appunti del dott. Claudio Italiano
I linfomi gastrici sono neoplasie linfoidi,
che originano primariamente nello stomaco la cui
massa neoplastica principale rimane in questo viscere.
La maggior parte dei linfomi gastrici sono linfomi
a cellule B ad alto grado o aggressivi. I linfomi a
basso grado o indolenti sono rappresentati principalmente
dai linfomi originati nel tessuto linfatico associato
alla mucosa (MALT) (linfomi MALT o linfomi a
cellule B della zona marginale extranodali).
Nel tratto gastroenterico origina la maggior parte dei linfomi maligni non-Hodgkin (LMNH) extranodali. Nei paesi occidentali i LMNH gastroenterici rappresentano il 4-18% di tutti i LMNH, mentre nei paesi orientali questa percentuale è di circa i l 25%. Lo stomaco è la sede maggiormente colpita nei paesi occidentali, mentre l'intestino prevale come sede di linfomi gastrointestinali nei paesi orientali. I linfomi rappresentano circa i l 10% di tutte le neoplasie maligne gastriche. I linfomi MALT mostrano una diversa incidenza in alcuni paesi occidentali e sembrano prevalere nelle aree ad alta incidenza di infezione da H. pylori. I linfomi gastrici compaiono in soggetti di varia età, ma prevalgono dopo i 50 anni. L'incidenza è eguale nei maschi e nelle femmine.
Una serie
di dati epidemiologici, clinici e sperimentali dimostrano
il ruolo importante svolto dall'H. pylori
nella patogenesi dei linfomi MALT gastrici:
a) i linfomi MALT gastrici si associano ad un'infezione
da H . pylori nel 92-98% dei casi. L'infezione
è stata riscontrata meno frequentemente nei linfomi ad alto grado (25-38%);
b) l'infezione batterica è percentualmente più frequente
nei linfomi MALT limitati alla mucosa,
rispetto a quelli estesi negli strati più profondi
c) è stato possibile dimostrare, sulla base di dar
sierologici o di osservazioni istopatologiche
retrospettive di materiale bioptico, che l'infezione
da H . pylori precede di anni l'insorgenza
del linfoma;
d) alcuni ceppi di H. pylori con una forma tronca
della proteina fldA sembrano essere strettamente
associati ai linfomi MALT;
e) l ' H. pylori induce nello stomaco la formazione
di un tessuto linfoide organizzato (assente nella
mucosa gastrica normale), simile al tessuto linfoide
associato alle mucose di altre sedi come
l'intestino, che rappresenta il tessuto da cui il
linfoma può svilupparsi;
f) lo stimolo proliferativo esercitato dall'H. pyloris
sulle cellule dei linfomi MALT non è diretto ma
è mediato da cellule T specifiche che sono contenute
nelle neoplasie;
g) l'eradicazione dell'infezione con antibiotici e
seguita, nella maggior parte dei casi, dalle
regressione del linfoma.
I Linfomi possono svilupparsi nello stomaco di soggetti con immunodeficienze congenite o acquisite. Nei pazienti con infezione da HIV circa i l 23% dei L M N H del tratto gastrointestinale insorgono nello stomaco. Questi linfomi sono in gran prevalenza linfomi a grandi cellule B o linfomi di Burkitt, anche se sono stati riportati alcuni linfomi MALT.
Aspetti macroscopici. I linfomi MALT si presentano spesso sotto forma di ulcere superficiali, erosioni e pliche mucose ispessite. Interessano prevalentemente l'antro, ma possono essere multipli o diffusi. La maggior parte di questi linfomi sono limitati alla mucosa o alla sottomucosa. I linfomi diffusi a grandi cellule B sono generalmente lesioni singole, che infiltrano profondamente la parete e possono estendersi a visceri adiacenti. A volte, i l linfoma è rappresentato da masse multiple esofitiche o ulcerate.
La disposizione delle cellule
linfomatose nei linfomi MALT riproduce l'organizzazione
del MALT normale. Le cellule neoplastiche
si dispongono tra i follicoli linfatici preesistenti espandendo all'inizio le
zone marginali. Col progredire della lesione si ha una colonizzazione
ed un'erosione dei follicoli fino alla loro
completa scomparsa. Le cellule neoplastiche sono di
dimensioni intermedie e hanno un citoplasma chiaro
e un nucleo dai contorni irregolari e, per la loro somiglianza
con i centrociti dei centrofollicolari, vengono
denominate cellule centrocito-simili.
Altre cellule sono più simili ai linfociti B maturi e
altre ancora hanno un aspetto monocitoide per l'abbondanza
di citoplasma chiaro. Sono sempre presenti
plasmacellule e in alcuni casi esse sono numerose.
Le cellule centrocito-simili infiltrano e distruggono le dandole gastriche
formando le cosiddette lesioni preepiteliali che sono tipiche dei linfomi MALT.
La regressione istologica completa del linfoma dopo terapia eradicante l'H.
pylori è caratterizzata dall'aspetto vuoto della lamina propria e dall'aggregrazione
basale di piccoli linfociti. La regressione parziale comporta la presenza di
focali aggregati di cellule linfoidi atipiche nella lamina propria.
L'immunofenotipo mostra una positività per il CD20, una negatività per
CD5 e CD10 e regressione da parte delle plasmacellule di immunoglobuline
citoplasmatiche politipiche o monotipiche.
L'indice proliferativo valutato con l'anticorpo Ki 67 è basso, anche se è
caratteristicamente alto nei follicoli residui.
I linfomi diffusi a grandi cellule B sono caratterizzati da una proliferazione
di cellule grandi, con nuclei rotondi, ovali o irregolari, nucleoli ben evidenti
e con una ben visibile rima di citoplasma. L'immunofenotipo di questi linfomi
mostra una positività per il CD20 e un'espressione di CD43 in circa la
metà dei casi. Una discreta quota di linfomi a grandi cellule esprime il BCL6 o
il BCL6 e il CD10, suggerendo un'origine da cellule dei centri follicolari.
Tipi istologici di linfomi gastrici primitivi rari sono:
a) i linfomi mantellari, che compaiono di solito nell'ambito di una
poliposi linfomatosa. Sono simili sia morfologicamente che immunofenotipicamente
ai linfomi mantellari linfonodali.
b) il linfoma di Burkitt è costituito da distese di cellule intermedie
con scarso citoplasma e nuclei rotondi contenenti nucleoli multipli. Tra le
cellule tumorali vi sono numerosi macrofagi che conferiscono alla neoplasia un
aspetto a cielo stellato. Le cellule oltre ad essere positive per marcatori
pan-B esprimono anche il CD10. L'indice proliferativo è elevatissimo.
I linfomi a cellule T sono rari e sono rappresentati da linfomi a cellule T
periferiche e da linfomi a grandi cellule anaplastiche (Ki-1).
Nei linfomi MALT gli studi molecolari dimostrano la presenza di un
riarrangiamento clonale dei geni delle catene pesanti e leggere delle
immunoglobuline. L'analisi dei geni delle catene pesanti rivela una
ipermutazione somatica che sta a favore di cellule neoplastiche a uno stadio di
sviluppo post-centri germinali. La trisomia 3 è riscontrata in un terzo dei
casi. Circa i l 30% dei linfomi MALT ha una traslocazione t(ll;18) (q21;q21) che
coinvolge i l gene API2 (sul cromosoma 11) e i l gene MALT (sul cromosoma 18) e
porta alla formazione di un trascritto chimerico che può essere identificato con
la RT-PCR. I linfomi MALT con t(ll;18) non regrediscono dopo terapia antibiotica
praticata per eradicare l ' H . pylori e si associano a stadi più avanzati di
malattia.
Un'altra
anomalia citogenetica dei linfomi MALT è la traslocazione t(l;14) (p22:q32) che
comporta una sregolazione del gene BCL10 e una conseguente perdita delle sue
capacità proapoptotiche.
I linfomi diffusi a grandi cellule B sono caratterizzati da alterazioni
citogenetiche complesse. Il riarrangiamento del gene BCL6 è molto più frequente
nei linfomi a grandi cellule gastrici che in quelli linfonodali. I l
rirrangiamento del gene BCL6
è stato riportato associarsi ad uno stadio più avanzato e a ridotte possibilità
di remissione completa. La trisomia 3 e la t(ll;18), che sono relativamente
frequenti nei linfomi MALT, non si osservano nei linfomi a grandi cellule B e
questo suggerisce che queste alterazioni citogenetiche non siano importanti
nella patogenesi dei linfomi a grandi cellule B.
I
pazienti con linfoma MALT accusano, come sintomi più frequenti, il dolore
epigastrico, la dispepsia, la nausea e il vomito. L'emorragie e la perdita
di peso sono rare. Circa il 90% dei pazienti ha una malattia confinata allo
stomaco e solo un 10% ha anche un interessamento linfonodale regionale. Rari
pazienti hanno una malattia diffusa che interessa altri organi che sono sede di
linfomi MALT come le ghiandole salivari, la tiroide, l'orbita e l'intestino.
Questi linfomi hanno un andamento indolente e possono rimanere localizzati ad
una sede per anni anche in assenza di una terapia specifica. Il 67-84% dei
pazienti con linfoma MALT ottiene una remissione dopo eradicazione dell'H.
pylori. Le remissioni si ottengono nei casi di tumori confinati alla mucosa o
alla parte più superficiale della sottomucosa. Il trattamento chirurgico,
chemioterapico o radioterapico va riservato ai casi che non rispondono alla
terapia anti-H. pylori.
I linfomi gastrici diffusi a grandi cellule B possono associarsi a linfomi MALT
e rappresentarne un'evoluzione o originare de novo. Queste due categorie di
linfomi a grandi cellule sono diversamente rappresentate nelle casistiche
pubblicate. I pazienti, nella maggior parte dei casi, sono in I o II stadio e
vengono trattati con una terapia chirurgica, con la radioterapia, la
chemioterapia o una combinazione di queste terapie. La sopravvivenza a 5 anni è
del 65% dei casi.