Indice glicemico

  1. Gastroepato
  2. Diete
  3. Diete e diabete
  4. Alimentazione nel diabete
appunti  del dott. Claudio Italiano

 

Se sono affetto da diabete non posso cibarmi di qualsiasi alimento della famiglia dei carboidrati, anche se è importante che la mia dieta per il diabete sia equilibrata nell’apporto di nutrienti compresi gli stessi carboidrati. L'assimilazione dei vari carboidrati non avviene alla stessa maniera.   Se, per es. bevo acqua, allora la mia glicemia non s'impenna, ma se bevo gatorade o coca-cola, avrò assunto un quantitativo esagerato di zucchero facilmente assimilabile e la mia glicemia schizzerà a valori elevati. Estendendo i concetti: supponiamo che mi cibo di purea di patata, in questo caso le mie glicemie si impennano perchè le patate hanno un alto indice glicemico. Se assumo pasta al dente, i carboidrati che la compongono saranno assimilati con più lentezza. Il controllo della glicemia, infatti, dipende anche dal tipo di carboidrati che introduco con l’alimentazione, se essi abbiano cioè  un indice glicemico alto o basso, se cioè siano facilmente assimilabili e determinino un’impennata glicemica o, piuttosto, la digestione e l’assimilazione sia graduale e cadenzata.   Per indice glicemico, cioè, si intende la velocità con cui un alimento causa un incremento della glicemia quando viene assunto con peso pari a 50 g di prodotto.  Tale indice glicemico è espresso in termini percentuali, rapportandone la sua assimilazione alla velocità con cui il glucosio puro viene assimilato, dando 100 al valore di tale assimilazione. E’ chiaro che non tutti gli alimenti si comportano allo stesso modo; infatti nel processo di assimilazione dobbiamo tenere conto di:

Varietà
Grado di maturazione
Zona di produzione
Modalità di produzione
Contenuto in grassi, di proteine e di fibre
Tipo di conservazione
Cottura
Composizione in ingredienti

L’indice glicemico è assai utile per il paziente diabetico, poiché gli consente di capire anzitempo quale sarà l’effetto di un determinato cibo sull’impennata glicemica, che, in ultima analisi, è quella più pericolosa per i danni che determina nel tempo sul sistema dei vasi  (la pericolosa glicemia post-prandiale).

Ma è davvero indispensabile conoscere l'indice glicemico per un paziente diabetico?

Indice glicemico dei principali alimenti

Arancia 31-51
Banana 70
Biscotti oro saiwa  65
Coca cola 58
Croissant 67
Corn flakes 91
Fagioli 30
Fruttosio 19
Gatorade 85
Glucosio 100
Latte 27
Mela 28-44
Pane bianco 30-110
Pane integrale 53
Patate bollite 56-101
Pera 38
Pesca 28-56
Pesca in scatola 30-71
Riso 48-112
Zucchero di canna 68
Uva 46-59
Yougurt 36
Yougurt dietetico 14

 

Certamente, conoscere l’indice glicemico è importante per il paziente diabetico, per consentirgli un ottimale compenso glicemico con la terapia (cfr La terapia con insulina La terapia del diabete orale)  e la dieta praticate. Altro concetto fondamentale che il diabetico deve conoscere è rappresentato dal contenuto in fibre della sua alimentazione in fibra; infatti la fibra forma delle soluzioni viscose nell’intestino che rallenta i tempi di svuotamento dello stesso e consente di fare “massa” fecale, cioè, per così dire, di appesantire la massa delle feci e consentirne un transito ottimale, evitando il rischio che si formino i diverticoli e determinano una buona sazietà, cosa importante specialmente nella dieta ipocalorica.  La frutta fresca contiene da 0,7 grammi del melone a 5,9 della mela cotogna ogni 100 grammi di prodotto, mentre la frutta secca nel contiene da 5 a 15 ed i cetrioli 0,75, contro i 7,5 dei carciofi. I legumi, che sono ideali per l’alimentazione del diabetico per il loro indice glicemico basso, contengono anche fibra da 10,6 a 17 grammi per 100. I cereali hanno un contenuto fino a 22; frutta ed ortaggi apportano anche vitamine e Sali minerali e non debbono mancare nell’alimentazione dei diabetici ed in generale.

La fibra può dividersi in :
· Solubile: determina la formazione di una soluzione viscosa, che rallenta il transito intestinale ed aumenta la massa delle feci, conminore rapidità della degradazione enzimatica e, dunque, minore assorbimento dell’alimento stesso, specie dei carboidrati, cosa ottima ed auspicabile nel diabete
· Insolubile: attiva la motilità intestinale ed in presenza di liquidi si accresce notevolmente la massa fecale, cosa ottimale nella stitichezza.
 

La fibra solubile è data da:
· inulina (frutta, patate, aglio, verdura),
· pectina (frutta, patate, carote, dolci e fagioli)
· galattomannani (legumi)
· gomme (avena, fagioli, legumi)
· mucillaginie alghe
La fibra insolubile è data da:
· cellulosa (crusca, legumi, frutta, cereali integrali),
·  emicellulosa (crusca, legumi, frutta e vedura, cereali integrali)
· lignina (frumento, verdura, pere, fragole, prugne e pesche)
 

 

Per approfondire il tema della dieta e diabete:

La dieta per il diabetico

Le sostituzioni degli alimenti nella dieta per il diabetico

La dieta equilibrata

 

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