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La depressione, il male di vivere, come guarire

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Con le scuse per gli psichiatri, ci rivolgiamo al grosso pubblico dei navigatori per spiegare la cura della depressione.

Che significa essere depressi?

Il male di vivere

Siete giù? La vita vi stressa? Vostro marito vi snerva? O voi snervate vostro marito? Voi siete la ragione del male di voi stessi e degli altri? Pensate sempre al cimitero ed al vostro parente che è morto e sognate presto di mettere fine alla vostra esistenza quaggiù e di seguirlo, facendovi sistemare in un bel "cimitero rosa", come Lucio Battisti? Avete una depressione stagionale, perché sognate una crociera Costa e non avete i soldi? Pagate il mutuo ed avete le scarpe rotte e voglia di piangervi addosso? Il fidanzato si è scocciato di voi e vi ha piantate perchè facevate sempre storie quando vi cercava o viceversa?

Niente paura, leggete appresso, andate dal vostro medico e cercate di superare questo momento con la forza della volontà.

 Non ne avete forza? Non vi preoccupate, inserite  il lettore automatico ed ascoltate quanto vi dico!

Avete per la testa questi pensieri negativi:

- una cattiva opinione di voi stessi (lavoro peggio degli altri, Sono un cattivo genitore, non ho capacità di giudizio, tutti mi disprezzano )

- Vi criticate e biasimate troppo  (sono inefficiente, non svolgo bene il mio lavoro, agisco male nei confronti degli altri, è' sempre colpa mia, non lo merito, non valgo tanto)

- Reagite in modo negativo (per me tutto è difficile, spendo troppo, gli altri mi criticano, nessuno mi vuole )

- Il futuro è buio (sicuramente non ce la farò, tutto ciò che faccio viene male, è inutile cercare di cambiare, la sfortuna mi perseguita, tutto è un fallimento

Allora è possibile che siate depressi.

Come si guarisce dalla depressione?

Generalità

I disturbi connessi con la depressione sono caratterizzati da caduta persistente del tono dell'umore, perdita di interesse e piacere e riduzione dell'energia, con disturbo del funzionamento sociale, cioè il paziente non si integra nel sociale, ha scarsa voglia di vivere, di divertirsi, di cercare un partner ecc. I valori massimi della patologia sono nella fascia di età compresa tra i 30 e i 49 anni (11,9%) e minimi (4,1%) oltre i 60 anni.Le donne sono 2 volte più colpite rispetto agli uomini. I disturbi depressivi sono la quarta causa di disabilità al mondo e si prevede che potranno diventare la seconda intorno all'anno 2020. Il 10-15% della popolazione anziana presenta una sintomatologia depressiva significativa.  Se si tratta, però, di un soggetto anziano, cioè con più di 65 anni di età, allora la depressione si potrà manifestare più che altro con sintomi come l'ansia e/o l'alterazione della memoria. I disturbi depressivi sono comuni, con prevalenza di depressione maggiore tra il 5 e il 10% dei soggetti valutati in ambito di medicina generale. Un numero di soggetti da 2 a 3 volte maggiore può presentare sintomi depressivi pur non soddisfacendo i criteri di depressione maggiore.

Come si manifesta clinicamente la depressione?

La depressione può essere:

da lieve a moderata è caratterizzata da sintomi depressivi e da un certo grado di alterazione del funzionamento sociale. Numerosi soggetti recuperano in un periodo di tempo breve ma circa la metà lamenta sintomatologia ricorrente
• depressione grave, se è associata ad agitazione o rallentamento psicomotorio con importanti sintomi somatici. In questa revisione si considera che i trattamenti siano stati valutati nella depressione grave qualora gli studi abbiano incluso pazienti ricoverati.
• depressione psicotica se è caratterizzata dalla comparsa di allucinazioni, deliri o entrambi.

Quali cure possibili per la depressione, il male del secolo?

In modo semplice e pratico, spieghiamo la depressione dal punto di vista eziopatogenetico. 

 Tenuto conto che il cervello funziona con sostanze che trasmettono segnali inibitori o eccitatori; così quando c'è il calo dei neurotrasmettitori eccitatori, occorre in qualche modo amplificare la trasmissione eccitatoria nel cervello, usando, appunto, dei farmaci antidepressivi, che agiscono sui sistemi del cervello amplificando la trasmissione nervosa di alcune sostanze, i neurotrasmettitori, eccitatori e, dunque, che agiscano sulle monoamine, serotonina e noradrenalina, implicate nella genesi della depressione.  Il principio di funzionamento consiste, pertanto, nell'aumentare i livelli delle monoamine, potenziandone quindi gli effetti a livello cerebrale, e di riequilibrare nel tempo i meccanismi neuronali alterati dalla malattia. Tale azione si rende evidente dopo un periodo variabile che va da due a tre settimane, ma può essere necessario anche più tempo per raggiungere il massimo di efficacia, quindi i farmaci non vanno sospesi subito se non si sono ottenuti i risultati sperati, ma occorre pazientare. Ancora, altra cosa importante, è saper scegliere il farmaco giusto, perché tale scelta è funzione del tipo di depressione, e delle caratteristiche del paziente, ma soprattutto, dagli effetti spiacevoli collaterali che la cura può dare. Personalmente, una mia paziente, a cui avevo prescritto un antidepressivo di ultima generazione, la sera si sentiva "elettrica", super agitata ed era divenuta insonne, con calo della libido. Gli altri segni collaterali nella cura con antidepressivi sono:

- Secchezza della bocca
- Disturbi visivi
- Stitichezza
- Vertigini
- Sonnolenza durante il giorno
- Aumento o perdita di peso
- Insonnia
- Irrequietezza
- Mal di testa

Sono da considerare più gravi:

- Disturbi nell'urinare
-Disturbi cardiovascolari
-Disturbi sessuali

Elenco dei farmaci antidepressivi

Farmaci bloccanti non selettivi della ricaptazione della noradrenalina e serotonina

Amitriptilina, imipramina, clomipramina, desipramina, dotiepina, nortriptilina.

Si tratta di vecchi farmaci in commercio da diversi anni, che bloccano in modo variabile e senza specificità, la cattura dei neurotrasmettitori noradrenalina e serotonina. Il probelam principale è che possono Influenzare anche altri sistemi di neurotrasmettitori, non implicati nella depressione, cioè i circuiti della sedazione e del sistema cardiocircolatorio, innescando pericolose aritmie secondarie.

Inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO)

Fenelzina, tranilcipromina, moclobemide.

Ancora più potenti e pericolosi, sono farmaci che impediscono la distruzione metabolica delle monoamine e le rendono più disponibili. Possono dare ipertensione e il loro uso richiede particolari restrizioni dietetiche.

Antidepressivi di nuova generazione

Bloccanti selettivi della ricaptazione

Fluoxetina, fluvoxamina, sertralina, paroxetina, citalopram

Si tratta di  farmaci abbastanza nuovi e di recente impiego in clinica, perché sono selettivi nei confronti del neurotrasmettitore serotonina, bloccandone la ricaptazione da parte del neurone. La loro efficacia è analoga a quella degli antidepressivi classici, ma senza averne gli effetti collaterali, se si eccettua nausea e talora vomito.

Bloccanti non selettivi della ricaptazione

Si tratta sempre di farmaci più recenti, mirtazapina, e in particolare venlafaxina e milnacipran bloccano in modo duplice sia la serotonina sia la noradrenalina, hanno rispetto agli antidepressivi classici stessa efficacia e minori effetti collaterali.

La psicoterapia

In mano ad un bravo psicologo, potrete guarire presto e bene dalla vostra depressione, poiché questi vi saprà guidare al di fuori dal baratro in cui siete precipitati con la vostra depressione., attraverso dei percorsi psicologici ed i seguenti trattamenti, che sono l'evoluzione dei buoni consigli che vi può anche dare una brava ed affettuosa amica, aiutandovi nella vostra progettualità:

Terapia comportamentale

Evidenzia abitudini, comportamenti, pensieri, che possono favorire l'insorgenza dei sintomi depressivi.

 Invece scegliete di leggere, cantare, studiare, fotografare, filmare, chattare al PC, riflettere, pensare, contemplare, insomma a provare gioia dentro il cuore di cose che avete imparato a gustare! Frequentare il webmaster di Gastroepato!

Terapia cognitiva:

Esamina i pensieri e la visione della realtà.

Terapia interpersonale

Se siete troppo piagnoni e dovete, invece, apprendere il sistema con cui dovete relazionarvi con gli altri, andare al cinema, al teatro, ad un congresso, ad una festa, ad una conferenza, a fare volontariato, in chiesa a pregare o a fare parte di gruppi di preghiera e gite religiose. Trovatevi una compagnia.

Terapia con la luce, venite a Milazzo, dove vivo io e godetevi un tramonto alla Riserva del Capo, con lo sfondo delle Isole Eolie!  vedi Milazzo Ambiente

Psicanalisi

In mano a bravi professionisti, per far emergere le cause profonde del vostro malessere e, per esempio, i mali ed i traumi dell'infanzia ecc.

Terapia con la luce

Per esempio, uscire di casa e prendere aria, fare sport, guidare una macchina, andare al sole o in paesi assolati, poiché l'esposizione a una luce dieci volte più intensa di quella di una stanza, determina il miglioramento dei sintomi dopo alcuni giorni, in circa il 60% dei pazienti affetti da depressione di tipo stagionale ne viene fuori.
 

Terapia elettroconvulsiva

Solo per casi estremi di grave depressione e sempre in mano esperte

Tecniche di auto aiuto e risoluzione dei problemi

Significa apprendere come si risolvono i problemi, imparando a riconoscere i motivi della nostra tristezza, le regole di rilassamento, di igiene di vita, di impiego del proprio tempo

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