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I glucometri, i sensori, le penne

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  3. Glucometri, sensori e penne
  4. Il diabete: le urgenze
  5. Le  glicemie post-prandiali
  6. Le crisi ipoglicemiche
  7. Ipoglicemia
  8. La terapia con insulina

Il Glucometro

L'impiego dei glucometri è fondamentale per il buon controllo glicemico. Premesso che un paziente che assume metformina ed in buon compenso (cfr emoglobina glicata) non deve necessariamente pungere le dita della mano per eseguire esasperati controlli delle proprie glicemie, alla luce ,per altro, della necessità del non spreco delle risorse sanitarie. Infatti se ho una emoglobina glicata di 6% è inutile che mi pungo sempre le dita e che faccio controlli stressanti!

Viceversa, se necessario, io non mi stanco mai di consigliare ai miei pazienti diabetici, specie quelli con valori glicometabolici scompensati di controllare le proprie glicemie prima del pasto e 2 ore dopo, soprattutto se devo valutare quale cura prescrivere.

 Facciamo riferimento al paziente che presenta sempre glicemie di 200 mg% o più, che arriva al pasto con valori di 160-170 mg %, specie se è giovane.

Scherzando, così come ho appreso dai diabetologici catanesi, consiglio la regola delle tre posate: cucchiaino al mattino, forchetta a pranzo e cucchiaio a cena e controllo delle glicemie quando afferriamo la posata, prima di procedere all'assunzione del pasto !

Occorre inoltre insegnare al paziente di tenere un diario delle proprie glicemie, anche se vi arrivano in ambulatorio di diabetologia pazienti informatici con tabelle delle glicemie e grafici. Ma la novità è che non solo esistono strumenti che misurano la glicemia, ma anche altri parametri pericolosi per il diabetico: colesterolemia e trigliceridi.

Infatti numerosi studi epidemiologici internazionali condotti su vasta scala hanno confermato che tali fattori di rischio se adeguatamente controllati riducono significativamente l'incidenza delle malattie cardiovascolari che, a tutt'oggi, rappresentano la prima causa di morte nei paesi economicamente più avanzati.  Il monitoraggio periodico di detti fattori è stato quindi inserito come primaria attività preventiva nelle Linee guida sia Europee che Statunitensi (in particolare le NCEP ATP III americane e la Third Joint Task Force Europea). Allo scopo ricordiamo il modello "Multi-Care-In", un analizzatore multiparametrico che consente appunto tali controlli avvalendosi di differenti strisce per l'autocontrollo di tali parametri.

Metodiche utilizzate per i glucometri

I glucometri utilizzano due differenti metodiche per il controllo della glicemia:
- Fotometria a riflessione e metodo enzimatico/colorimetrico
- Metodo elettrochimico/potenziometro

Il primo che oggi è in disuso perchè si considera meno preciso, utilizza la riflessione della luce di un led rosso che va a colpire una particolare area colorata. In pratica, il sistema è costituito da una striscia reattiva che alla presenza di glucosio cambia colore. Per tale motivo, appoggiando sull'area reattiva del sangue si avrà un cambiamento di colore, che sarà tanto più intenso quanto più sarà alto il livello del glucosio nel sangue (glicemia).

La macchina non dovrà fare altro che misurare quanto la striscia è diventata colorata. Nella tecnologia reflettometrica il campione di sangue viene filtrato dallo strato  superiore della zona reattiva passando in quello inferiore. Vengono così attivate una serie di reazioni chimiche, l'ultima delle quali produce uno sviluppo di colorazione: tanto maggiore è la concentrazione di glucosio nel sangue tanto più colorata diventa la striscia.

L'altra metodica è più sofisticata e precisa e non si avvale della misurazione di una variazione di colore, ma quantizza la presenza e l'intensità di una corrente elettrica, creata da una reazione chimica. In pratica il glucosio presente nel sangue innescherà una reazione chimica in grado di generare una corrente elettrica che sarà misurata dall'apparecchio.

Caratteristiche dei glucometri

Altri misuratori sfruttano l'immediatezza della semplicità d'uso come caratteristica peculiare, nel senso che si rivolgono ad un pubblico di persone anziane che fidano in queste peculiarità ma che pretendono caratteristiche professionali ed attendibilità e precisione d'uso. Viceversa altri tipi d glucometri di terza generazione si rivolgono ad un pubblico più esigente e consentono l'interazione con il computer e la trasmissione dei dati nel web, talora presso centri specialistici di controllo. Robusti e maneggevoli, i nuovi glucometri sono dotati di un'ampia zona di aspirazione a forma di Y, che consentono una semplice e sicura applicazione del campione di sangue con una minima quantità, solo 0,6 microlitri. Ogni confezione di strisce contiene uno Smart Code o data-chip per la codifica, nel quale sono inserite tutte le informazioni relative alle caratteristiche delle strisce che si stanno utilizzando. Altri glucometri, invece, non necessitano dello smart code.

Misurazione della glicemia

Per procedere alla misurazione si punge il polpastrello con l'apposita penna-pungidito, prestando attenzione che venga punta la zona laterale del polpastrello, altrimenti sono dolori! Quindi viene avvicinato il polpastrello con la goccia di sangue verso la strisca: il capillare per effetto della sua permeabilità "tira" a se il sangue automaticamente ed attiva la reazione chimica e la lettura. L'autocontrollo della glicemia è raccomandato in tutti i pazienti trattati con insulina ma esso è anche indicato ed è consigliabile in tutti pazienti in terapia con nei pazienti in terapia con ipoglicemizzanti orali  specie le sulfanilure e/o in coloro che non raggiungono i target glicemici definiti (cfr cura del diabete). L'autocontrollo della glicemia è raccomandato nel diabete gestazionale. Non vi sono evidenze sul ruolo dell'autocontrollo glicemico nei pazienti in trattamento dietetico o con farmaci insulinosensibilizzanti. L'autocontrollo della glicemia deve essere inserito e far parte integrante di un programma di educazione diabetologica da svolgere in accordo tra paziente ed operatori sanitari,al fine del migliore utilizzo ed interpretazione dei risultati per un continuo empowerment mirato per raggiungere gli obiettivi concordati.

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Autocontrollo della glicemia sistema freeStyle

E' disponibile da poco tempo il primo sistema di monitoraggio Flash del glucosio che permette di ottenere un quadro completo del profilo glicemico senza doversi pungere le dita. Ma aspettiamo di chiudere la loop ed avere un sistema intelligente che somministri insulina pronta sulla base della glicemia.  Qui non si tratta ne' di un glucometro, ne' di un sensore, ma appunto di un sistema innovativo comodo, facile da utilizzare, discreto e completamente indolore. Il sistema si chiama FreeStyle Libre, frutto della ricerca Abbott, è composto da un sensore da indossare e da un lettore.

La lettura del livello di glucosio viene effettuata grazie al sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio. Il piccolo sensore - grande quanto una moneta da 2 euro - misura automaticamente il livello di glucosio nei fluidi interstiziali, e ne memorizza continuamente i valori, giorno e notte, attraverso un sottile filamento di 4 millimetri che si inserisce sottocute e rimane fissato grazie al materiale adesivo.

Il sensore, che non richiede calibrazione, ed è molto semplice da applicare, è progettato per rimanere applicato al corpo fino a 14 giorni e può essere indossato anche per nuotare (massimo mezz'ora a meno di un metro di profondità), fare la doccia o qualunque attività fisica. Il lettore, più piccolo di un cellulare, passato sul sensore rileva il valore glicemico in maniera indolore e veloce, in meno di un secondo, anche attraverso gli indumenti (deve essere passato ad almeno 4 centimetri dal sensore). I dati del glucosio vengono poi visualizzati in modo chiaro e intuitivo sul touch screen a colori.

Con il sistema di monitoraggio flash del glucosio FreeStyle Libre è possibile utilizzare il cellulare Smart per conoscere valore e andamento del tuo glucosio. Sempre e ovunque,  senza pungersi. Molti pazienti scelgono di monitorare il glucosio con il sistema FreeStyle Libre per rendersi conto, minuto per minuto, dell'andamento della glicemie e per correggere la terapia.

Il futuro ancora più futuro del futuro è che si chiuda la loop (closed-loop ossia glicemia-misuratore-computer-insulino-iniettore), nel senso che un sensore capta la glicemia, un computer elabora i dati e decida quanta insulina deve iniettare una pompa infusionale (sistema Medtronic Minimed 6700G), ovvero un quantitativo insulinico corretto oppure che si blocchi in caso di ipoglicemia: a quel punto il gioco è fatto ed il pancreas artificiale è pronto all'uso! Ricordiamoci che nel passato esisteva un infusore di insulina "portatile" (si fa per dire!), che sembrava una pompa di quella per innaffiare gli alberi, ed il povero paziente che sembrava ghostbuster si portava a spalla uno zaino che pesava 20 kg, ma si trattava evidentemente di un prototipo.

Controllo della glicemia con la penna intelligente InPen

La penna intelligente per insulina InPen di Medtronic non solo semplifica la gestione del diabete ma, secondo i risultati di uno studio presentato al congresso dell'American Diabetes Association, è anche efficace per aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre i casi di ipoglicemia.

InPen eroga insuline ad azione rapida e trasmette i dati relativi al dosaggio in modalità wireless a un'app connessa che acquisisce anche dati dai sistemi di monitoraggio continuo del glucosio (CGM), consentendo così ai pazienti diabetici di tenere sotto controllo l'assunzione di insulina e i conseguenti livelli glicemici tramite un solo dispositivo.

Per approfondire il tema del diabete e dei controlli:
Il diabete
I controlli per il paziente diabetico al momento della visita
diabete, visita del paziente
L'anticamera del diabete, l'insulinoresistenza
L'insulinoresistenza: steatosi, infiammazione e fibrosi
Diabete, la classificazione in tipi
Il diabete mellito di tipo 1
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