La causa più comune è la distruzione della neuroipofisi
Può derivare da:
Traumi
Neurochirurgia
Malattia granulomatosa
Neoplasie
Accidenti vascolari
Infezioni
Il Diabete insipido è in molti casi è idiopatico; occasionalmente può essere ereditario.
La forma familiare ereditata con modalità autosomica dominante. è stata attribuita
a mutazioni del gene della pro-pressofisina (precursore dell'AVP). Il diabete insipido
nefrogenico può essere ereditario o acquisito.
- NDI congenito
- NDI sporadico
Le cause sono numerose e comprendono:
- Farmaci (specialmente il litio)
- Ipercalcemia
- Ipokaliemia
- Condizioni che alterano l'ipertonicità midollare (per es., necrosi papillare o
diuresi osmotica)
- Gravidanza: nel secondo o nel terzo trimestre, può svilupparsi come risultato
dell'eccessiva elaborazione della vasopressinasi da parte della placenta
Spesso molte cause possono essere escluse mediante:
- Anamnesi
- Esame obiettivo
- Dati dì laboratorio pertinenti
Significa scarsa assunzione di liquidi. Può essere dovuta a una varietà di alterazioni patologiche: Malattia granulomatosa; Occlusione vascolare; Tumori. Più semplicemente per uno scarso riflesso della sete, un accesso limitato all'acqua (per esempio i passeggeri dei barconi!); i bambini piccoli ed i soggetti con handicap fisici e/o persone con alterazioni dello stato mentale; Altre volte si tratta di pazienti operati con scarsa prescrizione di liquidi parenterali (sic!, dove non hanno considerato 2000 ml/die di apporto di liquidi e nutrienti con le sacche nutrizionali), o di pazienti in fase postoperatoria e/o pazienti intubati in terapia intensiva. In tutte queste condizioni se manca l'acqua libera avremo una ipernatremia.
Esempi
Somministrazione involontaria di una soluzione ìpertonica di cloruro di sodio
: di bicabonatodi sodio
Sostituzione dello zucchero con il sale negli alimenti per neonati
La diagnosi di ipernatriemia è confermata da un livello sierico di Na+>145 mmo/l. L'anamnesi completa e l'esame obiettivo spesso forniscono indizi sulla causa base
Il paziente ha assenza o presenza di sete?
Presenta diaforesi? Ossia suda, per esempio per febbre
Ha perso liquidi con la diarrea ?
Ha perso liquidi con la poliuria, per esempio perchè è diabetico o assume i nuovi
farmaci?
Ci sono segni di contrazione di volume del liquido extracellulare, un ematocrito
elevato, una osmolarità ematica elevata?
- Dovrebbe includere l'elenco dei farmaci in uso e assunti recentemente
Esame obiettivo
Esso comprende un'approfondita valutazione neurologica e dello stato mentale
Algoritmo diagnostico
Stimare il volume del liquido extracellulare
Se il volume del liquido extracellulare è aumentato nei pazienti con ipernatriemia
(come suggerito dall'edema e dalla distensione delle vene del collo:
La causa più probabile è la somministrazione di una soluzione ipertonica di cloruro
di sodio o bicarbonato di sodio
Se il volume del liquido extracetlulare è normale o ridotto:
Controllare se vi è una risposta renale normale all'ipernatriemia: escrezione
di un volume minimo (500 ml/die) di urine massimamente concentrate (osmolalità >800
mOsmol/kg)
Risposta normale: le cause più probabili sono una perdita insensibile di acqua,
una perdita gastrointestinale o una perdita renale precedente
Risposta anomala: controllare il tasso di escrezione osmolare
- >750 mOsmol/die: la causa più probabile è la diuresi indotta da un diuretico
o da un agente osmotico
- <750 mOsmol/die: misurare la risposta renale alla desmopressina
Osmolalità delle urine aumentata: CDI
Osmolalità delle urine invariata: NDI
Dosaggio dell' Na+ sierico
Ipernatriemia: >145 mmol/l
Misurazione del volume e dell'osmolalità delle urine
Prodotto del volume per l'osmolalità delle urine (cioè, tasso di escrezione del
volume)
- Utile per la determinazione delle basi della poliuria
- Diuresi osmotica: escrezione dei soluti >750 mOsmol/die
Può essere confermata misurando glucosio e urea presenti nelle urine
Concentrazione di Na+ nelle urine
Natriuresi: >100 mmol/l
Con la presenza di un'espansione del volume del liquido extracellulare, si conferma
l'eccesso di Na+ primitivo
Diagnostica per immagini
Non indicata
Procedure diagnostiche
Misura della risposta alla desmopressina per distinguere CDI e NDI
10 mg per via intranasale dopo un'attenta restrizione idrica
L'osmolalità dell'urina dovrebbe aumentare di almeno il 50% nel CDI e restare
invariata nel NDI
Obiettivi terapeutici: ripristino di una volemia ottimale, cioè il
paziente è ipoteso, ha perso liquidi extracellulari oppure è edematoso?
Interrompere la perdita d'acqua in corso trattando la causa di base
Correggere il deficit d'acqua
Ripristinare il volume del liquido extracellulare nei pazienti ipovolemici
Controllare sempre la natremia delle urine, se maggiore di >20 mEq/l o minore, per capire la necessità o meno di infondere liquidi o sodio. Se il rene elimina sodio, ciò può dipendere da diuretici osmotici o dell'ansa o per patologie renali, in questo caso la concentrazione di sodio nelle urine è appunto elevata, maggiore di 20 mEq/L.
Ma se il rene, piuttosto, trattiene sodio e la concentrazione del sodio nelle urine è < 20mEq/l, allora pensiamo alle perdite extrarenali, ustioni, diarrea, sudorazione, fistole ecc.
Se il rene elimina sodio in abbondanza, > 20 mEq/litro ed il paziente presenta ipervolemia, è gonfio, edematoso, pensiamo a condizioni endocrinolopatologiche come un iperaldosteronismo primario o secondario, a sindrome di Cushing, eccessiva infusione di bicarbonati o di sodio per os
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Reidratazione del paziente
La quantità di acqua richiesta per correggere il deficit può essere calcolata
mediante la seguente equazione
Deficit d'acqua = [(concentrazione plasmatica di Na+ -140) / 140] x acqua corporea
totale
Acqua corporea totale
- Circa il 50% della massa magra nell'uomo
- Circa il 40% della massa magra nella donna
Per esempio, una donna di 50 kg con una concentrazione plasmatica di Na+ pari
a 160 mmol/l ha un deficit di acqua libera stimato di 2,9 l {[(160 -140) / 140]
x (0,4x50)}
Via di somministrazione
Più sicura: per os o con sondino nasogastrico (o un altro sondino per la nutrizione)
Alternativamente, una soluzione endovenosa al 5% di destrosio in acqua o in
soluzione
salina isotonica al 50%
Velocità di reidratazione
Dovrebbe essere corretta lentamente, in un periodo di 48-72 ore !!
Si dovrebbe tenere conto delle perdite in atto
La concentrazione plasmatica di Na+ dovrebbe essere ridotta di:
- 0,5 mmol/l all'ora
- Non più di 12 mmol/l nelle prime 24 ore
Una correzione rapida è potenzialmente pericolosa
Un improvviso calo dell'osmolalità causa un rapido movimento di acqua nelle cellule
che sono sottoposte a un adattamento osmotico
Può determinare l'aumento di volume delle cellule cerebrali, con aumento del rischio
di crisi epilettiche o di danno neurologico permanente
Desmopressina intranasale
Altre opzioni per ridurre la diuresi
Dieta a basso contenuto di sale associata a terapia con basse dosi di diuretici
In alcuni pazienti con CDI parziale
- I farmaci che stimolano la secrezione di AVP o intensificano la sua azione sul
rene hanno dimostrato di essere utili
Clorpropamide
Clofibrato
Carbamazepina
FANS
Può essere corretto trattando il disturbo di base o eliminando il farmaco dannoso
S Poliuria sintomatica
Dieta a basso contenuto di Na+ e diuretici tiazidici
- Inducono una lieve deplezione del volume
- Determinano un aumento del riassorbimento prossimale di sale e acqua e una riduzione
del rilascio dell'AVP al sito di azione, il dotto collettore
FANS
- Alterano la sintesi renale di prostaglandine
- Potenziano l'azione dell'AVP e in questo modo aumentano l'osmolalità dell'orina
e riducono il volume urinario
Amiloride
- Può essere utile nei pazienti con NDI indotto da litio
- La nefrotossicità del litio richiede che il farmaco sia assunto dalle cellule
del dotto collettore tramite canali del Na+ sensibili all'amiloride
Monitoraggio
Evitare una correzione troppo rapida e assicurare il raggiungimento dei valori
Target del sodio
Durante la terapia, rivalutare frequentemente:
Apporto e perdita di liquidi
Sodio sierico
Stato clinico
Complicanze
L'ipernatriemia può portare alla riduzione del volume cerebrale dovuta a diminuzione
del liquido intracellulare
Riduzione del volume cellulare cerebrale associato a un incremento del rischio
di emorragia subaracnoidea o intracerebrale
Casi prolungati o gravi di ipernatriemia provocano un danno neurologico permanente
o la morte
La sovrareidratazione rapida per correggere l'ipernatriemia può portare a edema
cerebrale, causando danni neurologici come crisi epilettiche, coma e morte
Prognosi
Tasso di mortalità
Varia e dipende dalla causa di base, dalla gravita della condizione e dalla rapidità
dell'esordio
In tutte le fasce di età viene riportato un tasso sino al 45%
In età geriatrica può raggiungere il 79%
In caso di morte, è difficile distinguere il contributo dell'ipernatriemia da
quello delle malattie di base
Prevenzione
Assicurare l'apporto adeguato di acqua ai pazienti con alterazioni dell'equilibrio
idrosalino, agli anziani e ad altri soggetti che necessitano di assistenza
Mantenere un'idratazione adeguata nei bambini con diarrea
ICD-9-CM 276. 0 Iperosmolarità e/o ipernatriemia
pericolo maggiore dell'ipernatriemia deriva dalla rapida reidratazione, che può
causare un rigonfiamento delle cellule cerebrali. Ciò può essere evitato con un
approccio graduale, così che la concentrazione di Na+ plasmatico diminuisca di non
più di 0,5 mmol/l all'ora
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