Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all'uso dei cookie.

Influenze ormonali e patologie della donna

  1. Gastroepato
  2. Sessuologia
  3. Influenze ormonali e patologie della donna
  4. Depressione

I rischi ed i benefici delle cure ormonali in menopausa

La donna è mobile, qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero." Questo scrive il grande Giuseppe Verdi nel Rigoletto! Ed in effetti la vita della donna, un essere così amato ed odiato dall'uomo, è mutevole nel senso che la donna è più sensibile dell'uomo e più soggetta a depressione e calo dell'umore dell'umore. Ciò può essere anche evidente, in determinate donne, specie se sottoposte a stress psico-fisici,  in funzione della fase premestruale. Infatti in questa fase la donna è più docile, abbordabile e desiderosa di unione, mentre nella fase pre e post-mestruale, diventa più nervosa o francamente giù di corda. Questa, in parte,  una osservazione giusta ed adeguata, perchè a chi non è capitato di imbattersi in una donna volubile, nervosa, isterica, ansiosa. Anche l'uomo spesso non è da meno, ma per sua natura ormonale non è soggetto ad un'attività ciclica così bene evidente.

Ma passando dal faceto al serio (non me ne vogliano le gentili navigatrici!) diciamo che nella vita della donna esistono tre distinti stati ormonali:

L'adolescenza, in cui i livelli di estradiolo sono bassi e sia l'ipotalamo che l'ipofisi sono molto sensibili agli effetti inibitori dell'ormone circolante;

La pubertà, epoca in cui l'ipotalamo diviene meno sensibile, il livello di ormone di rilasciamento delle gonadotropine GnRH, dà inizio al periodo puberale ed avviene la produzione di ovarica di estrogeni. Durante la pubertà aumentano anche i livelli di prolattina e l'ipofisi secerne ad intervalli regolari l'ormone dela crescita;è questa una fase delicata della vita della donna, nella quale ella è particolarmente nervosa ed ansiosa. In seguito si regolarizza il ciclo.

Col ciclo gli ormoni estrogeni e progesterone si legano a recettori del DNA e ne regolano la trascrizione; così facendo la ragazzina si trasforma nella donna matura. Tali recettori si trovano nell'osso, nell'endotelio, nella muscolatura liscia delle artertie, per cui sembra che la donna sia più protetta dell'uomo versa la malattia aterosclerotica, almeno nella fase fertile (cfr stroke rischio cardiovascolare).

La perimenopausa, in cui la risposta ovarica alle gonadotropine decresce, conseguentemente i livelli di estrogeni e progesterone si abbassano, mentre i livelli di ormone luteinizzante (LH) e di ormone follicolostimolante FSH aumentano. In questo periodo possono comparire vari sintomi: vampate di calore, insonnia, aumento ponderale, ed ansia e depressione. Le ovaie, addirittura, secernono testosterone e androstenedione e perifericamente, inoltre, gli estrogeni si trasformano in androgeni. Nelle donne obese, viceversa, gli estrogeni sono elevati, perché il tessuto adiposo trasforma gli androgeni in estrogeni. Ma occorre fare una terapia ormono-sostitutiva in menopausa (tos in menopausa)?

La dismenorrea

(cfr endometriosi, ciclo alterazioni) è un'insieme di sintomi il più evidente dei quali è il dolore pelvico, che insorge prima della mestruazione. Quando la dismenorrea non è associata alla presenza di una malattia organica, si definisce dismenorrea primaria, ed il dolore pelvico dipende dalla contrazione uterina mediata dalle prostaglandine, che sono quegli ormoni presenti anche nel seme maschile da cui il nome.

Nelle donne, perciò, l'impiego di fans o, addirittura di cortisone, spesso riesce a calmare il dolore (dolore addominale). Si parla, invece, di dismenorrea secondaria qualora esista una patologia che giustifichi il dolore come appunto l'endometriosi, l'adenomiosi, cioè il tessuto endometriale nel miometrio e la fibrosi uterina. 

Sindrome premestruale

 Si definisce un insieme di sintomi che caratterizzano la prima e la seconda settimana precedente l'inizio delle mestruazioni. Le donne in genere lamentano solo irritabilità, ansia, tensione, calo dell'autostima, depressione, insonnia ed astenia, disidratazione, e talune, anche tensione alle mammelle, che appaiono turgide e dolenti, difficoltà a concentrarsi e tutta una serie di sintomi gastroenterologici, che vanno dalla stipsi alla stipsi e diarrea alla sindrome del colon irritabile o perfino, a nausea e vomito.

E qui l'internista impazzisce appresso alle sue gentili pazienti; chi vi scrive ne sa qualcosa  e per capire se una donna soffre di sindrome premestruale occorre un'anamnesi accurata e la conoscenza del ciclo e dell'ultima mestruazione, per capire se i segni sono o meno correlati col ciclo. Il trattamento consiste in genere nell'impiego di farmaci che alleviano i sintomi.

Essi vanno dall'impiego di antidepressivi più abbordabili, come la fluoxetina o la paroxetina e, addirittura, alcuni autori parlano di una cura a base di carbonato di calcio, circa 1.000 mg/die che può calmare il dolore. Se, viceversa, il sintomo è una stipsi ostinata si potranno impiegare dei farmaci adeguati che vanno dagli agenti di massa ai semplici beveroni americani di frullato di kiwi e prugne, o ai purganti salini, lattulosio (cfr dieta stipsi terapia della stipsi); se viceversa è la diarrea, si impiegherà un'alimentazione corretta astringente a base di riso e the.

indice argomenti di ginecologia ed andrologia