Le metastasi nella sindrome CUP si sviluppano spesso più velocemente del tumore primario, al punto che esse possono essere la causa primaria della sintomatologia. Nell'80% dei casi è già presente al momento della diagnosi una metastatizzazione multipla.
Il procedimento diagnostico è orientato non soltanto alla localizzazione delle metastasi (cfr tabella) ed alla frequenza del tumore primario, ma anche alle condizioni generali e alle probabili aspettative di vita (conseguenze terapeutiche?), in special modo quando sono necessari esami invasivi.
Per esempio la presenza di metastasi epatiche, una volta esclusa la primitività delle stesse (diagnosi differenziare con HCC) si può pensare a tumore del colon; metastasi del tessuto osseo fanno pensare a tumori a partenza dalla mammella, dalla prostata (per es. nelle localizzazioni metastatiche lombosacrali); metastasi al cervello fanno pensare a tumori a partenza polmonare (oat cells), dalla mammella, dallo stomaco ed al melanoma o, se si tratta del tavolato cranico, al plasmocitoma.
In particolare avremo:
- Metastasi epatiche: porre diagnosi differenziale di carcinoma primario
delle cellule epatiche
- Metastasi dello scheletro/delle ossa (diagnosticate spesso per caso con
radiografie):
osteoblastiche: inizialmente indagine sulla presenza di plasmocitomi, carcinomi
mammari, bronchiali, tiroidei e ipernefromi
osteoblastiche: inizialmente indagine sulla presenza di carcinoma della
prostata, mammario e bronchiale
tumori primari più rari: carcinoma dello stomaco, del pancreas, della vescica
- Metastasi cutanee: carcinoma mammario, dell'intestino crasso e dei bronchi
(principalmente a piccole cellule), tumori cutanei maligni con altra localizzazione
- Versamento pleurico maligno, ascite: diagnosi
differenziale di mesotelioma
- Metastasi dei linfonodi: diagnosi differenziale di tumefazione linfonodale
di altra genesi, in particolare esclusione di un linfoma
maligno.
In caso di metastasi agevolmente accessibili, nei versamenti pleurici o nell'ascite,
con l'esame istologico o citologico è possibile accelerare notevolmente il procedimento
diagnostico. Possibili localizzazioni del tumore primario in rapporto alla diagnosi
(frequenza nella sindrome CUP):
- Adenocarcinoma (30-50%); mammario, tratto gastrointestinale, fegato, cistifellea,
dotti biliari, pancreas, polmone, tiroide, rene, prostata, ovaie, endometrio:
cellule a sigillo: tratto gastrointestinale, ovaio
corpuscoli psammomatosi: ovaio, tiroide
sviluppo papillare: ovaio, tiroide
- Carcinoma dell'epitelio pavimentoso (10-20%): ambito otorinolaringoiatrico,
polmone, esofago, ano, cervice, pene
- Carcinoma a piccole cellule (circa 5%): polmone, tiroide, testicoli, prostata,
sistema neuroendocrino
- Indifferenziato (20-40%); polmone, ambito otorinolaringoiatrico, cute,
tiroide, cellule staminali, linfoma.
Tumori primari più frequenti con diverse localizzazioni delle metastasi |
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TUMORE | METASTASI DISTANZA- VERSAMENTO- LINFONODI | ||||||||||
POLMONE | FEGATO | SCHELETRO | CERVELLO | PLEURA | ASCITE | Cervic | Sopra-clavear | ascell | inguinale | Retro-perit | |
tumore ORL
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+ | + | |||||||||
IPOFISI | + | + | + | + | |||||||
MAMMELLA | + | + | + | + | + | + | |||||
POLMONE | + | + | + | + | + | + | + | + | |||
STOMACO | + | + | + | + | + | ||||||
COLON | + | + | + | + | |||||||
RETTO | + | + | + | + | + | ||||||
PANCREAS | + | + | + | + | |||||||
RENE | + | + | + | + | |||||||
PROSTATA | + | + | + | ||||||||
OVAIO | + | + | + | + | + | ||||||
MELANOMA | + | + | + | + |