La crescente incidenza di steatosi epatica e la potenziale evoluzione in cirrosi ed infine a d epatocarcinoma, cosa che emerge dagli ultimi studi, ha indotto negli ultimi anni un approfondimento della patogenesi di questa patologia, che un tempo si pensava fosse imputabile alle infezioni da virus HCV ed HBV.
Diabete tipo 2 Studi epidemiologici recenti hanno dimostrato che negli ultimi anni si è assistito all’aumento di questo tipo di epatite, cioè della NAFLD, a discapito delle epatiti cronica virus correlate, e cioè è correlabile all’aumento di peso della popolazione, cosa assai evidente perfino tra i bambini (obesità nel bambino).
Tant’è che si parla del 25% della popolazione adulta che risulta obesa e, perfino, del 20% -30% dei bambini. Da qui numerose iniziative in Italia e nel resto del mondo e dei paesi, per così dire, sviluppati, dove è stata condotta una campagna di prevenzione contro l’obesità e specialmente quella infantile. Anche il titolare di questo sito ha partecipato, per esempio, all’obesity day (alimentazione corretta).
- Soggetti dislipidemici, con ipertrigliceridemia (lipidi)
- Soggetti sottoposti a diete drastiche (la dieta seria) - Soggetti sottoposti a by-pass intestinale conseguente passaggio in circolo di masse lipidiche! - Diabetici (diabete tipo2) - Soggetti che abusano di farmaci - Soggetti con epatite HCV correlata, genotipo 3 - Gravide
Il vostro fegato come appare dopo che avrete bevuto per anni, divenuto cirrotico ! |
Per quanto concerne i farmaci ricordiamo: D-glucuronolattone: poiché molti farmaci e gli stessi ormoni steroidei sono eliminati mediante glucuronoconiugazione. Il D-glucuronolattone è il precursore della vitamina D e viene idrolizzato nello stomaco dell’uomo ad acido glucuronico ed è dotato di attività anticolesterolemica ed inibisce la beta-glicuronidasi responsabile della deconiugazione delle sostanze tossiche. Silimarina: estratta dal cardo mariano, pianta che cresce spontaneamente nel nostro paese, conosciuta sin dall’antichità, in Grecia ed in Sicilia, dalla quale si estraggono 3 sostanze: silibina, sincristina e silindianina, con potente azione antiossidante. Questa sostanza ha potere di protezione sulla parete dell’epatocita che facilmente si distrugge a contatto con le sostanze tossiche ed ostacola la degenerazione grassa. Inositolo: è un fosfolipide efficace per stimolare la produzione di lecitina nell’organismo e con azione antilipoperossidasica; entra a far parte dei liposomi che sono delle particelle con membrana lipidica che inglobano le sostanze tossiche durante la loro escrezione e veicolazione.
Il cardo santo o cardo mariano |
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