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Sindrome da ipercrescita batterica, sindrome dell'ansa stagnante

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La sindrome da ipercrescita batterica

La sindrome da ipercrescita batterica (SIB) comprende una serie di disturbi. Si caratterizzata da diarrea, steatorrea e anemia macrocitica; è dovuta alla proliferazione di batteri di tipo colico nel piccolo Intestino.

Viene denominata anche "sindrome dell'intestino stagnante"  o "sindrome dell'ansa cieca".

Epidemiologia

Prevalenza
La SIB negli Stati Uniti è responsabile del 20-43% dei casi di diarrea cronica nei pazienti con diabete mellito; nel 50% del casi di diarrea cronica nei neonati; deperimento organico in una percentuale significativa di pazienti anziani; età; i neonati e gli anziani sono particolarmente suscettibili.

Fattori di rischio

Sono rappresentati da:

• Diabete
• Pregressa radioterapia dell'intestino
• Sclerodermia.
• Interventi chirurgici
• Gastrectomia subtotale e gastro-digiunostomia
• Bypass intestinale (per es., bypass digiunoileale per obesità)
• Anastomosi intestinali pregresse,
• Resezione ileocolica
• Anastomosi enterocolica

 

Eziologia

La proliferazione batterica nel piccolo intestino può essere secondaria a:

- Stasi anatomica (alterazione dell'anatomia intestinale); Diverticolosi (sia duodenale che digiunale); Fistole e stenosi nella malattia di Crohn; Ansa afferente prossimale duodenale a seguito di gastrectomia subtotale e gastrodi-giunostomia; Bypass intestinale (per es., bypass digiunoileale per obesità); Dilatazione in sede di pregressa anastomosi intestinale; Pancreatite cronica dove la SIB è presente nel 40% dei casi per associata condizione di diminuita motilità intestinale a causa di dolore, infiammazione, occlusione e uso di oppioidi.

- Stasi funzionale (deficit di peristalsi): Sclerodermia: anomalie della motilità dell'esofago e del piccolo intestino; Diabete mellito; Stenosi del piccolo intestino (malattia di Crohn, anastomosi intestinale); Enterite attinica; Comunicazione anomala tra il piccolo intestino (relativamente sterile) e il colon; Resezione ileocolica; Occasionalmente a seguito di anastomosi enterocoiica (permette il passaggio di batteri nel piccolo intestino per la mancanza della valvola ileocecale)

Condizioni associate

Malattia di Crohn; Enterite attinica; Sindrome dell'intestino corto; Alterazioni dell'anatomia gastrointestinale a seguito di interventi chirurgici


Sintomi e segni

E' presente dolore addominale associato a gonfiore, borborigmi, flatulenza, steatorrea e diarrea.

Alcuni pazienti presentano diarrea senza steatorrea e soffrono di calo ponderale ed anemizzazione; per carenza di folati e vit. B12 possono avere macrocitosi e per microsanguinamenti, microcitosi fino allo stato di anemizzazione.

Ciò dipende da da malassorbimento e da sanguinamento di ulcere a livello dell'ansa cieca

Diagnosi differenziale

Va posta nei confronti di altre affezioni; per esempio parassitosi, come amebiasi, Giardiasi ed altre condizioni di malassorbimento quali la malattia celiaca, malattia di Crohn e la sindrome dell'intestino irritabile; il deficit di lattasi e la pacreatite cronica, sprue tropicale e m. di Whipple.

Diagnostica

La diagnosi viene posta con la ricerca della cobalamina, utilizzata dai batteri. Si può procedere anche con l'aspirato di materiale dal duodeno e la sua coltura documenta crescita di batteri aerobi ed anaerobi di tipo colico. Si può procedere col test di Schilling prima e dopo la somministrazione di tetraciclina (dopo 5 giorni di antibiotici il test di Schilling si normalizza). Altri sono il breath test all'idrogeno ed il test allo xisilosio. Il laboratorio può dare dei segni all'emocromo: leucocitosi neutrofila. La diagnostica per immagini documenta stenosi, diverticoli, malrotazioni e pseudoostruzioni.

 

Terapia

Correzione chirurgica dell'ansa cieca, correzione dei diverticoli o dell'ansa afferente.

Stasi funzionale, per es. nella sclerodermia, può essere utile impiegare antibiotici (es. rifaximina per os, tetracicline 250 mg, cefalexina 250 mg, metronidazolo 250-500 mg).

Se si evidenzia deficit di vitamine deve essere corretta l'alimentazione) e farmaci motori per l'intestino (trimebutina, domperidone, metoclopramide ecc.).

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