Terapia patogeno-specifica per le cause più comuni di meningite batterica

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appunti del dott Claudio Italiano

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La meningite e la sua profilassi
La meningite batterica
Le notizie qui contenute si intendono riportate solo a titolo indicativo per semplice informazione scientifica: è sempre il medico che cura il paziente il responsabile della terapia che nel caso della meningite è un trattamento molto impegnativo e specifico.

Per quanto riguarda la meningite batterica, la terapia più adeguata è quella antibiotica. È molto importante anche sottoporre a profilassi le persone che sono state a stretto contatto col malato di meningite pneumococcica e meningococcica (e da Haemophilus nei bambini); tutte le altre forme non sono contagiose.
Secondo un'importante linea guida del 2008 l'approccio terapeutico prevede:

- Ricovero immediato, con esecuzione della puntura lombare (se clinicamente sicura), dei pazienti con sospetta meningite. La terapia antibiotica empirica va iniziata entro 1 ora dal ricovero, al massimo entro 3 ore dal contatto con il sistema sanitario. In ogni caso, un campione di sangue deve essere inviato per la ricerca microbiologica colturale prima di iniziare la terapia antibiotica. L'esame di laboratorio del liquido cerebrospinale è l'indagine più importante per la diagnosi di meningite, e per quanto possibile, la scelta degli antibiotici, e la durata della terapia, devono essere guidate dalla diagnosi microbiologica.  La terapia parenterale con una cefalosporina di terza generazione è la terapia di scelta iniziale, in assenza di allergia o di resistenza batterica, associata alla vancomicina. In particolare vedi lo schema appresso raffigurato.  Ricordiamo ai sigg. Navigatori che le terapie sono un atto esclusivo del medico che cura, non ci si può automedicare visionando questa pagina internet, soprattutto se vi è il sospetto di meningite.

TERAPIA DELLA MENINGITE EMPIRICA

Patogeno - Terapia consigliata- Dosaggio  - Giorni di cura -Terapia alternativa

- Streptococcus pneumoniae: penicillina 4 milioni di unità ogni 4 ore x 10-14 gg oppure meropenem, moxifloxacina oppure ceftriaxone 2 g x due volte/die, oppure vancomicina 15-22 mg/kg ogni 12 ore, associata a ceftriaxone 2 g x due/die
- Neisseria meningitidis: Ceftriaxone 2 g ogni 12 ore x 5-7 gg oppure Cloramfenicolo, meropenem o moxifloxacina
- Haemophilus influenzae: Ceftriaxone 2 g ogni 12 ore x 7-10 gg oppure Cloramfenicolo o moxifloxacina
- Streptococcus agalactiae (s. di gruppo B): Ampicillina + gentamicina oppure Vancomicina o cefotaxime
- Listeria monocitogenes: Ampicillina 2 g ogni 4 ore x 21 gg oppure Trimetroprim/sulfametossazolo
-Enterobacteriaceae: Ceftriaxone, ceftazidime o cefepine + gentamicina x 21 gg oppure Ciprofloxacina, meropenem, trimetoprim/sulfametossazolo
staphilococchi: Ceftriaxone, ceftazidime o cefepine + gentamicina x 7-10 gg oppure Daptomicina o linezolide e rifampicina
- Sensibili alla meticillina Nafcillina 2 g ogni 4 ore
- Resistenti alla meticillina Vancomicina 15-22 mg/kg ogni 12 ore

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