ATTENZIONE, RAGAZZI, A COSA ASSUMETE NELLE DISCOTECHE !
Ecstasy, in base al D.P.R. 309/90, è inserita nella tabella farmacologica n.1 di cui fanno parte anche vendita, l’acquisto ed il possesso per un uso non personale sono reati perseguibili con la reclusione. E’ una droga "pesante"!
Sembrerebbe che gli incidenti del sabato sera siano correlati ad un suo abuso, leggi appresso per scoprire il perchè. Intanto è un derivato sintetico della metilen-diammino-metamfetamina e già la parola "amfetamina", ci ricorda i piloti degli Stukas, l'aggressività, l'odio razziale, la bestialità della seconda Guerra Mondiale, epoca in cui i medici drogavano i soldati per renderli asserviti al potere ed, in particolare, i piloti degli aeri tedeschi affinchè volassero per ore ed ore instancabilmente a bombardare Londra. Per questo ha azioni dannosissime sul Sistema Nervoso Centrale che vanno dalla logorrea, alle psicosi, per finire sull'apparato cardiaco dove determinano aritmie e morte per ipertermia (colpo di calore), auto ed eteroaggressività, allucinazioni, deniri, dispercezione ed attacchi di panico molto brutti. Quindi non è vero che ectasy è innocua: si può morire perchè il corpo si surriscalda, non si assumono liquidi e non si avverte nè la sete, nè il calore e si va in coma e si finisce per andare in arresto cardiaco, specie se ad ectasy si aggiungono bevute alcoliche.
Amfetamina, destroamfetamina, pipradolo, metilphenidato, metamfetamina, efedrina, phentrazina ecc. Scoperte durante la 2° Guerra Mondiale, utilizzate dai piloti della Luftwaffe, durante i borbardamenti su Londra per ottenre aggressività nei soldati, attenzione e vigilanza, gli effetti delle a. sono dapprima lenti a comparire e poi più persistenti. In Giappone ci fu un abuso dopo la guerra perchè questa droga aveva sostututito il rhum. Negli anni ‘60 venivano impiegate insieme ad LSD, marijuana. Il metilfenidato veniva addirittura impiegato dagli psichiatri nei disturbi dell’attenzione dei bambini. Negli anni ‘60 l’interesse sorto in ambito psichiatrico intorno alla mescalina diede un forte impulso al ricerche chimiche e farmacologiche tese a potenziare gli effetti del principio attivo del Peyote.
Nascevano così le metossiamfetamine. Le prime metossiamfetamine hanno conosciuto una grandissima diffusione nel movimento hippy, soprattutto fra gli hippies di quello che era il paese della produzione mondiale di nuove sostanze psicoattive e dell’esplorazione dei loro effetti, San Francisco. Una tra queste, la 2,5 - Dimetossi - 4 - metilamfetamina (DOM), cento volte più potente della mescalina , era stata soprannominata STP, abbreviazione di serenità, tranquillità, pace, ma anche chiaro riferimento ad un noto additivo della benzina usato per dare più potenza al motore. Il tramonto della cultura psichedelica hippy e l’ avvento di quella efficientistiche e più effimera degli Yuppies determinava quindi il declino dell’uso di sostanze allucinogene. La trasformazione del mercato delle sostanze psicotrope impose così all’industria chimica illegale la produzione di droghe capaci di aumentare la vigilanza e la consapevolezza del sé senza produrre effetti psicotici e distorsioni percettive. La più popolare e famosa di queste droghe è l’MDMA, ecstasy. Questa droga ha raggiunto il massimo della popolarità negli anni 80, in quella parte della popolazione giovanile che ha assimilato le istanze e gli stereotipi più deteriori. Soprattutto per quanto riguarda le pratiche di aggregazione sociale proposte da alcuni nuovi modelli culturali. L’ecstasy è così diventata una sostanza molto usata tra quelli che maniacalmente cercavano e cercano l’esasperazione del divertimento nelle discoteche, nelle feste private e nei locali notturni, perché conferisce euforia e possiede una potente azione eccitante. Al suo uso non è certo disgiunto la drammatica crescita della mortalità sulle strade del sabato sera. Aspetti farmacologici ed epidemiologici dell'ecstasy. Gli empatogeni (generatori di empatia) o entactogeni (generatori di contatto interiore) sono sostanze psicoattive del gruppo chimico delle fenilalchilamine. Tali sostanze causano un aumento della lucidità e capacità di concentrazione, una spiccata sensibilità verso gli aspetti estetici dell'ambiente e verso le proprie ed altrui emozioni e una maggiore capacità di comunicare MDMA: 3,4 METILENEDIOSSIMETAMFETAMINA (Ecstasy, X, XTC, ADAM, ICE, MDM, M, amp; Ms, SPEED) La 3, 4 METILENEDIOSSIMETAMFETAMINA (MDMA). Sintetizzata in Germania nel 1914 viene utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale per combattere fatica e fame. Nichols e Shulgin nel 1976 evidenziarono le particolari qualità psicoattive sull'uomo. Dalla fine degli anni '70, l'MDMA si diffuse negli ambienti underground statunitensi. Negli anni '80 arrivò in Europa e il suo uso si diffuse negli ambienti giovanili inglesi, nei raves; da qui raggiunse poi il Sud Europa e l'Italia dove dal 1990 è stata considerata illegale e quindi inserita nella tabella delle droghe pesanti Negli ultimi anni gode di una notevole popolarità in Italia, Negli anni ‘70 si passò all’uso di stupefacenti. Oggi c’è un revival di amphetamine, come droga di situazione (rave parties), per l’ottenimento della " talk" (favella sciolta), vigilanza, ideazione, confidenza, chiacchiera, sensualità, euforia, confidenzialità, strani pensieri, motricità, gioi, allucinazioni. In Somalia, tuttavia, esistono popolazioni che masticano marduffi di Cath, che sono delle coniacee che contengono amfetamine: il Catinone.
Uno studio sistematico sugli effetti tossici della MDMA ha avuto inizio negli
anni 50 all’Università del Michigan su commissione dell’Esercito Americano, ma i
risultati non sono stati resi noti. La MDMA è stata introdotta in psicoterapia,
in considerazione della proprietà attribuita a questa molecola di abbattere le barriere
fra medico e paziente e in particolare di abbassare le difese del paziente e di
favorire fiducia e confidenza. Il primo studio sull’attività farmacologica nell’uomo
è pubblicato nel 1978 e riporta che la MDMA provoca "uno stato di coscienza alterato,
facilmente controllabile, con ipertonia emotiva e sensoria " e che può essere un
utile strumento in psicoterapia, ma non presenta risultati ottenuti in questa applicazione,
in uso fin dai primi anni 70. L’interesse scientifico e sociale per l’ecstasy diventa
rilevante quando negli Stati Uniti la DEA (Drug Enforcement Administration) inserisce
la MDMA nella tabella I, la più restrittiva per le sostanze sottoposte a controllo
legale. La DEA giustifica il provvedimento con: l’assenza di un’applicazione medica
documentabile, la diffusione dell’uso ricreativo, il rischio di neurotossicità.
Durante una seduta di psicoterapia, la MDMA è generalmente assunta in una prima
dose compresa tra 50 e 200 mg. (solitamente 100-150 mg.); alcune ore dopo, quando
l’effetto va attenuandosi, il paziente riceve una seconda dose di 50-75 mg.
La frequenza delle sedute di psicoterapia con MDMA è generalmente quindicinale,
ma dipende dal terapista e dal paziente. Il numero di terapisti che continuano ad
utilizzare la MDMA non è noto, probabilmente è diminuito a causa dell’inserimento
della sostanza nella tabella I degli Stati Uniti. Recentemente la Food and Drug
Administration ha concesso l’autorizzazione per limitati studi sull’uomo. Studi
analoghi sono stati condotti in Svizzera, con l’approvazione delle autorità, negli
ultimi cinque anni. Non sono ancora noti, però, i risultati ottenuti.
L'ecstasy è blu. Alle feste danzanti la cosa funziona piu' o meno cosi'. Chi fa
l'analisi gratta un piccolo quantitativo dalla superficie della pastiglia e ci versa
sopra qualche goccia di uno speciale liquido di contrasto ideato appositamente a
questo fine. Se la polverina diventa blu, si ha a che fare con una pillola che contiene
una sostanza ecstasy like, e dunque almeno Mdma, ma è anche possibile Mdea, Mda
o qualcuna delle piu' esotiche variazioni sul tema, tipo Mdoh, Mbdb, o anche se
meno di frequentemente 2cb. Se la polvere diventa arancione, senza dubbio alcuno
la pastiglia venduta per ecstasy, cioè per anfetamina psichedelica è invece soltanto
speed, anfetamina pura. Se il liquido non prende alcuna colorazione, allora o non
c'è niente dietro la giuggiola, oppure c'è qualcosa che non è possibile rilevare,
una sostanza non nota. Dopodichè viene misurata con esattezza la dimensione della
pastiglia e, sulla base del colore e del simbolo, puo' essere confrontata con la
lista di tutte quelle fino ad oggi gia' analizzate. Se sulla lista c'è gia', puo'
essere identificata con facilita'. Il terzo aspetto dell'intervento preventivo
sull'uso di ecstasy ha a che fare con la concessione delle autorizzazioni per gli
House Party. La municipalita' ha facolta' di rilasciare licenze a chi voglia organizzarne
uno. Il Ministero della Sanita' ha avvisato le municipalita' che le licenze possono
essere rilasciate soltanto se l'organizzazione della festa risponde a determinati
requisiti. "Gli House Party devono essere messi a punto nel modo piu' sicuro possibile"
sostiene Kessemakers " Ci sono dei rischi per la salute connessi all'uso di Mdma.
I decessi sono in genere dovuti ad una combinazione di fattori, di cui l'assunzione
di Mdma è la componente fondamentale, ma c'entra anche, e non poco, l'ambiente
caldo e umido e l'idratazione corporea". Da qui, alcuni punti fermi stabiliti dalle
guide - lines del Ministero, che riguarda, come recita il documento: "I meeting
di larga scala che sono una parte essenziale della cultura giovanile e in cui la
musica e la danza giocano un ruolo centrale, ma anche quegli eventi che si verificano
in luoghi alternativi, come fabbriche abbandonate, hangar, palazzetti dello sport
e altro. Entrano nel novero altre manifestazioni della cultura giovanile come i
concerti pop, purchè abbiano piu' di mille partecipanti, nonchè qualsiasi nuovo
sviluppo nel circuito delle feste house e dei party in genere". Dato che l’Ecstasy
è illegale e che quindi la produzione e la distribuzione avvengono clandestinamente,
è impossibile sapere quello che si sta prendendo: se ti offrono pasticche gratis
accertati che non ti stanno facendo fare da cavia. Le sostanze di taglio possono
essere molto pericolose. Secondo Kessemakers, occorre una "piazza" piu' pulita e
un minor rischio-decessi collegato alla composizione della pastiglia: "In Olanda,
all'incirca dal 1990, i casi di persone decedute per motivi connessi all'assunzione
di Xtc ammontano a nove. In Inghilterra a sessanta. L'analisi delle pillole è possibile
anche, per cosi' dire, "on line", in presa diretta durante i celebratissimi House
Party olandesi, avanguardia del divertimento europeo. "Si mette un banchetto dentro
la discoteca e si sta in tre o quattro a testare pillole fino al mattino" spiega
Herman Matser. "Chi viene a far analizzare l'Mdma in sede o nei Cad in genere è
il piccolo o il medio spacciatore. Vuole controllare la partita di pillole che gli
è stata venduta e capire se sia buona e non sia una truffa o quasi" spiega Herman
"Chi ti porta la pillola alle feste è invece il consumatore che l'ha comprata la
sera stessa e vuole sapere che cosa prende.". "Sai" puntualizza "il consumatore
olandese non è come quello tedesco o inglese, che pur di sballare prenderebbe qualsiasi
cosa, purchè stupefacente. Il consumatore olandese è attento, non prende roba
con troppo bassi contenuti di principio attivo o potenzialmente pericolosa. E quello
che colpisce di più è che anche gli spacciatori, sapendo che è cosi', non accettano
partite di roba cattiva, in genere infatti destinata dai produttori all'esportazione".
)
Le molecole più note sono MDMA (Ecstasy), MDEA (Eve), MDA (Love drug), e MBDM
(TNT). L’incidenza di uso di ecstasy tra i nuovi utenti, nell’esperienza del servizio
pubblico, è passata da meno del 10% del 1992/93 a quasi il 33% nel primo trimestre
1995.
Varianti della MDMA, o ecstasy, sono: MDE - MDEA o EVA 3,4-metilenediossi-N-etilamfetamina
senza effetti amfetaminici. Omologo dell'Ecstasy appare nel mercato nordamericano
ed europeo nel 1985. Gli effetti sono simili a quelli dell'Ecstasy, anche se sono
ridotte le abilità affettive e la facilità di comunicazione. Gli effetti tipici
dell'Eva sarebbero infatti di tipo stimolante. 3,4 METILENEDIOSSIMETAMFETAMINA +allucinogene
(Love drug, speed of lovers, hug-drug). L'MDE viene sintetizzata in Germania nel
1910, Gordon Alles, lo scopritore dell'amfetamina, studiò negli anni '50 i suoi
effetti sull'uomo. Ebbe una notevole diffusione durante la rivoluzione psichedelica
degli anni '60. Il dosaggio è compreso tra gli 80 e 160 mg, la durata d'azione dalle
8 alle 12 ore; gli effetti psichici compaiono dopo 20-60 minuti dall'assunzione.
All'inizio si possono avvertire una nausea passeggera e delle vampate di calore,
seguite da un crescente benessere fisico e mentale. Le persone si sentono reciprocamente
affettuose, anche se i sentimenti di amore non hanno un carattere esplicitamente
sessuale poiché l'MDA tende ad inibire il desiderio dell' orgasmo MMDA (3-metossi-4,5-metilenediossianfetamina)
Venne sintetizzata da Shulgin nel 1962, è uno degli empatogeni più simili a quelli
esistenti in natura; poiché si può ottenere attraverso l'aminazione della miristicina
presente nella noce moscata. Gli effetti, che si manifestano entro 30-60 minuti
dall'assunzione, causano sintomi fisici quali: dilatazione delle pupille, leggero
stordimento, nausea passeggera. Gli effetti psichici si manifestano circa un'ora
e mezzo dall'assunzione, sono di durata breve. L'MMDA produce la sensazione di essere
nell’eterno presente. La sensazione dominante è di calma e di serenità. La percezione
delle cose e degli altri viene intensificata, le reazioni negative vengono allontanate
dalla coscienza e sostituite da un'accettazione incondizionata. La gioia sembra
dipendere dalla stessa esistenza e non dalla situazione circostante e concreta.
"Gli effetti psicofisiologici MDMA" Gli effetti psicofisiologici dell'ecstasy (
MDMA) Gli effetti dell'ecstasy sono soggettivi e risentono molto dell’ambiente in
cui viene assunta la sostanza. In genere vengono descritti come una sensazione di
giustezza, l’universo è bello e buono, pace e gioia diffuse, il quotidiano si trasforma
in una dimensione affascinante e interessante. Si prova sintonia con l’altro, rimozione
delle barriere emotive e comunicative, facilità di parola, intensificazione delle
percezioni sensoriali. Effetti Generali :dosaggio 80-150 mg, durata 4-6 ore. Distorsioni
Percettive: intensificazioni sensoriali, alterazioni dell’umore, maggiore sensibilità
verso le proprie emozioni, aumento del sentimento di intimità con gli altri euforia,
fiducia, spensieratezza affabilità, felicità, accondiscendenza apertura mentale
e loquacità. Altre sensazioni soggettive: alterazione nella percezione del tempo
diminuzione delle difese e della paura variazioni della percezione visiva aumento
della coscienza delle emozioni diminuzione dell'aggressività modificazione nell'espressione
verbale consapevolezza di ricordi precedentemente inconsci diminuzione delle ossessioni,
impulsività, compulsività, ansia aumento della libido. DMT 2C-B (4-bromo-2,5-dimetossifenetilamina)
Sintetizzata negli anni '80 da Shulgin è stata usata in California nelle sedute
psicoterapeutiche; presente nel mercato clandestino statunitense e nord europeo,
pare non abbia ancora raggiunto i consumatori italiani. La dimeltiltriptamina è
il nuovo preparato psichedelico utilizzato nei rave-parties in alcune località indiane
(GOA) e che sembra si stia diffondendo anche nel nostro paese. Dato che i succhi
digestivi alterano il composto, questo è spesso polverizzato o sniffato o fumato.
Causa intense allucinazioni visive, perdita della coscienza dell’ambiente circostante
che durano all’incirca 30 minuti. Il dosaggio è tra i 12 e 24 mg, la durata d'azione
tra le 4 e le 8 ore. La curva di risposta alla droga è detta a gradino: nei dosaggi
tra i 12 e i 24 mg ogni incremento di 2 mg porta un profondo aumento degli effetti.
Il livello di poco superiore a quello soglia è tale da permettere lo svolgimento
delle attività pubbliche gioiendone. è considerata una delle sostanze maggiormente
psichedeliche. uno psichedelico che sta avendo diffusione soprattutto nei raves
parties e nelle discoteche newyrkesi. Si teme una sua diffusione anche nel nostro
paese.
DOM o STP (2,5-dimetossi-4-etilamfetamina). Sintetizzata nel 1963 da Shulgin, venne
largamente sperimentata dagli psiconauti californiani. Gli elevati dosaggi delle
prime compresse furono causa di numerose reazioni di panico e di una durata esagerata
di 3 notti e 3 giorni. Il dosaggio è compreso tre i 3 e 10 mg, la durata d'azione
tra le 14 e le 20 ore. Gli effetti per verificarsi occorrono 2 ore e l'esperienza
risulta più lunga di quella indotta dall'LSD. A bassi dosaggi si verifica un effetto
di prolungata euforia; dosaggi più elevati causano effetti maggiormente empatogeni
e a dosaggi medio alti appaiono allucinazioni visive. La 2,5-dimetossi-4-etiltiofenetilamina.
Negli anni '80, Shulgin la sintetizzò negli Stati Uniti dal 1986 questa droga è
illegale. Viene considerata un agente psicoterapeutico più potente dell'MDMA. Il
dosaggio è tra i 12 e 25 mg, la durata d'azione è tra le 6 e le 8 ore. Gli effetti
raggiungono l'intensità massima nel giro di 2 ore e si mantengono intensi per circa
5 ore. Gli effetti sono simili a quelli dell'ecstasy, ma la 2C-T-2 possiede maggiori
proprietà di natura emotiva e permette una più estesa esplorazione delle sensazioni
interne, causando un più facile affioramento del materiale represso, dando talvolta
luogo a sensazioni disagevoli. La fase di discesa è graduale e generalmente euforica
e ciò consente di avere un più lungo tempo per assimilare gli eventi vissuti durante
l'esperienza. Le amfetamino-simili fumabili .Fra le sostanze più note vi sono la
metamfetamina solfato e cloridrato. Le Metamfetamine vengono solitamente usate
per os, ma si perde gran parte dell’effetto: si è diffuso pertanto l’uso di fumarle
tramite pipa. Preoccupante è il largo uso tra gli adolescenti, verosimilmente legato
alla capacità di determinare socializzazione, eccitazione, motivazione, aumento
dell’attenzione, miglioramento della comunicazione intra psichica, capacità di lavorare
a lungo. Tali effetti scompaiono velocemente, lasciando il posto a depressione,
comportamento antisociali, ideazione paranoide. La ketaina Anestetico noto come
Special K. Chi ne abusa riscalda il liquido contenuto nelle fiale ed ottiene così
una polvere che precipita e viene sniffato. Causa allucinazioni, deliri, disturbi
visivi, e incoordinazione motoria. Possono essere slatentizzati aspetti e caratteristiche
aggressivi della personalità. In overdose si possono avere crisi convulsive; in
tal caso si consiglia una terapia farmacolgica e la minimizzazione degli stimoli
ambientali. Noto come crystal meth, burn, khat, miraa Attualmente l’utilizzo appare
sporadico e limitato a popolazioni di immigrati nordafricani. Si presenta per lo
più come polvere bianca dalle venature colorate e sapore caratteristico. Ha effetti
simili alla cocaina, ma costo inferiore e durata di azione stimolante maggiore;
aumenterebbe inoltre la tolleranza nei confronti dell’alcool e prolungherebbe la
stimolazione sessuale. Disturbi dell’affettività e ideazione paranoidea sono stati
descritti con l’uso cronico. Le smarth drugs Composti costituiti da farmaci,
nutrienti, bevande, vitamine, estratti vegetali, posizioni derivanti da erbe. Gli
utilizzatori ne enfatizzano le proprietà di migliorare le performance cognitive
e di detossificare l’organismo dopo intossicazione alcolica od assunzione di sostanze
stupefacenti. In realtà in queste bevande si può trovare caffeina e/o Guaranà (che
può contenere dosaggi elevati di caffeina). In qualche caso è stata segnalata la
presenza di farmaci nootropi.
Amfetamine (solfato di amfetamina, speed, whizz, billy) è la droga più ampiamente
usata discoteca, procura energia ed è spesso usata per ballare; provoca gli stessi
danni fisici dell'MDMA ma è più tossica e può causare psicosi da amfetamina. L'overdose
è caratterizzata da irritabilità e anche da comportamenti violenti. La durata dell'effetto
è di 8 ore; si assume sniffando aggiunta alle bevande o iniettata nelle gomme da
masticare. Si trova sotto forma di idrocloridato di pseudoefredina, viene
estratta dalla pianta EFEDRA: tale pianta provoca una sensazione di brividi lungo
la schiena, specialmente alla radice dei capelli, sudorazione e fa sentire più intensamente
i muscoli e la pelle. L'efedrina viene usata come farmaco nella dose massima di
60 mg che è spesso assunta a scopi ricreazionali ed è potenzialmente pericolosa
per persone con problemi di cuore, diabete, pressione alta e disturbi ai reni. L'overdose
produce agitazione, ansia, tremori, spasmi muscolari, accelerazione cardiaca, aumento
della respirazione, secchezza della gola e raffreddamento delle estremità. Gli effetti
fisici durano 3-4 ore ma ci si può sentire alterati per molti giorni. Si trova in
pastiglie da 5 mg con inciso sopra EVANS - DBS. Ha effetti simili a quelli dell'anfetamina
e causano aumento della pressione, non usarla mai assieme ad inibitori della MAO.
è un' erba che viene masticata e che produce i suoi effetti solo quando è fresca;
ha effetti amfetamino simile. Iso-butil-nitrato (poppers, oro liquido) è
legale in Inghilterra e viene venduto in bottigliette nei sexy shops. Provoca un'euforia
immediata e rilassamento. Può causare perdita di coscienza, mal di testa, nausea
e attacchi di cuore. è popolare tra gli omossessuali per gli effetti di rilassamento
della muscolatura, senza la perdita dell'erezione. L'effetto euforico dura uno o
due minuti. Viene sniffata o inspirata a bocca aperta. Sostanze che producono effetti
rilassanti . LSD ("allucinogeni." vedi allucinogeni) .KETAMINA. Viene di solito
mischiata con altre droghe come l'efedrina e la caffeina. Basse dosi producono una
sensazione di rilassatezza, ma dosi più alte producono dissociazione come senso
di separazione dal corpo e senso di morte. Dosi ancora più alte possono causare
allucinazioni più potenti dell'LSD che possono essere confuse con la realtà. La
Ketamina è usata come anestetico; non è fisicamente pericolosa sebbene i suoi effetti
psichici possano esserlo. Dimetiltriptamina. Sostanze presenti in Amazzonia,
nelle tribù, che a differenza dell’LSD ha azione di breve durata e quindi induce
uno stato allucinatorio più controllato, 8-12 ore, non come LSD; il "trip" (viaggio),
può essere un bud trip, o cattivo viaggio. Effetti: dissolvimento del corpo, pura
coscienza, mi sentivo grande, effetti che vanno bene per le sette religiose. Sulla
base dei criteri del DSM IV la dipendenza da amph. è nella scala dei valori all’ultimo
posto, per esempio per ecstasy se non vado in discoteca non faccio abuso. Le amphetamine
non hanno rischio di pericolosità sociale.
Ecstasy non da dipendenza fisica, ma potrebbe dare dipendenza psicologica, quando
assume grande importanza nella vita di chi ne fa uso. Induce tolleranza, per cui
saranno necessarie dosi sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto, aumentando
gli effetti collaterali. In Italia ci sono state delle morti associate all’abuso
di Ecstasy. La reazione fisica consiste nel rilascio appunto della serotonina, che
produce un aumento del tono dell’umore, aumento della vigilanza e delle capacità
di attenzione, o effetto speed ed influenza alcuni aspetti del sistema di controllo
del corpo: si alza la pressione del sangue, il battito cardiaco e la temperatura
aumentano notevolmente, si dilatano le pupille.Non danno dipendenza.
Ecstasy non dà una vera astinenza fisic, tuttavia, quando l’effetto è passato viene
una grande stanchezza, i riflessi sono rallentati e ci si può addormentare all’improvviso.
E’ molto importante, per limitare gli effetti indesiderati, far passare del tempo
tra una calata e l’altra (circa 40 giorni) e non prenderne più di una.
Effetti farmacologici di MDMA
All'esame ed alla ricostruzione della storia clinica del paziente, sono stati rilevati
79 casi sintomatici (53%) definiti dalla presenza di uno o piu' sintomi psicopatologici.
è da evidenziare come per molti di questi disturbi sia stato ipotizzato un ruolo
del sistema serotoninergico, che studia animali (e preliminari risultati sull'uomo)
hanno dimostrato essere bersaglio di danno da MDMA.
Disturbi depressivi di intensita' moderata o grave sono rilevabili in circa un terzo
del nostro campione, e costituiscono la principale sintomatologia rilevata;è ben
nota l'ipotesi del ruolo dei circuiti serotoninergici nell'etiologia della depressione.
Fra i disturbi cognitivi spicca la diminuzione della memoria e della concentrazione
e la facile distraibilita'.
Effetti neurolesivi alle alte temperature per es. discoteca per neurotossicità diretta
sui neuroni serotoninergici, con rabdomiolisi,
Frequentemente anche il reperto di disturbi psicotici, prevalentemente ideazione
di riferimento (spesso sensazione che altre persone stessero prendendo in giro o
parlando male del paziente), episodi di depersonalizzazione e derealizzazione, talora
episodi di allucinazione: psicosi acuti per liberazione di dopamina.deliri, allucinazioni,
e franco delirio non correlabile alla recente assunzione di sostanze.
Perdita del controllo, dell'impulso con correlati di aggressivita' o talora una
franca ideazione suicidaria, non sempre correlabile a depressione, è stata riscontrata
in un decimo dei casi. Discretamente presente la persistenza di attacchi di panico,
talora con evoluzione agorafobica e ritiro sociale.
Altri sintomi rilevati in percentuale inferiore, sono stati:
- aumento della tensione muscolare
- comportamenti stravaganti
- craving per cibi particolari, in particolare carboidrati
- flash-back (cioè l’esperienza si ripete senza stimoli, per es. anche fumando hashish)
- diminuzione della resa scolastica
- diminuzione della resa lavorativa
- aumento di peso
- la diminuzione di peso
- fobia (ci si riferisce in particolare alla fobia sociale)
- tremori.
Effetti somatici: Agisce dopo 20-40 minuti, il massimo dell’effetto si raggiunge
dopo circa un’ora e permane per 4/8 ore dopo l’assunzione della pasticca: le percezioni
vengono intensificate, la musica si sente meglio, i colori appaiono più intensi.
Gli effetti più comunemente riportati e ricercati sono uno stato di benessere, euforia
e piacere, sintonia con l’altro, facilità di comunicazione. L’MDMA rimane nelle
urine per 2-4 giorni, per ottenere l’eliminazione rapida nel soggetto si procede
all’acidificazione delle urine.
Effetti immediati più frequenti sono: perdita dell’appetito, bocca arida, tachicardia,
tensione delle mascelle, digrignamento dei denti (grinding theeth), eccessi di caldo
e freddo, e desiderio di urinare.
Effetti indesiderati immediati. Ecstasy presa in un posto troppo caldo, se si suda
molto ballando, può provocare colpo di calore, vomito, crampi alle gambe ed alle
braccia, mal di testa, capogiri, scarsa concentrazione, improvvisa stanchezza, depressione
e panico.
morte improvvisa per emorragie cerebrali, convulsioni ed ipertermia con rabdomiolisi
ed emoglubinuria a seguito della distruzione delle fibre muscolari per ipertermia,
vedi effetti dell’ecstasy.
Effetti farmacologici dell'abuso cronico:
Effetti a lungo termine. Si sa molto poco sugli effetti a lungo termine dell’Ecstasy.
Fino ad oggi si sono osservati reazioni frequenti di insonnia. Alcuni, sulla base
di ricerche condotte su animali, ipotizzano che ecstasy può produrre dei danni cerebrali
(può far sbroccare), che diventano molto gravi se ne viene fatto un uso frequente
e prolungato o se si esagera nella quantità.
Neurotossicità MDMA. Le notizie sono incerte e contraddittorie. Si segnalano danni
provvisori o permanenti alla produzione di serotonina (neurotrasmettitori che regola
il sonno e l’umore). In alcune ricerche condotte su animali si è riscontrata una
perdita parziale di neuroni serotoninergici che sembra essere irreversibile. In
esperimenti condotti su ratti, cavie e primati non umani, sono emerse evidenze a
sostegno della ipotesi di un possibile danno anatomico sia a livello del sistema
serotoninergico, che a livello di quello dopaminergico. dati tratti da esperimenti
su animali non sono, tuttavia, direttamente riferibili all’uomo (per differenze
di dosaggio e di via di somministrazione) anche se non si possono nascondere elementi
di forte preoccupazione da parte di molti studiosi. Se si ha la tentazione di usare
ecstasy spesso, bisogna sapere che si aumentano di molto i rischi di danneggiare
il sistema nervoso. Alcuni consumatori riferiscono di forti depressioni dopo l’esperienza,
con casi di pulsioni aggressive verso gli altri o contro se stessi, fino ad arrivare
, in qualche caso, al suicidio. Si segnala spesso un calo di resistenza alle malattie,
soprattutto nei casi di uso assiduo. Ciò in relazione allo stato di stress psicofisico
e all’eccessivo affaticamento, alla disattenzione nei confronti dello stato fisico
e dell’alimentazione. Dal punto di vista psichiatrico, sul S.N. avremo: angoscia,
tematiche persecutorie, distorsioni dello schema corporeo, accidenti cerebrovascolari,
aritmie e morti. Ansia, panico, irritabilità psicosi cronica e paranoica flashback
depressione grave turbe della memoria. L’ecstasy viene consumata per lo più in discoteca.
Qui il tempo scorre veloce, ci si muove molto e si perdono molti liquidi, spesso
si consuma alcol. Si consiglia perciò di bere molta acqua e bevande zuccherate,
e soprattutto non alcolici, poiché in alcuni casi la disidratazione ha portato i
forzati del ballo alla morte. La forma in cui l’ecstasy viene venduta non consente
di identificare correttamente il dosaggio: il contenuto di una pillola è verificabile
solo in laboratorio. Il dosaggio di principio attivo, anche quando si tratta di
sostanza non tagliata è molto elevato: dai 60 ai 160 mg per pillola. In alcuni casi
si sono riscontarti tagli con LSD, amfetamine, morfina. Gli effetti dei tagli sono
molto diversi e imprevedibili.
In letteratura si riporta uno studio su 150 assuntori di MDMA afferiti al Servizio per le Tossicodipendenze di Padova nel periodo dal 1991 ad oggi. Sesso: maschi 124 (83%), femmine 26 (17%) - Eta' al momento del colloquio: 23,2+ 4,5 anni - Titolo di studio: sino all'obbligo 65% Occupazione: stabile / saltuaria 48% disoccupati 31% studenti 21% - Stato civile: celibi / nubili 94% - Problemi con la giustizia 42% La presenza di una situazione sociale maggiormente disgregata rispetto alla media (molti disoccupati, problemi con la giustizia...) è in gran parte da attribuire alla alta prevalenza di dipendenti da oppiacei nel nostro campione, ed è quindi effetto della distorsione dovuta al luogo in cui si è condotta la ricerca. L'eta' alla prima assunzione ha una mediana pari a 19 anni, con interquartile fra 18 e 22 anni. Si conferma quindi un utilizzo in generale piu' precoce rispetto rispetto ad altre sostanze. Il 50% dei soggetti ha assunto nel corso della vita sino a 11compresse totali. Vi è quindi una tendenza a limitare l'uso delle poche assunzioni, dato probabilmente legato alla progressiva estinzione degli effetti piacevoli ricercati nella sostanza che si verifica con l'uso ripetuto. Cio' nonostante emerge un gruppo di persone con utilizzi piu' consistenti:un quarto dei soggetti riferisce usi superiori a 50 compresse nel corso della vita. La media della frequenza di assunzione è di una compressa a settimana, per un periodo di otto mesi; con una assunzione massima in una serata pari ad una compressa. Si conferma quindi il quadro,a cui si è gia' accennato, di un uso per lo piu' autolimitato, anche se con una discreta presenza di utilizzatori piu' intensivi: il picco di 13 compresse in una serata è stato raggiunto da un ragazzo il cui amico è morto dopo l'assunzione di 16 compresse nella stessa serata. Il dosaggio medio in rapporto al peso corporeo dovrebbe essere di 2 mg per Kg. Per una persona di 60 Kg è dunque di 120 mg. Con dosi superiori a 175 mg, si corrono più rischi e l’esperienza non migliora, diventa più veloce e violenta e meno estatica. In genere i superdosaggi possono produrre effetti secondari indesiderati senza incrementare quelli piacevoli. Gli effetti raggiungono il culmine dopo circa un’ora e permangono per 3-8 ore; è possibile che nei giorni successivi non ci si senta del tutto regolari. Alcuni consumatori, giunti al culmine degli effetti della prima pastiglia, ingeriscono un’altra metà dose per prolungare l’esperienza. Questo è il momento in cui si può esagerare e ciò può comportare: tachicardia sudorazione eccessiva e capogiri, svenimenti irrequietezza crampi attacchi di panico. Se si verificano questi effetti il soggetto deve sedersi, rilassarsi, bere acqua o succhi di frutta; se i sintomi non scompaiono o si hanno svenimenti e/o disturbi visivi ricorrere al più resto ad un soccorso medico.
Interazioni pericolose:
Controindicazioni per chiunque soffra di ipertensione, di problemi cardiaci, epilessia
o asma oppure le donne in stato di gravidanza o coloro che fanno uso di antidepressivi
devono assolutamente evitare assunzione di Ecstasy. Una casa farmaceutica
ha riconosciuto potenziali interazioni pericolose tra il loro inibitore della proteasi
xxxxnavir e certe droghe leggere. Questo è accaduto dopo la morte di una persona
con HIV in Inghilterra; deceduta dopo aver utilizzato l’ MDMA, comunemente conosciuto
come "ecstasy ", e mentre prendeva il xxxxnavir. A quanto dice il medico legale
la morte di Phillip Kay il 6 ottobre 1996 è stata causata da una ovedose di MDMA,
con un livello nel sangue di 4.56 mg/ l " quasi dieci volte superiore a quella che
si suppone dare seri effetti tossici"; più o meno il livello che ci si può aspettare
dopo aver assunto 22 pastiglie di MDMA. Questo fatto ha portato il suo partner Jim
Lump a sospettare una interazione fra droghe, dal momento che era certo che Kay
non avesse assunto una dose così eccessiva di droga. Si è quindi messo in contatto
con la Abbott chiedendo dati su tali interazioni e chiedendo che la compagnia emettesse
un avviso in merito a questo pericolo. In una lettera a Lumb datata il 27 gennaio
1997, il Dr. p. Kon della divisione inglese della Abbott ha scritto che la Abbott
non ha condotto e non ha in programma di condurre studi sulle interazioni tra il
Ritonavir e qualsiasi sostanza illegale, compresa l’ ecstasY, ma ha sottolineato
che gli scienziati della compagnia avevano valutato le teoriche interazioni tra
le due droghe . Questo in quanto il metabolismo del MDMA è mediato dal P450 2D6
isoform, che è parzialmente inibito dal Ritonavir, e l’uso parallelo delle due droghe
può incrementare del doppio o del triplo i livelli di MDMA, in accordo con quanto
dice il dr Kon. Egli aggiunge che il 3-10% delle persone sono ipometabolizzatori
di questo particolare isoform e in presenza di Ritonavir si possono vedere i livelli
di MDMA aumentare fino a 5-10 volte. Si ipotizza però che in queste persone le alte
concentrazioni di MDMA si possano avere anche senza ritonavir.
PRIMUM : NON ASSUMERE ECSTASY!!!
Le alterazioni serotoniniche possono essere ridotte se, nei giorni successivi all’assunzione
di MDMA, si assumeranno antiossidanti, vitamina C e selenio. Mantenere e condurre
uno stile di vita sano, mangiare cibo sano, bilanciato e con molta frutta e verdure.
Dormire. Prima dell’assunzione mangiare e assicurarsi di essere riposati. Urinare
molto durante e dopo l’assunzione.
è consigliato assumere basse quantità della sostanza. Non mischiare ecstasy con
altre sostanze, in particolare con amfetamine. Non assumere alcol. L’alcol riduce
gli effetti del MDMA e la combinazione può produrre effetti indesiderati.
Non impegnarsi in stupide gare rischiose, non guidare automezzi.
Studio dell' Università Tor Vergata di Roma, Prof. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Scienze Biochimiche, Fisiologia del movimento. Responsabile Settore Medicina dello Sport, Ospedale S. Eugenio, Roma.La generazione di luci e suoni computerizzati, trasmettendo determinate frequenze all’orecchio e all’occhio (anche attraverso cuffie ed occhiali), attivano nel cervello reazioni controllate, possono calmare, rilassare, eccitare, modificare i tempi di reazione agli stimoli esterni (Ricciardi ‘79) e questo effetto può essere rilevato anche attraverso tracciato elettroencefalografico (Ricciardi ‘90) in quanto le onde cerebrali si mettono in sintonia con le oscillazioni acustiche e visive esterne. Gli effetti prodotti e misurabili tramite le manifestazioni del comportamento possono durare anche parecchie ore dopo la stimolazione. La musica e la luce quindi, possono comportarsi come le sostanze psicoattive nel condizionare o modificare comportamenti anche a livello più profondo. A testimonianza di ciò, in termini positivi, basti pensare all’uso del ritmo beta per sincronizzare, modificare, il movimento o alfa per sedare l’ansia preagonistica e rendere il movimento più fluido l’atleta probabilisticamente meno soggetto a trauma. Il ritmo musicale per educare il movimento e potenziare la performance sportiva: tutto ciò è sintetizzabile nelle potenzialità e nell’uso delle "Brain Machines", che tramite l’emissione di luci e suoni più o meno alternati, stimolano artificialmente ( secondo un scopo prefissato) ora un ritmo cerebrale ora in altro inducendo gli effetti voluti. Alcune combinazioni stimolano le onde beta portando una massima concentrazione mentale e memoria; altri il ritmo alfa per ottenere un rilassamento generale specifico e profondo. La stimolazione alternata di ritmi alfa e beta è utile in campo sportivo e scolastico; i teta per risolvere anomalie del sonno. Per concretizzare in termini di esempi questo tipo di influenza suono o suono --luce sul comportamento, personalità o addirittura funzioni organiche ricordiamo: suoni di gong, echi ritmici e riverberi di specchi al sole erano la base delle tecniche usate dai tibetani per raggiungere la trance più o meno profonda; i rituali di suoni ripetuti con cadenza ritmica permettevano il raggiungimento di una sorta di trance collettiva. Stimolazioni acustiche ed ottiche permettono, o al contrario ostacolano, il sincronismo dei due emisferi cerebrali con vantaggio della calma interiore e miglioramento della memoria e della concentrazione.
Emisfero sinistro = pensiero razionale e deduttivo Emisfero destro = creatività, istinto, pensiero induttivo Stimoli acustici di frequenza 1-3 cicli / secondo sarebbero in grado di attivare la produzione di anticorpi. Yoga, training autogeno, musica appositamente selezionata e programmata sono in grado di attivare la produzione di endorfine con riduzione del dolore e potenziamento dei centri del piacere con pari o maggior forza delle droghe. La ritmicità è una costante dell’equilibrio dei processi fisiologici che sono alla base della vita, degli equilibri biologici e psicofisici. Ritmo-movimento, movimento-ritmo, sincronizzatore attività motoria, concentrazione deconcentrazione mentale a secondo che si voglia una fase attiva di impegno muscolare o di rilassamento completo muscolare e nervoso, diminuzione dell’ansia e sua somatizzazione.
Se non sudi, hai crampi alle mani, alle braccia o alla schiena, avverti capogiro,
mal di testa, vomito, debolezza; se ti senti stanco, irritabile, confuso, non riesci
ad urinare pur avvertendone lo stimolo, oppure il colore dell’urina è molto scuro,
fai attenzione: sono tutti segnali da tenere presenti. Conviene smettere di ballare,
bere acqua o integrazioni salini e darsi una rinfrescata.
Il soggetto va portalo in un posto fresco, bagnalo con acqua fredda, usando qualunque
mezzo a disposizione, Se riprende conoscenza fagli bere acqua, meglio se con un
po' di sale. Se riprende a sudare è un buon segno quando si abbassa la temperatura
del suo corpo avvolgilo in un lenzuolo o in abiti asciutti; L'uso del MDMA come
droga da discoteca può avere una temibile complicanza: gli effetti tossici si aggravano
in presenza di affaticamento muscolare e di aumento della temperatura corporea causati
da danze sfrenate in ambienti affollati con scarsa ventilazione. Il tipico caso
si presenta con collasso, iperpiressia (>40•), tachipnea, tachicardia, agitazione
psicomotoria che rapidamente possono complicarsi con rabdomiolisi, convulsioni,
coagulopatie (C.I.M.) ed insufficienza renale per portare al decesso nel giro di
2-60 ore. Attualmente non sono note valutazioni sulla percentuale di sopravvivenza
ad una intossicazione da ECSTASY. La prognosi non dipende infatti dai livelli ematici
di MDMA, che vanno comunque monitorizzati, ma dalla sensibilità agli effetti tossici,
che potrebbe essere determinata su base genetica. Il paziente deve essere avviato
al più vicino reparto di anestesia e rianimazione. Una lavanda gastrica con carbone
attivato va eseguita prontamente, altri presidi terapeutici sono quelli di supporto
respiratorio, bilanciamento idroelettrolitico e immediata riduzione dell'iperpiressia.
La temperatura corporea va abbassata per mezzo di spugnature di acqua tiepida e
ventilazione forzata per aumentare la dispersione del calore. La somministrazione
di dantrolene (1-4mg per Kg) è consigliata per temperature corporee superiori ai
40• e nel caso in cui i mezzi precedenti non abbiano avuto rapidamente successo.
è stato descritto l'uso di neurolettici (clorpromazina), che comporta tuttavia
il rischio di abbassare la soglia convulsiva; gli alfa-e beta- bloccanti sono indicati
per ridurre il tono simpatico. Si deve inoltre tener conto che in presenza di rabdomiolisi
l'acidificazione delle urine, che faciliterebbe la cleareance dei composti amfetaminici,
è invece controindicata perché favorisce la precipitazione di mioglobina. Anche
l'utilità di altre terapie quali calcio antagonisti, bromocriptina, amantadina e
fluoxetina(quest'ultima per ridurre la neurotossicità da MDMA) sebbene abbia logiche
premesse teoriche non ha ancora la conferma di studi clinici controllati.