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Laringe, cenni di  anatomia

  1. Gastroepato
  2. Otorinolaringoiatria
  3. Laringe
  4. La vocalizzazione
  5. Afasia
  6. Noduli delle corde vocali e polipi

Muscoli della laringe

Le paralisi costituiscono il capitolo più importante delle alterazioni in difetto della motilità laringea. La laringe, considerata nel suo sviluppo filogenetico, è un organo a primordiale funzione  sfinterica con compiti protettivi sulle vie aeree inferiori; ad essa si sono in seguito sovrapposte, assumendo un carattere di assoluta preminenza, la funzione fonatoria e quella respiratoria.

Queste funzioni si esplicano mediante determinati muscoli, suddivisibili in tre gruppi:
- tensori
- costrittori 
- dilatatori.

Ognuno di questi tre gruppi e essenzialmente rappresentato da un muscolo: il crico-tiroideo) per la tensione delle corde vocali; il crico-aritenoideo laterale per il loro avvicinamento sulla linea mediana (adduzione) ed il crico-aritenoideo posteriore o postici) per il loro allontanamento (abduzione).

Altri muscoli potenziano l'azione dei tre muscoli sopra ricordati, ai quali restano però devolute le prerogative funzionali essenziali della laringe.

La cartilagine aritenoidea, nella sua faccia antero-laterale, da inserzione al muscolo vocale. In prossimità della base possiede due processi: l'uno, diretto indietro e in fuori (processo muscolare), dà attacco ai muscoli crico-aritenoideo posteriore e laterale, l'altro, diretto medialmente e in avanti (processo vocale), si perde nel legamento vocale, formato da fasci elastici paralleli, che costituiscono un ispessimento, contenuto nella corda vocale, di quella membrana elastica che raddoppia la mucosa laringea in tutta la sua estensione e che nella sua parte inferiore prende il nome di cono elastico.

La funzione respiratoria è affidata essenzialmente al muscolo crico-aritenoideo posteriore (o postico) che si inserisce sulla faccia posteriore del castone cricoideo: i suoi fasci si dirigono lateralmente e in alto verso la parte postero-inferiore del processo muscolare della cartilagine aritenoidea. Con la loro contrazione portano in basso e medialmente questo processo, facendo compiere al processo vocale e alla faccia antero-laterale della cartilagine aritenoidea un movimento opposto, verso l'alto e l'esterno, che provoca l'abduzione delle corde vocali. Un effetto diametralmente opposto ed indispensabile per la funzione fonatoria si ottiene per la contrazione del muscolo crico-aritenoideo laterale.

Esso prende origine dalla parte laterale del margine superiore dell'arco cricoideo; i suoi fasci, con decorso verso l'alto e l'indietro, convergono verso la parte antero-laterale del processo muscolare della cartilagine aritenoidea.

La contrazione di questo muscolo determina uno spostamento in avanti del processo muscolare della cartilagine aritenoidea, mentre il processo vocale si sposta medialmente e determina l'adduzione delle corde vocali. 

E' ovvio che per effetto della contrazione di questo muscolo si ottiene anche un certo aumento di tensione della corda vocale. L'adduzione delle corde vocali si avvale anche dell'azione sussidiaria del muscolo inter-arite-noideo e della parte esterna del muscolo tiro-aritenoideo.

L'abduzione delle corde vocali è devoluta invece esclusivamente al muscolo crico-aritenoideo posteriore. La tensione delle corde vocali, affidata prevalentemente al muscolo cricotiroideo, si basa invece sul movimento dell'articolazione crico-tiroidea.

Il muscolo crico-tiroideo si fissa in basso sulla faccia esterna dell'arco della cartilagine cricoidea le sue fibre, dirette in alto e in fuori, terminano sul margine inferiore della lamina della cartilagine tiroidea ed in parte anche sulla faccia interna e su quella' esterna.

> laringe, fisiopatologia

cfr indicre ORL