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Sindrome ipertensiva endocranica e tumori endocranici

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  7. Il paziente con turbe dell'equilibrio
  8. La sindrome vertiginosa
  9. Edema cerebrale

I sintomi più caratteristici sono: cefalea, vomito, disturbi psichici e papilla da stasi. La cefalea, la quale piuttosto che alla compressione delle meningi è forse da attribuire alla dislocazione di vasi arteriosi e venosi ed a compressione dei nervi cranici, è per lo più gravativa ed aumenta con gli sforzi.

Nei tumori sopratentoriali è più spesso frontale, mentre in quelli sottotentoriali è più spesso nucale.

Vomito

Suole essere non preceduto, né accompagnato da nausea, ad insorgenza improvvisa, a getto.

Disturbi psichici

Torpore psichico, modificazioni del carattere, stato confusionale; talora i disturbi psichici possono essere espressione di focolaio (ad es. nei tumori frontali e del corpo calloso, si ha disinteresse, disattenzione, noia).

Papilla da stasi

(da ipertensione liquorale a livello dello spazio subaracnoideo della guaina del nervo ottico) abitualmente bilaterale.Perdurando l'ipertensione endocranica possono comparire alterazioni radiologiche a carico delle ossa craniche (accentuazione delle impronte digitate e dei seni venosi e assottigliamento dei processi clinoidei e del perimetro della sella turcica).

Le cause più frequenti di ipertensione endocranica sono i tumori in senso lato (neoplasie, cisti, ascessi, ematomi intra o extradurali, idrocefalo).

Tumori endocranici

La diagnosi clinica dei tumori endocranici risulta agevolata dalla conoscenza delle localizzazioni cerebrali, possedendo ciascuna area del cervello una specifica funzione. Alla sintomatologia caratteristica dell'ipertensione endocranica (cefalea, vomito, papilla da stasi) vengono ad associarsi, talora ancora prima che detta sintomatologia generica si evidenzi, dei sintomi e segni caratteristici per le varie localizzazioni.

I più frequenti sintomi precoci risultano essere:

Tumori del lobo frontale

(zona prefrontale): apatia o irritabilità, disattenzione, disturbi della memoria, puerilismo, tendenza a "giochi di parole" (moria), deterioramento mentale, deficit del VII paio di tipo centrale, afasia motoria (in caso di tumore a sinistra), disturbi aprassici, disturbi dell'equilibrio, deficit olfattivo, sindrome di Foster-Kennedy (atrofia ottica secondaria dal lato del tumore e papilla da stasi nell'occhio controlaterale).

Tumori del lobo frontale

(Giro precentrale): deficit piramidale dell'arto inferiore controlaterale, crisi jacksoniane controlaterali. La presenza di crisi jacksoniane non assume al fine della localizzazione valore assoluto, in quanto possono essere provocate da una lesione alquanto lontana dalla regione rolandica.

Tumori del lobo temporale

Afasia sensoriale, emianopsia laterale omonima, crisi epilettiche (jacksoniane o grande male), deficit del VII di tipo centrale, paralisi dissociata del III. Se il tumore ha sede nel giro uncinato si hanno "crisi uncinate" con allucinazioni olfattivo-gustative, "stato sognante" (dreamy state).

Tumore lobo parietale

Difetto dello schema corporeo controlaterale (per tumore del lobo parietale dx) ed alessia ed agnosia (per tumore del lobo parietale sin.); emianopsia laterale omonima, crisi epilettiche controlaterali jacksoniane sensitive-motorie.

Tumori lobo occipitale

Emianopsia laterale omonima o emianopsia a quadrante, papilledema, disturbi della memoria di fissazione.

Tumore del corpo calloso

Disturbi psichici del tipo descritto per i tumori della zona prefrontale; aprassia della mano sinistra, disturbi dell'equilibrio; Babinski bilaterale.

Tumore del cervelletto

(verme): posizione coatta del capo, instabilità nella stazione eretta, andatura a gambe divaricate, attacchi tonici.

Tumore del cervelletto (emisferi)

Nistagmo, lateropulsione, asinergia, ipermetria, adiadococinesia omolaterale, vertigini rotatorie, deficit del VI.

Tumore angolo-ponto cerebellare

ipoacusia, acufeni, vertigini, scomparsa riflesso corneale, paresi di tipo periferico del VII omolaterale, parestesie o nevralgie nel territorio del V omolaterale, alterazioni ossee (decalcificazione apice della rocca, sella turcica e allargamento del forame acustico interno): sintomi cerebellari omolaterali e di compressione del tronco cerebrale, sindrome da ipertensione endocranica.

Meningiomi della base cranica:

della grande ala: esoftalmo omolaterale, crisi jacksoniane con aura, dolori trigeminali; della piccola ala: esoftalmo ed iposmia omolaterale, edema papillare controlaterale, scotoma emianopsico temporale ed atrofia ottica primaria, disturbi a carico del III VI e V, iperostosi temporale omolaterale;
del tuberculum sellae: riduzione del visus omolaterale, emianopsia bitemporale, iposmia;
del clivus: sindrome del foro lacero posteriore (interessamento del IX, X e XI).


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