Insufficienza della valvola mitralica, il soffio al cuore

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appunti del dott. Claudio Italiano

Insufficienza mitralica, di che cosa stiamo parlando?

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Si parla di insufficienza mitralica, detta anche rigurgito mitralico, se la  chiusura della valvola è incompleta. Vale a dire che la valvola non blocca il flusso durante la sistole e "sfiata", cioè rigurgita sangue verso l'atrio quando il ventricolo sinistro genera pressione attraverso la sua contrazione.  In presenza di insufficienza mitralica, l'evento patologico si manifesta proprio durante la fase di sistole ventricolare: quando il ventricolo si contrae, una quota di sangue, anziché imboccare l'aorta, torna indietro e risale all'atrio sinistro soprastante. Per questo motivo, l'insufficienza mitralica si chiama anche rigurgito mitralico.

Ne deriva che in caso di grave rigurgito una quota di sangue va avanti ed indietro, senza essere pompata in aorta, sfiancando nel tempo il cuore stesso che è sovraccaricato di volume e compie un lavoro infruttuoso.  Tale condizione di insufficienza aortica si può determinare acutamente, per esempio dopo un infarto, per cedimento dei muscoli papillari che partono dalla parete ventricolare e tirano le corde tendinee della valvola, mantenendo le labbra della valvola ben adese in condizioni normali.

 

La insufficienza mitralica può essere:

a) acuta

b) cronica

Ancora può suddividersi in:

a) raramente congenita

b) o quasi sempre acquisita, dipendendo cioè da:

endocardite reumatica

- endocardite batterica

- sindrome da prolasso della valvola mitralica

- infarto miocardico con necrosi del muscolo papillare dopo commissurotomia.

Fisiopatologia

valvole mitralica e tricuspidalica

Incapacità della valvola mitralica di chiudersi, determinandosi un rigurgito di sangue durante la sistole (cioè la contrazione del ventricolo sinistro) con passaggio di sangue rigurgitato nell'atrio sinistro. Ciò causa un sovraccarico del volume nell'atrio sinistro e del ventricolo sinistro. L'atrio sinistro si dilata ed il ventricolo sinistro va incontro ad ipertrofia ventricolare sinistra.Contrariamente alla stenosi mitralica la pressione nell'atrio sinistro aumenta soltanto quando il ventricolo sinistro è sovraccaricato dal volume di rigurgito diventando così insufficiente e cioè nello scompenso del ventricolo sinistro. Questa condizione fa sì che si determini un aumento pressorio nell'atrio sinistro, per cui il circolo polmonare incontra una resistenza al suo deflusso e si causa un' ipertensione polmonare che a sua volte, ancora, si ripercuote a monte, cioè sull'atrio e ventricolo destro, causando sovraccarico pressorio nel ventricolo destro. Infine anche il ventricolo destro diventa insufficiente e si parla di " insufficienza cardiaca destra terminale".

Clinica

I quadri possono essere quelli di insufficienza mitralica cronica, quando il processo patologico è lento e graduale nel tempo, oppure di insufficienza mitralica acuta, se si instaura in maniera veloce, per esempio per un cedimento strutturale nell'infarto del miocardio.

Insufficienza mitralica cronica

Condizione questa per il più favorevole sovraccarico di volume le aspettative di vita con insufficienza mitralica lieve possono essere pressoché normali. Comunque i sintomi possono mancare o essere insignificanti per lungo tempo anche in caso di insufficienza mitralica notevole. Soltanto con l'insufficienza ventricolare sinistra si instaurano rapidamente disturbi più gravi come dispnea, palpitazioni, attacchi notturni di tosse, ecc. Il quadro clinico è simile a quello della stenosi mitralica.

Insufficienza mitralica acuta

Come si è detto prima, nell'insufficienza mitralica acuta (ad es. da necrosi muscolare papillare nell'infarto) manca il tempo per l'adattamento cardiaco e si instaura rapidamente uno scompenso ventricolare sinistro con edema polmonare  ed evtl. shock cardiogeno.

Auscultazione

1° tono lieve

spesso 3° tono (tono di riempimento)

soffio (olo)-sistolico in decrescendo o continuo direttamente dopo il 1° tono, p.m. sopra la punta cardiaca con irradiazione nella regione ascellare

evtl. soffio diastolico a bassa frequenza (dopo il 3° tono) in caso di grave insufficienza mitralica con grande volume di rigurgito (stenosi mitralica relativa)

ECG: in caso di insufficienza mitralica più pronunciata, segni di sovraccarico del cuore sinistro: P mitralica (P in DII > 0,11 sec. e bifida) evtl. fibrillazione atriale con aritmia totale, evtl. segni di ipertrofia sinistra. I segni di un successivo sovraccarico del cuore destro (con ipertensione polmonare) spesso non sono presenti all'ECG.

Radiologia

Si obiettiva:

-ingrandimento dell'atrio sinistro e (contrariamente alla stenosi mitralica) anche del ventricolo sinistro: proiezione p.a.: cuore ingrandito a configurazione mitralica a contorno sporgente. Proiezione laterale: restringimento dello spazio retrocardiaco a livello atriale e ventricolare (dopo assunzione di bario) con segni finali di stasi polmonare:

- congestione venosa ilare nell'edema polmonare interstiziale, linee B di Kerley nell'edema polmonare alveolare, aspetto "a vetro smeriglio".

- Ecocardiografia: segni indiretti: ingrandimento dell'atrio sinistro e del ventricolo sinistro, documentazione diretta di gittata insufficiente al doppler a colori, evtl. documentazione del prolasso della valvola mitralica, della rottura del lembo mitralico.

Grado di gravità della insufficienza valvolare mitralica

Essa si suddivide in gradi, a seconda della frazione di rigurgito in % rispetto alla gittata pulsatoria
I  < 15%
II  15-30%
III 30-50%
IV > 50%

Diagnostica invasiva

Misurazione della pressione: tipica curva pressoria atriale sinistra nell'insufficienza mitralica con aumento pressorio sistolico (normale: diminuzione della pressione sistolica nell'atrio sinistro) iniezione del mezzo di contrasto nel ventricolo sinistro: quantificazione dell'insufficienza tramite valutazione della frazione di rigurgito; valutazione della velocità di passaggio e della mobilità valvolare. Occorre  documentare anche una eventuale stenosi mitralica secondaria, esclusione di altri vizi cardiaci, diagnostica di funzionalità del ventricolo sinistro e valutazione delle arterie coronariche:

Diagnosi differenziale

- insufficienza relativa della tricuspide nello scompenso cardiaco destro: questo soffio sistolico è più accentuato con l'inspirazione, non viene trasmesso alla zona ascellare e sparisce dopo compenso

- stenosi aortica (p.m. soffio sistolico sopra l'aorta con irradiazione alle carotidi)

- difetto del setto ventricolare (ecocardiogramma)

- soffio sistolico funzionale (diagnosi per esclusione).

- Diagnosi: auscultazione/fonocardiogramma - radiografia - ecocardiogramma.

Terapia

Conservativa:

trattamento dell'insufficienza cardiaca (cfr terapia dello scompenso)

profilassi tromboembolica con anticoagulanti, in caso di fibrillazione atriale o ritmo sinusale instabile

profilassi dell'endocardite

Chirurgica

 ricostruzione (se possibile) delle valvola mitralica, altrimenti sostituzione valvolare

Indicazioni:

insufficienza mitralica acuta in urgenza

insufficienza mitralica cronica solo nei pazienti evidentemente sintomatici in progressione dallo stadio II al III.

 

Prolasso della mitrale

Sinonimi: sindrome di Barlow o del click sistolico.

Definizione: protrusione sistolica della cuspide posteriore della valvola mitrale o di entrambe le cuspidi nell'atrio sinistro. Spesso non comporta alcuna compromissione emodinamica o clinica, più raramente ne risulta un'insufficienza mitralica con conseguenze cliniche.

Epidemiologia

forma più frequente di alterazione valvolare in età adulta. Prevalenza 4-10%, F> M, familiarità.

Eziologia

spesso anomalia congenita in corso di disturbi del tessuto connettivo (nel 90% dei pazienti con sindrome di Marfan: conformazione leptosomica, slanciata, estremità abnormemente lunghe, aracnodattilia, iperestensibilità articolare)

acquisita: proliferazione mixomatosa ad eziologia non chiara dei lembi mitralici, disfunzione post-infartuale del muscolo papillare, ecc.

Clinica

La maggior parte dei soggetti colpiti è asintomatica. In una piccola parte dei pazienti sono presenti:

disturbi del ritmo (extrasistoli ventricolari, tachicardie sopraventricolari parossistiche) con palpitazioni, vertigini, evtl. sincopi

disturbi atipici similanginosi o raramente disturbi del tipo insufficienza mitralica.

Complicanze

Esse sono rare: nell'insufficienza mitralica evtl. Abbiamo un'endocardite batterica ed embolie arteriose, evtl. tachiaritmie ventricolari con morte cardiaca improvvisa (molto rara).

Auscultazione: click mesosistolico, in caso di insufficienza mitralica soffio sistolico subito dopo il 1° tono.

ECG: nella maggior parte dei casi normale, evtl. disturbi nella genesi dello stimolo e nel ritmo (ECG sec. Holter).

Ecocardiografia

prolasso sistolico nell'atrio sinistro di uno o ambedue i lembi mitralici (a forma di "amaca"); documentazione di un eventuale jet da rigurgito nel doppler a colori

Diagnosi differenziale

- soffi sistolici di altra genesi

- cardiopatia coronarica.

Diagnosi

- auscultazione

- ecocardiogramma.

Terapia

 solo in caso di disturbi, ad es.:

- trattamento dei disturbi del ritmo e della sintomatologia simil-anginosa con Beta-bloccanti

- trattamento di una insufficienza mitralica emodinamicamente significativa.

- profilassi dell'endocardite nell'insufficienza mitralica emodinamicamente significativa

Prognosi: la maggior parte dei pazienti ha prognosi

 

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