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L'ispezione della regione anale

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  8. Il paziente proctologico

La prima causa di fastidio, con sensazione di peso e secrezione pruriginosa della regione anale o di dolore anale, è rappresentata dalle emorroidi; a seguire altre affezioni della regione anale sono rappresentate dalle fistole ano-rettali e la ragade anale, il cancro del canale anale, il prolasso rettale, le proctiti. Tralasciamo qui le problematiche connesse con le patologie a trasmissione sessuale
Cominciamo a capire cosa sono e come vanno ispezionate le emorroidi.

Emorroidi

Le emorroidi sono delle dilatazioni o "varici" delle vene del canale anale. Anatomicamente, esistono due reticoli venosi largamente anastomizzati tra loro:
— un reticolo superiore, sottomucoso, che drena verso la vena porta ed è all'origine delle emorroidi interne.
— un reticolo inferiore, sottocutaneo, che drena verso la cava inferiore ed è all'origine delle emorroidi esterne.
La disposizione superficiale delle reti emorroidarie spiega la loro fragilità, la loro sistemazione a cavallo sui sistemi porta e cava, permette di comprendere alcune loro cause; l'una e l'altra particolarità spiegano la notevole frequenza di questa malattia.

Le cause delle emorroidi sono dunque numerose:
— Ogni ostacolo alla circolazione portale (ipertensione portale) favorisce la stasi venosa nel sistema emorroidario ed il reflusso nel sistema della cava; nelle cirrosi lo sviluppo anormale di queste anastomosi porta-cava è all'origine delle emorragie, con lo stesso meccanismo del sanguinamento delle varici esofagee, all'altra estremità del tubo digerente. — Ogni ostacolo del sistema della cava (collettore della rete emorroidaria inferiore) in particolare in corrispondenza del piccolo bacino, favorisce la stasi e la insorgenza delle emorroidi.

E' il caso:

— della gravidanza
— di una compressione da tumore pelvico
— del cancro del retto che bisogna sempre ricercare poiché le emorroidi possono esserne la manifestazione.
A prescindere da queste cause — che bisogna sempre ricercare — sono predisposti a questa malattia gli obesi, i grandi mangiatori, soprattutto dopo eccessi alimentari, o dopo viaggi, ecc.
Infine, le emorroidi sono anche favorite dalla stipsi, dalla vita sedentaria, dalla prolungata posizione seduta, dall'equitazione, ecc..

Clinicamente le emorroidi (dal greco aima: sangue, reo: scorro) insorgono con:
— dolori anali più o meno intensi a seconda dello stato delle lesioni, spesso a tipo di bruciore talvolta molto doloroso,
— emorragie; soprattutto di sangue rosso che compaiono dopo l'evacuazione e che verniciano le feci di rosso.
 

L'esame clinico consiste nella:
— ispezione ad occhio nudo dell'ano, con il paziente in posizione genu-pettorale: piccoli noduli rotondi, mollicci, bluastri nel versante mucoso, biancastri nel versante cutaneo, non dolenti;
 — con il rettoscopio, per assicurarsi della integrità del retto e dell'assenza di lesioni soprastanti.

Un prolasso emorroidario può portare le emorroidi interne fuori dall'ano; con la pressione esercitata dal dito esse rientrano facilmente nel canale anale.  La trombosi emorroidaria (coagulazione del sangue in un nodulo infiammato) provoca dolori più violenti e la turgescenza del pacchetto emorroidario.
La trombosi esterna, visibile ad occhio nudo, sottoforma di una tumefazione infiammatoria, molto dolente, in cui si distingue — sotto la mucosa o la cute
— la sporgenza bluastra del coagulo.
Le trombosi interne non sono invece visibili se non con l'anuloscopio, salvo quando protrudono attraverso il canale anale: allora si è di fronte allo psudostrozzamento emorroidario che non bisogna confondere con semplice trombosi esterna.

 

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