Edema del volto
- GASTROEPATO
- Elenco articoli sulla visita del paziente
- Faccia gonfia
- La faccia del paziente
L'edema
facciale si riferisce a:
a) tumefazione localizzata, per esempio, attorno agli occhi
b) tumefazione più generalizzata del volto che può estendersi al collo e alla parte
superiore delle braccia. Talvolta si associa a dolore, e si può sviluppare gradualmente,
rappresentando più che altro un problema estetico, altre ancora improvvisamente,
associandosi ad altri segni più pericolosi, come l'edema delle labbra e/o della
glottide (cfr allergia ), in caso di reazioni idiosincrasiche
a farmaci.
Ricordiamoci, ancora, che alcuni farmaci per l'impotenza sessuale come il viagra
e similari, pur se efficaci, non sono scevri da effetti collaterali come rossore
ed edema al volto e che lo stesso accade impiegando i
cortisonici,
per esempio nel paziente broncopatico. L'esposizione a veleni,
per esempio a
puntura
di insetti. Talvolta precede l'inizio di un
edema periferico
o generalizzato, per esempio nello stato anasarcatico del paziente
nefropatico e/o
nella condizione di grave scompenso cardiaco. L'eccessivo
gonfiore del volto può essere scatenato ancora, ovviamente, da traumi, siano essi
semplicemente contusivi (es. il classico pugno in faccia!). L'estensione
dell'edema varia in rapporto al tipo di lesione. Per esempio, una contusione può
causare un edema localizzato, mentre una frattura nasale o mascellare causa un edema
più generalizzato. I segni associati dipendono anche dal tipo di lesione.
Peggio ancora, al trauma facciale si possono associare
ferite ed infezioni.
Altre volte si tratta di tumefazioni che si manifestano nelle neoplasie del viso,
nei linfomi e nelle
linfoadenopatie.
Anche
le infezioni locali (ascessi dentali, congiuntivite batterica o virale, cellulite
infettiva, orecchioni, sinusite, orzaiolo) sono responsabili di tumefazioni, in
genere localizzate, del volto. Un'aumentata ritenzione di liquidi si manifesta in
gravidanza, specie se vi è una disprotidemia o una condizione di pre-eclampsia con
perdita di proteine nelle urine ed
ipoalbuminuria.
L'obesità, l'ipotiroidismo,
ipopituarismo con una diminuita secrezione di ormoni ipofisari). L'edema lieve può
essere difficile da individuare; il paziente o qualche familiare lo può notare
prima che sia rilevato durante la visita. L'edema facciale è determinato dall'alterazione
delle pressioni idrostatica e osmotica che governano il movimento dei fluidi tra
le arterie, vene, e i vasi linfatici. Questo potrebbe essere causato da una patologia
venosa, infiammatoria e da alcune malattie sistemiche, traumi, allergia, malnutrizione
o dagli effetti di alcuni tarmaci, esami e trattamenti.
Paziente con vistoso edema del volto e periorbitario, prima e dopo le cure,
evidentemente si tratta di un uomo molto attraente, dopo la cura!
|
|
Se il paziente presenta edema facciale associato a
ustioni o se
riferisce una recente esposizione a un allergene,
occorre valutare che non sussistano condizioni di
insufficienza respiratoria. Infatti
l'edema può anche coinvolgere le vie aeree superiori, determinando una grave ostruzione.
Se si avvertono rumori espiratori, stridore inspiratorio o altri segni di
insufficienza respiratoria (cfr
auscultazione
del torace), somministrare adrenalina (cfr anche
cura_delle_bronchiti). Nella grave sindrome
da insufficienza respiratoriacon assenza
di rumori respiratori e cianosi potrebbe essere necessaria
l'intubazione tracheale, la cricotiroidotomia o la tracheotomia. Somministrare sempre
ossigeno.
Se il paziente non è in pericolo, raccogliere la sua anamnesi. Chiedere se l'edema
facciale si è sviluppato improvvisamente o gradualmente, se è maggiore nelle prime
ore della mattina o peggiora durante il giorno. Il paziente ha notato un eventuale
aumento ponderale? Se sì, quanto e da quanto tempo dura? ha notato un cambiamento
nell'aspetto dell'urina o delle feci? Nel suo appetito? Raccogliere un'anamnesi
farmacologica e indagare su recenti traumi facciali. Iniziare l'esame obiettivo
caratterizzando l'edema. è localizzato in una parte del volto o colpisce l'intero
viso o altre parti del corpo? Determinare se l'edema è comprimibile o non comprimibile
e valutarne la gravita. Successivamente, controllare i parametri vitali e valutare
lo stato neurologico. Esaminare la cavità orale per valutare l'igiene dentaria
e ricercare eventuali segni d'infezione. Visualizzare l'orofaringe e ricercare
tumefazioni dei tessuti molli.
Ascesso (dentale).
Quest'infezione, che solitamente è causata da una scarsa igiene orale, è comunemente
determinata da organismi anaerobi. Può causare l'edema di un lato del volto, dolore,
calore, eritema e secrezione purulenta intorno al dente affetto.
Ascesso (peritonsillare).
Questa complicanza della tonsillite può causare edema facciale unilaterale. Altri
segni chiave e sintomi comprendono dolore intenso alla gola, tumefazione al collo,
scialorrea, adenopatia laterocervicale, febbre, brividi e malessere.
Reazioni allergiche
L'edema del volto può caratterizzare sia le reazioni allergiche locali che l'anafilassi.
L'edema delle vie aeree causa disfonia, stridore e broncospasmo con dispnea e tachipnea
(eseguire al più presto un esame emogas). Possono anche comparire segni di shock,
come la presenza di ipotensione, cute fredda e sudata. Una reazione localizzata
produce edema facciale, eritema e orticaria.
Trombosi del seno cavernoso.
Questa rara ma grave patologia può iniziare con edema unilaterale che rapidamente
progredisce fino all'edema bilaterale della fronte, della base del naso e delle
palpebre. Può anche determinare brividi, febbre, cefalea, nausea, sonnolenza, esoftalmo
e dolore all'occhio.
Un calazio
Esso causa tumefazione localizzata e dolorabilità della palpebra affetta, accompagnata
da una piccola protuberanza rossa sulla superficie congiuntivale.
Congiuntivite
Quest'infiammazione causa edema palpebrale, lacrimazione, prurito e bruciore agli
occhi. L'ispezione rivela una densa secrezione purulenta, indurimento della palpebra
e iniezione congiuntivale. Il coinvolgimento corneale causa fotofobia e dolore.
Dacrioadenite
Una grave tumefazione periorbitale caratterizza questa patologia, che può anche
causare iniezione congiuntivale, secrezione purulenta e dolore temporale.
Dacriocistite
L'infiammazione del sacco lacrimale causa un edema palpebrale prominente e una
lacrimazione costante. Nei casi acuti, il dolore e il senso di tensione in prossimità
del sacco lacrimale accompagnano la secrezione purulenta.
Dermatomiosite.
L'edema periorbitale e l'eruzione nelle zone fotoesposte si sviluppano progressivamente
in questa rara malattia. Compare un'eruzione pruriginosa, di colore violaceo sul
dorso del naso, sulle guance e sulla fronte. Può anche comparire eritema localizzato
o diffuso, dolore all'occhio e febbre.
Le ustioni
possono causare un edema esteso che compromette la respirazione. Ulteriori segni
possono includere peli nasali bruciati, arrossamento della mucosa, presenza di un
escreato e segni di insufficienza respiratoria, come lo stridore inspiratorio.
Tumore del seno frontale
Questa rara forma di cancro causa edema della guancia sul lato affetto, arrossamento
della cute sopra il seno, emorragia o secrezione nasale monolaterale ed esoftalmo.
Possono comparire più tardivamente dolore sulla fronte e ipoestesia o anestesia
unilaterale.
Edema angioneurotico
Più grave su labbra, palpebre e lingua, l'edema angioneurotico è comunemente determinato
da una reazione allergica, caratterizzata dalla rapida comparsa di una tumefazipne
sottocutanea indolore, non comprimibile, che di solito si risolve in 1 o 2 giorni.
Questo tipo di edema può anche interessare mani, piedi, genitali, visceri; l'edema
della laringe può causare un'ostruzione delle vie aeree potenzialmente letale.
Herpes zoster oftalmico (fuoco di S. Antonio)
In questa patologia, le palpebre edematose e arrossate sono di solito accompagnate
da un'eccessiva lacrimazione e una secrezione sierosa. Frequenti dolori facciali
unilaterali gravi possono comparire diversi giorni prima dell'eruzione delle vescicole.
Orzatolo (orzaiolo)
Con l'orzaiolo tipicamente, compaiono edema palpebrale localizzato, eritema e dolore.
Malnutrizione
Una grave malnutrizione causa un edema facciale seguito dalla tumefazione dei piedi
e delle gambe. I segni e sintomi associati comprendono atrofia muscolare e debolezza,
anoressia, diarrea, letargia, cute secca e rugosa, capelli, fragili, radi e che
cadono con facilità, il polso e la frequenza respiratoria sono rallentate.
Mixedema
Questa patologia causa infine edema facciale generalizzato, cute secca e cerea,
perdita dei capelli e altri segni di ipotiroidismo.
Sindrome nefrosica
Spesso il primo segno della sindrome nefrosica, l'edema periorbitale precede l'edema
declive addominale. I reperti associati includono calo ponderale, nausea, anoressia,
sonnolenza, astenia e pallore.
Cellulite orbitale
L'esordio improvviso di un edema periorbitale segna questa malattia infiammatoria.
Essa può essere accompagnata da secrezione purulenta monolaterale, iperemia, esoftalmo,
iniezione congiuntivale, alterazioni della motilità extraoculare, febbre, e un grave
dolore orbitale.
Osteomielite.
Quando questa patologia colpisce l'osso frontale, può provocare l'edema della fronte
insieme a sintomi come febbre, brividi, cefalea e cute fredda e pallida.
Rinite (allergica)
In questa patologia, le palpebre appaiono arrossate ed edematose e sono presenti
starnuti, prurito al naso e agli occhi e una profusa rinorrea acquosa. Il paziente
può anche sviluppare congestione nasale, eccessiva lacrimazione, cefalea, dolori
al seno e, a volte, malessere e febbre.
Sinusite
La sinusite frontale determina edema della fronte e delle palpebre. La sinusite
mascellare produce un edema nella zona mascellare associato a malessere, tumefazione
gengivale e trisma. Entrambi i tipi sono anche associati a dolore facciale, febbre,
congestione, secrezione nasale purulenta, arrossamento e tumefazione della mucosa
nasale.
Sindrome della vena cava superiore
Questa patologia produce gradualmente edema facciale e del collo accompagnato da
distensione delle vene toraciclle o del collo. Essa può anche causare sintomi neurologici
di tipo centrale, quali cefalea, disturbi visivi e vertigine.
Reazioni flemmonose ed ascessi al volto
Si possono avere condizioni di reazione flemmonosa ed ascessualizzazione al
volto, molto pericolose; nel caso clinico di cui all'immagina, la paziente fu
ricoverata in coma; furono impiegati con successo i carbapenemici e si dovette
lavorare per il compenso glicometabolico. Si nota l'edema esteso anche alla
palpebra inferiore.
Tracoma
In questa patologia, l'edema colpisce la palpebra e la congiuntiva ed è accompagnato
da dolore, eccessiva lacrimazione, fotofobia e fuoriuscita di secrezioni dall'occhio.
L'esame obiettivo evidenzia un linfonodo preauricolare infiammato e i follicoli
congiuntivali visibili.
Trichinosi
Questa patologia infettiva relativamente rara causa un'improvvisa insorgenza di
edema della palpebra associato a febbre (38,9 per 40° C), congiuntivite, dolore
muscolare, prurito e bruciore cutaneo, sudorazione, lesioni della cute e delirio.
oppure cfr index visita del paziente