HCC (epatocarcinoma) multifocale

Da un caso clinico della dott.ssa Antonella Garito, radiologa ospedale Barone Romeo in Patti

Eseguito con tecnica volumetrica in fase arteriosa a circa 30” dall’iniezione di MdC ev. Le lesioni mostrano intensa vascolarizzazione arteriosa risultando pertanto iperdense. Lo studio TC consente l’identificazione dell’HCC mediante appropriata metodica di sommnistrazione del MdC che prevede la valutazione della vascolarizzazione del parenchima epatico in fase arteriosa e portale. Lo studio riportato documenta la presenza di plurime lesioni nodulari solide caratterizzate da intenso enhancement arterioso (lesioni iperdense ) e rapido wash-out in fase portale ( lesioni solitamente ipodense).Il potenziamento contrastografico delle lesioni in fase arteriosa è indicie di esclusivo rifornimento arterioso delle lesioni. Epidemiologia: 80% dei carcinomi primitivi epatici, 5°-7° decade, M:F=3:1. Incidenza in Italia:12/100000Ab/anno
Eziopatogenesi: si sviluppa in pazienti con cirrosi di tipo alcolico o post-epatitico (virus B C)
Anatomia Patologica: forma singola, multifocale, infiltrante diffusa.
Grading: ben differenziato (I), scarsamente differenziato (II), anaplastico (III)

 

 

Trombosi del ramo portale di destra visualizzata in fase arteriosa Trombosi del ramo portale di destra ( studio eseguito in fase portale (70” circa dall’inizio L’immagine mostra grossolano difetto di riempimento a carico del ramo portale di destra.

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