Per approfondire il tema dell'emorragia digestiva:
Emorragie gastrointestinali Emorragie da varici esofagee
Linee Guida Trattamento Emorragie Digestive
Linee Guida Trattamento Emorragie Digestive
da varici
L'applicazione di una sonda di Sengstaken-Blakemore
cfr anche Ematemesi, melena e rettorragia
appunti del dott. Claudio Italiano
EGDS:varici esofagee sanguinanti, momento della legatura di varice con overtube, qui l'endoscopista controlla |
Ulcera duodenale sanguinante tipo Forrest I |
Adesso elenchiamo le emorragie del tratto digestivo inferiore. Le emorragie del tratto inferiore del tubo digestivo possono riconoscere cause differenti che in sintesi riportiamo appresso:
Colonscopia, stomite in resezione del sigma |
diverticolosi diverticolo di Meckel colite ischemica colite da radiazioni colite in corso di m. di Crohn Rettocolite ulcerosa intususcezione del colon colite infettiva o diarrea infettiva da campylobacter, shighella, salmonella, clostridium difficle, yersinia enterocolitica, cytomegalovirus.
Il sangue in questo caso è rosso o rosso-brunastro e può essere emesso commisto a feci o come diarrea muco-sanguinolenta; è conseguenza di una lesione distale al Treiz; Occorre effettuare esplorazione rettale e, quantomeno, anche solo col clisteri di pulizia, effettuare una proctosigmoidoscopia per chiarire se la provenienza è rettale o meno, altrimenti è necessaria una pancolonscopia; si può procede, inoltre, con tecnica arteriografica selettiva del tripode celiaco, studio della mesenterica superiore ed inferiore nei casi di endoscopia negativi; anche in questi casi è possibile infondere vasopressina (0,1-0,4 U/min). Per le emorragie del tratto inferiore vedi anche i link della malattie infiammatorie intestinali e sulle neoplasie del tubo gastroenterico sul sito su cui stai navigando (cfr indice di gastroenterologia)
Colonscopia, polipo del sigma che aveva sanguinato |
Colonscopia, c. ascendente con lume stenosato da tumore vegetante polipoide |
*Effettuare un prelievo per emocromo, gruppo ematico e reazioni crociate; valutare elettroliti, azotemia, glicemia, studio della coagulazione; *Stabilizzare il paziente dal punto di vista emodinamico, ossigenarlo, reidratarlo con soluzione elettrolitiche bilanciate, reinfonderlo; dopo 3-4 unità di sangue può essere utile infondere 4-5 mEq di calcio; ematocrito mantenuto al di sopra del 30% come ragionevole obiettivo; *Posizionamento di sondino nasogastrico e lavaggio del contenuto gastrico per rimuove HCl, e valutare l'entità dell'emorragia o se essa si è interrotta oppure se è ripresa;
*Procedere all'indagine esofagogastroduodenoscopica, diagnostica ed operativa;
*Rilevare la sede dell'emorragia perendoscopicamente e procedere al trattamento della lesione sanguinante con polidocanolo, etanolo, acrilato; oppure con diatermocoagulazione, heater probe e fotocoagulazione laser *Effettuare terapia ev con inibitori di pompa o anti istaminici ev nel caso di varici esofagee (emorragia da varici esofagee) si procede al tentativo di scleroterapia oppure a bendaggio elastico Endoscopicamente avremo:varici del fondo gastrico dell'epatopaziente, grosse varici se > di 5 mm; red color sign= strisce o macchie rosse predittive di prossimo sanguinamento; oppure al tamponamento con sonda di Sengstaken-Blakemore; si procede ancora con infusione di vasopressina o glipressina e di somatostatina, ed octreotide 250 y in bolo e 3-5 y/kg/ora per 2-3 gg;
*Nel caso di persistenza dello shock ipovolemico nonostante emotrasfusione di 3-4 unità, per perdite di 500 ml ogni 8 ore; per perdite che perdurano oltre 2-3 gg per pazienti > 60 anni per perforazioni della parete gastrica il paziente va senz'altro avviato al chirurgo.
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