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Monocitopoiesi, formazione di monociti e macrofagi

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Monocitopoiesi

La monocitopoiesi ha sede, come la granulocitopoiesi, nel midollo osseo; a partire dalle CFU-GM, cellula progenitrice, essa si compie attraverso fasi maturative che prevedono i monoblasti, i promonociti ed, infine, i monociti.

I promonociti sono cellule di circa 10-18 mm di diametro, con apparato di Golgi ben sviluppato e granuli perossidasi positivi nel citoplasma, provvisti di scarsa capacità fagocitica.

I monociti sono cellule più piccole, con nucleo reniforme, citoplasma grigiastro con granuli debolmente azzurrofili di tipo prevalentemente lisosomiale. Il tempo di transito midollare, dal monoblasto al monocito, è di circa 60 ore.

I monociti vengono immessi nel circolo sanguigno (con tempo medio di transito di 8-10 ore) e vanno a popolare vari tessuti dove assumono la denominazione di macrofagi.

Con la maturazione a macrofago, aumentano le dimensioni (che possono raggiungere taglia 10-15 volte superiore rispetto al monocito), il numero di granulazioni lisosomiali, il numero di mitocondri, le attività respiratori e cellulari (ossidazione di glucosio e produzione di lattati) e si affina la capacità fagocitica.

A differenza dei granulociti, i monociti tessutali possono dividersi ancora e dare origine ad un sistema polifunzionale di cellule a lunga vita che acquisiscono caratteristiche fenotipiche e funzionali diverse,a seconda del tessuto nel quale si stabiliscono. Alla monocitopoiesi appartengono anche le cellule dendritiche (DC), le quali originano da precursori comuni a quelli dei monociti. Le DC, così chiamate per la loro forma,caratterizzata da protrusioni citoplasmatiche (i dendriti), hanno la specifica funzione di interagire con le cellule dell'immunità adattiva, i linfociti T , e iniziare le risposte immunitarie.

Funzioni dei macrofagi

Le DC includono due sottopopolazioni:le DC convenzionali, e le DC plasmocitoidi, caratterizzate principalmente dalla capacità di produrre grandi quantità di Interferone.

Le funzioni dei monocito-macrofagi possono essere così listate:

a) I macrofagi hanno un ruolo reminente nella risposta infiammatoria(fagocitosi e killing, similmente ai granulociti neutrofili essi provvedono alla difesa dell'organismo da invasioni microbiche o da particelle estranee, risultando più efficaci dei primi nel caso di particelle molto grandi o di elevato carico antigenico; alla fagocitosi segue la fusione del fagosoma con i granuli lisosomiali (primari) con la formazionedei "fagolisosomi" cui segue la degradazione e distruzione del materiale fagocitato mediante meccanismi sia di tipo aerobio che anaerobio. I meccanismi con i quali i l sistema monocitico-macrofagico elimina imicrobi sono verosimilmente differenti in relazione al tipo di microbo;alcuni microrganismi, quali il Mycobacterium tuberculosis e la leishmania, riescono ad evadere l'attività microbicida, motivo per il quale realizzanoflogosi croniche a lenta risoluzione con formazione di granulomi, che sono aggregati sinciziali di macrofagi formatisi nel tentativo di limitarel'estensione dell'infezione.

b) Le DC, cellule dendritiche,  hanno un ruolo preminente nella risposta immunitaria: esiste una relazione molto stretta tra il sistema linfocitario e DC, che sono essenziali per il corretto svolgimento della risposta immunitaria siacellulo-mediata che umorale.

Le DC processano l'antigene e lo presentano ai linfociti mediante le molecole di istocompatibilità di superficie, oltre a produrre numerose cito/linfochine ed interferoni. Sono le cosiddette antigen presenting cells. In generale, le cellule del sistema monocito-macrofagico che popolano i tessuti possono essere distinte in tre grandi categorie.

La prima è costituita dai macrofagi (detti anche istiociti), che sono deputati a riconoscere, sequestrare e digerire materiali estranei, cellulesenescenti, prodotti di necrosi, complessi antigene-anticorpo, ecc., con meccanismi analoghi a quelli sopradescritti. I macrofagi hanno anche attività specializzate in funzione della loro collocazione anatomica, come adesempio le cellule di Kupffer del fegato, i macrofagi della polpa rossa della milza, i macrofagi degli isolotti eritroblastici del midollo.La seconda è costituita dalle DC "migratorie" che risiedono nei tessutiperiferici, dove hanno un ruolo centrale nella raccolta e nella processazione degli antigeni.

Questa comprendono le DC dell'epidermide (cellule di Langerhans), del derma e dei tessuti periferici. Le DC di tessuti diversi acquisiscono inoltre caratteristiche funzionali diverse.

Le DC migratorie migrano ai linfonodi lungo i vasi linfatici una volta che hanno processato l'antigene e sono maturate. La terza è costitutita dalla DC "residenti" che risiedono nei tessuti linfoidi(linfonodi, milza e timo) in forma immatura.

Queste comprendono leDC dei linfonodi (cellule follicolari dendritiche dei follicoli linfoidi e cellulereticolari interdigitate delle aree paracorticali), spleniche e le DC del timo. Sembrano avere un ruolo preminente nella regolazione delle risposte immunitarie e quindi nella tolleranza periferica.

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