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Il dolore pelvico femminile

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Che cosa si intende per pelvi?

Della pelvi fanno parte: le ossa del bacino, che formano una struttura nota anche come cintura pelvica; la cavità pelvica, che è lo spazio racchiuso dalla cintura pelvica; il pavimento pelvico, che è sostanzialmente la base della cavità pelvica; infine, il perineo, che è l'area anatomica sottostante il pavimento. All'interno della cavità pelvica sono contenuti degli organi uguali nei due sessi che sono:

-  il retto-sigma, la vescica, le vie urinarie

Viceversa, a seconda del sesso di appartenenza, vi sono altri differenze, come la forma della pelvi e gli organi sessuali in essa contenuti

Pelvi e differenze fra i sessi

Nell'uomo il bacino si sviluppa maggiormente in altezza assumendo una posizione più verticale rispetto al bacino della donna che si sviluppa maggiormente in larghezza e assume una posizione maggiormente inclinata in avanti. In particolare lo stretto superiore e l'angolo pubico femminile si presentano più ampi che nell'uomo. Inoltre, come avviene per molte altre ossa, nel maschio le ossa iliache e sacrali si presentano più spesse e più pesanti di quelle della donna.

Sia nell'uomo sia nella donna, la pelvi contiene organi di grande importanza quali la vescica, il retto e il sigma. Esso contiene inoltre organi dell'apparato riproduttore, che quindi si differenziano a seconda del sesso. Nella donna la pelvi ospita l'utero, le tube, le ovaie e la vagina. Nell'uomo la pelvi ospita la prostata, i dotti deferenti e le vescichette seminali.

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Che cos'è il dolore pelvico?

Il dolore pelvico è un sintomo riferito alla pelvi, ossia alla parte inferiore del tronco, che corrisponde al bacino. Questa regione confina in alto con l'addome, lateralmente con gli arti inferiori ed in basso con il perineo. Il disturbo è frequente nelle donne e può originare dagli organi pelvici o extra-pelvici.

Distinguiamo un dolore pelvico acuto ed un dolore pelvico cronico.

 

Quali sono le cause del dolore pelvico femminile?

Esse dipendono da:

Dolore femminile pelvico acuto

- contrazioni di un viscere cavo ostruito, in questi casi il dolore è del tipo "a colica"

- dolore dovuto ad ischemia improvvisa di un organo, oppure per perforazione di un viscere

- dolore nelle patologie ovariche, tubariche ed uterine: cisti ovariche, torsione del funicolo, massa annessiale ascesso tubarico, gravidanza extrauterina

- dolore da infiammazione generalizzata a livello peritoneale

- dolore di appendicite, colecistite acuta, pielonefrite, dolore che in genere si accompagna a vomito precoce

- dolore da occlusione ed ostruzione intestinale con vomito tardivo

Come fare diagnosi di dolore pelvico?

In questi casi si procede all'anamnesi patologica stabilendo se il dolore è di tipo "ciclico", cioè correlato col ciclo mestruale ed ovarico e cercando di capire dove si localizza e come si irradia

Alla visita della paziente occorre capire come deambula, se l'addome è trattabile, se c'è Blumberg, se si apprezzano masse, se vi sono segni di shock (!); la donna è tachicardica, pallida, sudata, febbricitante, è in gravidanza, abbiamo fatto il test di gravidanza (?), come sono emocromo, VES e PCR (segni di flogosi?)

Abbiamo richiesto una ecografia pelvica? Nei casi difficili si può procedere, dopo la tac con mezzo di contrasto, anche ad una laparoscopia esplorativa.

Se il dolore è ciclico, allora sarà correlabile col ciclo mestruale ; facendo parte della cosiddetta "sindrome premestruale", che si caratterizza per dolore lombosacrale, pancia gonfia, senso di peso pelvico e comparsa circa 5-7 gg prima del ciclo mestruale, per scomparire con il flusso.

Se, piuttoso, si manifesta a metà del ciclo, allora pensiamo ad un dolore dovuto alla rottura del follicolo e conseguente irritazione peritoneale causata dal fluido stesso e dal sangue che potrebbe fuoriuscire.

Cause di dolore pelvico non correlato col ciclo.

Il problema è, ovviamente, più grave se il dolore si manifesta a prescindere dal ciclo, per esempuio, può dipendere da:

- utero incarcerato, dolore che compare nella prima fase della gravidanza

- crescita improvvisa e/o degenerazione di un mioma uterino

- cisti e masse ovariche, per rottura torsione e/o emorragia di cisti ovariche

- malattia infiammatoria pelvica, associata a febbre e leucorrea

- aderenze da pregressi interventi di pertinenza ginecologica

- gravidanza ectopica

- tumori e metastasi e linfoadenopatie pelviche

- dolore vulvare o vulvodinia

- dolore per patologie urinarie, se associato a pollachiuria, disuria ed ematuria

- dolore per patologie muscolo-scheletriche con irradiazione al basso ventre ed alle radici degli arti

- disturbi psicosomatici

- dolore per dispareunia, dopo rapporti e penetrazione profonda in soggetti con vaginismo

 

Cause di dolore pelvico cronico

Possiamo parlare di dolore pelvico cronico se il dolore è comparso da almeno 6 mesi, dolore costante, per esempio dovuto a:

- Morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa

- endometriosi, cisti ovariche

- alterazioni muscolo scheletriche

- cause urologiche, es. neoplasie, sindrome uretrale, cistite interstiziale

 

 

Nell'uomo cfr ritenzione acuta d'urina e dolore

 

 

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