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Gravidanza e problemi con l'apparato digerente

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La gravidanza

Modificazioni della digestione nella gravidanza

Con la gravidanza avvengono una serie di modificazioni sul tubo digestivo perché entrano in giocano gli ormoni della gravidanza che hanno influssi negativi sul tubo digestivo.

In particolare abbiamo le seguenti problematiche:

- aumento di sete ed appetito almeno fino al primo trimestre, anche se in alcune donne può presentarsi una condizione di iperemesi gravidica; possono insorgere avversioni per certi odori e sapori o addirittura insorge il fenomeno del "picacismo", una condizione in cui la donna può assumere sostanze strane, per es. mangiare saponette, dentifrici ecc.

- la bocca presenta gengive rigonfie e con epulidi

- l'esofago riduce la sua motilità ed il tono esofageo e cardiale per cui si manifesta reflusso gastro-esofageo e sensazione di bruciore epigastrico, tra i seni

- allo stomaco si hanno turbe ipersecretorie, dovute in genere al fatto che lo stomaco è come paralizzato nella sua motilità, anche per l'aumento di pressione addominale e ne deriva un rallentato svuotamento ed acidità. E' pur vero che la presenza di prostaglandine in circolo protegge in un certo modo la mucosa dagli insulti acidi

- fegato e vie biliari presentano difficoltoso scarico della bile, con possibili complicanze: colestasi e colangiti

- pancreas, possibilità di pancreatite acuta biliare per colestasi.

- l'intestino tenue presente una motilità ridotta e l'assorbimento del ferro è ridotto anche

- colon: peggiora la motilità del colon e la stipsi perché c'è implemento pressorio addominale, per disturbo meccanico dell'utero che comprime

- emorroidi e plesso emorroidario risultano congesti perché il sistema delle vene cave scarica male per compressione esercitata su di esso dall'utero che comprime e perché la stipsi aggrava il quadro della congestione emorroidaria per effetto del ponzamento.

- uretere disteso, scarico del bacinetto renale alterato, possibilità di coliche pieloureterali

 

Trattamento dei disturbi digestivi

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In caso di dolore pelvico acuto o cronico e/o addominale, la prima cosa da fare è rivolgervi al vostro medico curante o, meglio ancora, allo specialista ostetrico, che comunque è sempre reperibile 24 ore/die al pronto soccorso di ogni ospedale che si rispetti. Infatti dietro il dolore addominale si possono celare situazioni anche gravi, come per esempio:

- distacco di placenta

- minaccia d'aborto

- sofferenza fetale

- pancreatite acuta

- appendicite nella gravida

- calcolosi biliare ed ittero colestatico in gravidanza

Queste condizioni patologiche vanno sempre seguite e trattate in ospedale o a casa, ma sotto controllo dello specialista !

Nel caso di bruciore epigastrico, sempre il vostro medico, vi prescriverà in prima battuta un antiacido e darà consigli igienici; in caso di stipsi, prescriverà clisteri evacutativi e blandi lassativi; per le emorroidi delle creme anti-emorroidarie sfiammanti ed altre cure compatibili con lo stato gravidico.

Ricordiamo che molti farmaci sono assolutamente vietati in gravidanza perchè rischiosi. Per es. delle prostaglandine che si usano normalmente per la cura dell'acidità dello stomaco, sono molto pericolose in gravidanza o gli antibiotici, o farmaci per il dolore e quant'altro.

 

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