.
Forme di assistenza più complesse, rivolte al singolo individuo e fornite da un terapista esperto (in associazione alla terapia farmacologica) al di fuori dell'assistenza primaria, possono essere di aiuto ai fumatori motivati a smettere di fumare.
Poiché è a tutti noto che il tabacco contiene la nicotina e che essa è alla base della dipendenza dal fumo, nel 1998, il Ministero della Salute britannico ha pubblicato un documento stilato da un gruppo di esperti sulla cessazione dell'abitudine al fumo e sulla terapia sostitutiva a base di nicotina (TSN). Il documento ha stabilito che la dipendenza da tabacco va affrontata con la stessa serietà utilizzata per la dipendenza da qualsiasi altra droga o dall'alcool, e suggerisce di rendere mutuabile la TSN.
In Italia, stranamente, nessuna terapia per cessare di fumare è rimborsata dal SSN. Ciò è particolarmente importante nelle fasce economiche più basse, nelle quali gli effetti del fumo di sigaretta sembrano causare i più elevati tassi di morbilità e mortalità e che meno probabilmente prenderanno in considerazione la cessazione dell'abitudine al fumo o i benefici della TSN. Ben lungi dall'essere una cura magica, la TSN aumenta le probabilità di successo e oltre 80 studi in letteratura ne hanno dimostrato l'efficacia.
La TSN minimizza molti dei sintomi fisici e psicomotori
dell'astinenza frequentemente rilevabili alla sospensione del fumo, può aumentare
le probabilità che un soggetto si astenga più a lungo dal fumare e può essere impiegata
come componente di una strategia più complessa per la cessazione dell'abitudine
al fumo. Dona ai fumatori la possibilità di liberarsi dalla dipendenza da nicotina
riducendo gradatamente la quantità di questa sostanza nel sangue. La TSN è disponibile
sotto forma di:
gomme da masticare
cerotti transdermici
spray nasali
inalatori
compresse sublinguali.
Tutti i composti per la TSN vanno impiegati in quantità adeguate e per un periodo
adeguato. Tutte le preparazioni disponibili in commercio sono efficaci se utilizzate
come componenti di una strategia più complessa volta a promuovere la cessazione
dell'abitudine al fumo di sigaretta.
Durante la masticazione la gomma rilascia nicotina, la quale viene assorbita dalla
mucosa buccale. Le gomme da masticare a base di nicotina sono reperibili al dosaggio
di 2 e di 4 mg e possono avere diversi sapori. Ai pazienti viene consigliato di
masticare una gomma ogniqualvolta sentano il bisogno di una sigaretta, sino a un
massimo di 3 mesi, quindi di ridurre gradatamente le dosi. La gomma andrebbe masticata
lentamente per consentire il rilascio della nicotina. Il dosaggio iniziale è solitamente
di 2 mg. .Alcuni fumatori si lamentano per il cattivo sapore, ma la percezione di
gusto sgradevole si allevia con l'uso ripetuto. Per i fumatori altamente dipendenti,
o per coloro che non abbiano raggiunto l'obiettivo con le gomme da 2 mg, andrebbero
proposte le gomme da 4 mg. Uno degli indici di forte dipendenza è la tempistica
della prima sigaretta del mattino. L'accensione della prima sigaretta entro 30 minuti
dal risveglio è indice di forte dipendenza e richiede probabilmente dosaggi elevati.
Le gomme da masticare a base di nicotina possono essere di scarsa utilità in alcuni
fumatori. L'assorbimento viene alterato dalla contemporanea assunzione di caffè
o bevande acide, e la presenza di effetti collaterali a livello orale o gastrico
può rappresentare un problema. In alcuni pazienti il trasferimento della dipendenza
dalla sigaretta alle gomme può risultare a sua volta in un problema. Un dosaggio
adeguato è importante, ma le gomme in realtà possono essere "prescritte" a un dosaggio
fisso o assunte ad libitum)
Altre forme di TSN (cerotti, spray nasali, inalatori e compresse) mirano a evitare
alcuni dei problemi associati alle gomme da masticare. Tutte e cinque le preparazioni
a base di nicotina sono significativamente più efficaci rispetto al placebo (o all'assenza
di TSN) nell'aiutare i fumatori a smettere.
I cerotti transdermici rilasciano la nicotina lentamente lungo un periodo di 16
o 24 ore, mantenendo livelli stabili nell'organismo, con conseguenti livelli plasmatici
sovrapponibili ai livelli di valle riscontrabili nei forti fumatori. I cerotti sono
disponibili a dosaggi variabili tra 7 e 22 mg. Ai fumatori viene consigliato di
partire con i dosaggi più elevati, riducendoli poi gradatamente nel tempo. Tale
modalità ha successo in soggetti che fumano più di 15 sigarette al giorno. Inoltre,
un trattamento di 8 settimane ha la stessa efficacia di un trattamento mantenuto
per periodi più prolungati, e non vi sono dimostrazioni che la sospensione graduale
presenta vantaggi rispetto alla sospensione improvvisa. L'utilizzo del cerotto solamente
durante le ore diurne (16 ore al giorno) è efficace quanto l'impiego sulle 24 ore.
Sembrerebbe esservi un piccolo beneficio dall'uso di cerotti a base di nicotina
a dosaggi superiori rispetto a quelli standard. Dosaggi elevati possono essere presi
in considerazione nei forti fumatori (> 30 sigarette al giorno) o nei pazienti con
ricadute per necessità impellente di ricorrere alle sigarette o con sintomi di astinenza
in corso di trattamento con dosaggi standard.
Lo spray nasale contiene una soluzione di nicotina che viene spruzzata nelle vie
aeree nasali quando vi è un forte impulso ad accendere una sigaretta. Il rapido
assorbimento della nicotina da parte della mucosa nasale simula la modalità attraverso
la quale il fumatore ottiene l'assorbimento della nicotina dalle sigarette. Tale
metodica è pertanto utile nei soggetti fortemente dipendenti. Lo spray nasale è
disponibile unicamente con ricetta non mutuabile e, sebbene efficace, può esercitare
effetti irritanti sulla mucosa nasale.
L'inalatore "Nicorette" è una modalità molto efficace per rimpiazzare il movimento
mano-bocca che è diventato un abitudine
L'inalatore Nicorette consiste in un bocchino di plastica e un dispositivo per la cartuccia contenente nicotina. Il fumatore aspira dal bocchino come aspirerebbe dalla sigaretta. Per alcuni soggetti si tratta di una modalità efficace per rimpiazzare il movimento mano-bocca che è diventato un'abitudine.
La nicotina viene assorbita
dalla bocca e dalla gola e non raggiunge il polmone. Il costo di questa terapia
è grosso modo equivalente a quello delle sigarette.
Le compresse per uso sublinguale a base di nicotina vengono disciolte sotto la lingua
quando si sente il bisogno della sigaretta e possono risultare utili nei soggetti
fortemente dipendenti. Gli effetti collaterali più frequenti, attribuibili alla
nicotina, sono nausea, dispepsia e singhiozzo. Come per le gomme da masticare, i
dati suggeriscono l'importanza clinica dell'utilizzo di dosaggi adeguati con uno
schema di somministrazione regolare.
Sebbene la TSN sia la terapia farmacologica più largamente utilizzata per la cessazione dell'abitudine al fumo, alcuni soggetti preferiscono trattamenti che non contengano nicotina.
Prima di compiere una scelta terapeutica, vanno presi in considerazione preferenze del paziente, potenziali effetti collaterali, costi e disponibilità di ciascuna strategia terapeutica. L'osservazione che precedenti depressivi sono più frequenti in anamnesi tra i fumatori rispetto ai non fumatori, che la cessazione dell'abitudine al fumo può predisporre all'insorgenza di depressione e che la nicotina potrebbe esercitare effetti antidepressivi fornisce un razionale all'impiego degli antidepressivi come sostegno per smettere di fumare.
Due farmaci utilizzati nel trattamento della depressione - bupropione e nortriptilina -si sono dimostrati utili per i fumatori che tentano di smettere. Il bupropione è un antidepressivo che si è rivelato efficace nel ridurre gli effetti dei sintomi da astinenza e il desiderio di fumare attraverso la sensibilizzazione dei recettori nicotinici cerebrali Viene solitamente prescritto per 2 mesi al dosaggio di 300 mg/die. Al fumatore viene richiesto di smettere di fumare all'ottavo giorno di trattamento e sono necessari supporto motivazionale e follow-up regolare.
Negli studi sulla cessazione dell'abitudine al fumo, il bupropione
ha raddoppiato i tassi di successo, ma crea problemi per i soggetti predisposti
alle crisi convulsive. Anche la nortriptilina raddoppia i tassi di successo.
indice di pneumologia