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Diabesità, un problema dei nostri giorni

  1. GASTROEPATO

  2. Argomenti di diabetologia
  3. Diabesità
  4. Resistenza insulinica
  5. Invalidità civile ed accompagnatore per il diabetico
  6. La nefropatia diabetica
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  8. Cuore e diabete
  9. Il piede diabetico

Diabesità, di che cosa stiamo parlando?

Parliamo di diabesità, un termine coniato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità,  per indicare al tempo stesso diabete ed obesità, due entità che vanno a braccetto!

Anche il sito Gastroepato si associa alle campagne nazionali promosse dalle Società di Diabetologia che combattono diabete ed obesità, in una parola la "Diabesità", come è stata definita questa nuova pandemia che miete più vittime del tumore stesso.

Infatti essere obeso significa correre il rischio di diventare diabetico, perché il 65-70% dei casi dei diabete di tipo 2 è causato dalla obesità. E l'obesità non risparmia nemmeno i bambini, che mangiano male (cfr alimentazione corretta).

Diabete e obesità: se li conosci, li eviti.

L'obesità, che a sua volta affonda le sue radici in stili di vita errati, può essere causa, oltre che di diabete, anche di ipertensione arteriosa e di occlusione delle arterie, condizioni che precedono, spesso, l'insorgere d'infarto dei miocardio e di ictus cerebrale. Inoltre la condizione di obesità si associa a tumore.  Inoltre da studi pubbicati su Lancet, si è visto che l'obesità media già di per sé toglie da 2 a 4 anni di vita fino ad 8-10 nei casi in cui essa è severa.

I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone senza diabete. I diritti comprendono la parità di accesso a I l'informazione, all'educazione terapeutica, al trattamento dei diabete e alla diagnosi e cura delle complicanze. Il sistema sanitario deve garantire alla persona con diabete l'uso di metodi diagnostici e terapeutici appropriati, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Il diritto delle persone con diabete a vivere una vita sociale, educativa, lavorativa alla pari delle persone senza diabete deve essere considerato l'obiettivo primario delle azioni di governo.

Occorre pertanto:

1 . Sostenere la persona con diabete e i familiari nel superare gli ostacoli, i pregiudizi e le diffidenze attraverso l'impiego di strumenti informativi, formativi, educativi e sociali con la responsabilizzazione e il concorso attivo delle istituzioni, dei sistema socio-sanitario, delle società scientifiche e delle associazioni di volontariato.
2. Aumentare la consapevolezza sociale nel mondo della scuola, in quello dei lavoro, nei luoghi in cui si pratica attività sportiva, nelle strutture sanitarie e nelle organizzazioni sociali per evitare discriminazioni e preclusioni personali e professionali.
3. Istruire gli operatori socio-sanitari, gli insegnanti e gli istruttori sportivi e sensibilizzare i colleghi su come prevenire, riconoscere e trattare le situazioni di emergenza.
4. affermare che avere il diabete non preclude le possibilità di perseguire gli obiettivi personali, familiari, lavorativi, sportivi e sociali.
5. Garantire uniformità di accesso al sistema sanitario su tutto il territorio in modo da promuovere la migliore qualità di cura e di vita, la prevenzione al trattamento delle complicanze.

Aspettative e responsabilità della persona con diabete e dei familiari.

La persona con diabete e i familiari devono ricevere una corretta informazione sulle cause di scompenso e sui fattori di rischio per lo sviluppo di complicanze, affinché siano consapevoli dell'importanza di condurre uno stile di vita sano, in linea con le proprie possibilità e i propri bisogni.

Occorre pertanto:

1 . Educare la persona con diabete e i familiari affinché possano vivere in base alle proprie aspirazioni.

2. Aiutare le famiglie a gestire il diabete facendo formazione continua e fornendo informazioni, strumenti e servizi che tengano conto delle necessità delle singole persone.

3. Stimolare gli operatori sanitari (specialisti, medici curanti, infermieri, psicologi, nutrizionisti, podologi, ecc..) ad ascoltare attivamente e per un tempo congruo la persona con diabete e i familiari per conoscerne i bisogni, le aspirazioni e le aspettative.

4. Indurre gli operatori sanitari a spiegare gli obiettivi terapeutici, verificandone sempre la comprensione, e a sviluppare schemi di cura (personalizzati, condivisi, esplicitati in forma scritta e orale) che indichino il trattamento da seguire abitualmente e il comportamento da tenere in eventuali situazioni di urgenza.

5. Invitare tutti gli operatori socio-sanitari a prendersi cura degli aspetti psicologici e sociali della persona con diabete e dei familiari

Educazione continua della persona diabetica

L'educazione continua della persona con diabete, dei familiari e dei contesto socio relazionale è uno strumento indispensabile per il successo terapeutico, per prevenire e riconoscere eventuali complicanze e per raggiungere una piena autonomia nelle gestione quotidiana dei diabete.

E importante riconoscere alla terapia educazionale un ruolo centrale prevedendo corsi strutturati.

Occorre pertanto:

l. Formare il personale sanitario all'educazione terapeutica e le organizzazioni di volontariato all'educazione sanitaria della persona con diabete e dei familiari, in funzione delle loro specifiche esigenze cliniche e socio-culturali.

2. Condividere con la persona gli obiettivi e le scelte terapeutiche, avendone dato piena informazione, al fine di facilitare la gestione dei diabete nella vita quotidiana.

3. Concordare la cura, l'alimentazione salutare e l'attività fisica costante e personalizzata

4. Avvalersi di un gruppo multidisciplinare completo con competenze specifiche (mediche, psicologiche, nutrizionali, infermieristiche, sociali) utili a rimuovere le barriere a una corretta gestione dei diabete.

5. Assicurare uniformità di accesso alla terapia educazionale su tutto il territorio nazionale.

Il medico al diabetico

Per realizzare un'efficace gestione dei diabete è indispensabile che il medico curante e il gruppo multidisciplinare di riferimento conoscano non solo gli aspetti bio-medici ma anche quelli psicologici, relazionali e sociali della persona, le sue percezioni, le sue aspettative, i suoi bisogni, gli ostacoli ed integrino tali elementi nel piano assistenziale. Allo stesso modo deve essere garantito alla persona con diabete un contesto nel quale esprimere le proprie opinioni e riferire la propria condizione.

Occorre pertanto:

1 . Indurre gli operatori sanitari ad avere una vera e propria alleanza terapeutica con la persona con diabete e i familiari che comprenda: l'ascolto attivo, una comunicazione empatica, un dialogo aperto e la regolare verifica non solo dello stato di salute ma anche della qualità dei servizio erogato.

2. Invitare gli operatori sanitari a sostenere la persona con diabete nell'acquisizione di una piena consapevolezza della propria condizione e della propria cura.

3. Analizzare le abitudini e le dinamiche individuali e familiari che possono favorire comportamenti a rischio.

4. Aumentare le possibilità di accesso e la disponibilità di contatti con operatori sanitari, attraverso mezzi di comunicazioni complementari, quali linee telefoniche e telematiche.

5. Facilitare la continuità di rapporto tra lo stesso gruppo multidisciplare e la persona con diabete all'interno del centro specialistica e verificare che ciò si realizzi anche attraverso la partecipazione civica.

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TEST PER IL

CALCOLO DEL RISCHIO DIABETE

score
Età

<45
45-48
55-64
>64

0
2
3
4
BMI (cfr dieta) <25
25-30
>30

0
1
3

Circonferenza vita (cfr sindrome metabolica)

in cm

Uomini
<94
94-102
>102

Donne
<80
80-88
>88
0
3
4
Svolge attività fisica o lavori per cui almeno 30 minuti al giorno è impegnato fisicamente?

Si
no
 

 

0
2
 
Le è stato mai detto che la sua glicemie era alta? Per esempio in gravidanza o in un esame?

Si
no
 

 

5
0
 
Nella sua famiglia un parente era diabetico.

FALSO


Si, il nonno, uno zio o un cugino

Si, il padre, la madre il fratello o il figlio

0



3



5

PUNTEGGIO

<7 il rischio è basso cioè 1 su 100

7-11 leggermente elevato 1 su 25

12-14 moderato 1 su 6

15-20 alto 1 su 3

> 20 molto alto 1 su 2

indice di diabetologia

Per approfondire il tema della diabesità:

L'obesità e gli squilibri ormonali
L'obesità e la malattia mentale: l'abbuffata
Bambini obesi
La sindrome metabolica
adiposopatia
diabesita
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