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Alterazioni della colonna vertebrale, la colonna scoliotica

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cfr anche semeiotica della colonna

Che cosa si intende per scoliosi?

Deviazione permanente laterale del rachide su un piano frontale che però può essere associato a fenomeni di rotazione, inclinazione e deformintà cuneiforme dei corpi vertebrali non correggibile in maniera volontaria.

In fase preliminare l'atteggiamento si caratterizza per la sola deviazione laterale senza strutturazione (torsioni e gibbo). In età evolutiva è assai frequente, nell'8-10% dei casi: prestate attenzione al vostro bambino, specie se porta carichi in spalla, per esempio lo zaino pieno di libri sempre sulla stessa spalla.  Nel bambino fino a 3 anni è presente solo nel 2-3% dei casi, mentre si passa al 10-15% fino ai 10 anni, per avere un exploit nell'età puberale dove l'80-85% delle scoliosi si manifesta.

La scoliosi può essere però congenita, caratterizzata per: variazioni numeriche o anomalie di forma delle vertebre, anomalie della cintura scapolare o pelvica o toraciche. In questi casi, congenitamente, possiamo avere delle vertebre alterate, definite "emispondili" che si sono formate per metà, con aspetto a cuneo, che ovviamente fanno deviare la colonna in toto.  In alcuni casi si possono avere le "sinostosi", cioè i processi vertebrali non si separano fra di loro, ma anzi di fondono insieme.

Cause di scoliosi

Le cause, come dicevamo, possono essere congenite, ma anche acquisite.

Possiamo avere scoliosi :

- da posizione,
- da infiammazione del nervo sciatico,
- da altre cause infiammatoria,
- da atteggiamenti isterici
 

Le malformazioni congenite della colonna vertebrale sono presenti dalla nascita, per la condizione di "spina bifida", la "distrofia muscolare", l'atrofia muscolare spinale e i tumori. A parte le cause ereditarie, un ruolo è svolto da fattori ambientali, per esempio la cattiva alimentazione e la vita in ambienti angusti.

I problemi neuromuscolari, la lunghezza degli arti possono causare atteggiamenti scoliotici. Fra le malattie genetiche ricordiamo la sindrome di  Marfan , le miopatie.  Una causa un tempo assai diffusa era il rachitismo, cioè la mancata calcificazione per carenza di vitamina D, condizione che, stranamente, si verificava nelle ragazze abbienti della nobiltà inglese, per via dell'uso dei vestiti che coprivano tutto il corpo e l'abitudine a rimanere a casa, lontano dalle benefiche radiazioni solari che attivano la vitamina D.  

Riconosciamo le seguenti forme:

- Idiopatica: la più tipica e comune nelle varie sedi e combinazioni, infantili e nell'adolescenza.

- Statica: disassiamento del bacino, asimmetrie vertebrali.

- Neuropatica paralitica, da neurofibromatosi, tabetica, siringomielica, da cerebropatia, da mielomeningocele.

- Osteopatica: da anomalie acquisite vertebrali. Miopatica: da distrofia muscolare, amiotrofica.

- Toracogena: da gravi affezioni dell'apparato respiratorio.

- Metabolica: rachitismo.

Tuttavia, le cause di oltre l'80% dei casi di scoliosi non sono note.

 

Come ci si accorge di essere scoliotico?

Alla visita appare un'asimmetria delle creste iliache, delle spalle e dei triangoli della taglia, formati dal fianco e dal bordo del braccio e avambraccio. Una tecnica diagnostica molto semplice si avvale dell' uso del filo a pendolo che consiste nel posizionare un filo con un peso per stabilire se cade o meno al centro del bacino.

Si indica con la convessità delle curve secondo le loro combinazioni: curva maggiore e curva o curve minori. Nella idiopatica sembrano possibili iniziali alterazioni di distribuzione del carico con perturbamento della crescita epifisaria o rotazione naturale della colonna, non controllata da intervento attivo della muscolatura.

 

Sintomatologia della scoliosi

Distinguiamo un atteggiamento scoliotico (da posizione) da una scoliosi strutturata. L'atteggiamento scoliotico significa che il paziente presenta solo deviazione laterale della colonna senza deformità dei corpi vertebrali; nell'atteggiamento scoliotico, se il paziente si piega in avanti, la colonna si riallinea e non compare gibbo costale che è sinonimo di scoliosi strutturata. Una delle cause di atteggiamento scoliotico può essere rappresentato dalla dismetria degli arti inferiori. Nelle forme più gravi, strutturate distinguiamo:

- scoliosi toraciche con alterazioni alle spalle, alle scapole, gibbo costale

-scoliosi toraco-lombare con spostamento laterale dei fianchi

- scoliosi lombare

- a curve doppie primarie

Dorso curvo

Accentuazione della cifosi fisiologica della colonna dorsale: sempre correggibile se non vi sono gravi difetti congeniti. Dorso curvo giovanile quando si associa un disturbo dell'accrescimento vertebrale: osteocondrosi (Scheuermann).
Forme iniziali e lievi: ginnastica estensoria del tronco: torace flesso a 45° con le anche sul bordo di un tavolo, capo esteso, con punta delle dita a contatto delie-orecchie, tirare i gomiti indietro ripetutamente con forza; ripetere più volte al giorno.
Forme conclamate: corsetto con appoggio sternale spine iliache e apice del gibbo o corsetto gessato antigravitario per 4-6 mesi. Sempre intensificare l'attività fisica, migliorare le condizioni di accrescimento.

Cifosi lombare

Danno molto frequente e causa di moleste e ingravescenti lombalgie. E' l'inversione della normale curva del segmento lombare: da lordosi in cifosi, per persistenza dell'atteggiamento fetale, con sofferenza anche molto importante dei corpi vertebrali sottoposti a compressione anteriore, e loro cuneizzazione. Terapia: a tutte le età (naturalmente meglio prima della fine dell'accrescimento): correggere il portamento anche utilizzando corsetti ortopedici efficaci (di alluminio a tre punti, lordosizzanti).

Iperlordosi lombare

Aumento della lordosi fisiologica; controllare la situazione del bacino: se anche lussate o sublussate, antiversione del collo del femore, spondilolistesi della V. Es. radiografico sempre. Poco correggibile: studiare e leggere in ginocchio con sedili particolari, nuoto, a dorso, o stile libero, non a rana.

Diagnosi di scoliosi

Controllo livellamento bacino con pollici orizzontali su spine iliache antero-superiori, ginocchia estese, piedi leggermente divaricati; attenzione a possibili facili errori per alterazione della linea del fianco; esame dell'allineamento delle apofisi spinose e del gibbo dorsale e lombare a paziente eretto e mentre si flette e si rialza lentamente.

 Se disassiamento del bacino o curva lombare maggiore, provare a fare alzare e abbassare il calcagno per valutare l'utilità di far portare il rialzo sotto il tacco (che va controllato ogni sei mesi). Esame radiografico iniziale in proiezione antero-posteriore senza e con carico e laterale di tutta la colonna, controllo ogni sei mesi con solo radiogramma antero-posteriore del solo tratto dorso-lombare, dalla prima toracica alle creste iliache in carico (evitare di ripetere esami completi, inutili e non innocui), valutazione di eventuali difetti congeniti vertebrali o costali e del valore dell'angolo delle curve: Fergusson, dai centri dei corpi vertebrali estremi a quello della vertebra al vertice dell'angolo;

 Evoluzione: il peggioramento è inevitabile (rare le stabilizzazioni precoci).più rapido dagli 8 ai 10 e dai 12 ai 14 anni; stabilizzazione normalmente al termine dell'accrescimento, controllato con il segno di Risser. progressivo completamento, dall'esterno all'interno, del nucleodi ossificazione del le creste iliache e sua saldatura alla fine.

Metodo di Cobb, normalmente usato, angolo di intersezione tra le perpendicolari alle limitanti superiori e inferiori delle vertebre terminali (usando sempre le stesse nei controlli).

L'esame più importante per la diagnosi è la radiografia del rachide che deve essere eseguita in antero-posteriore e laterale a paziente ortostatico.  In generale si evidenzia una curva principale che interessa 5 o 6 vertebre che formano una curva scoliotica e poi si apprezzano altre 2 curve di compenso. L'angolo si misura con il metodo di Cobb. Si procede tracciando la tangente alla limitante inferiore dell'ultima vertebra della curva. Con analoga pratica si traccia la tangente all'ultima vertebra della curva di compenso. Infine si procede calcolando l'angolo che deriva dalla intersezione delle 2 linee perpendicolari.

Profilassi

Evitare fino al 14° anno esercizi fisici asimmetrici (tennis, scherma, chitarra); controllare le posizioni di studio e di lettura, tavolo alto con leggio, luce da sinistra; letto non vicino al muro, materasso a molle su supporto poco elastico, anche rigido; vita sana all'aperto, sole, sports, ginnastica scolastica.


Terapia della scoliosi

 Se abbiamo solo un atteggiamento o scoliosi iniziale, occorre intensificare l'attività fisica (specie il nuoto in tutti gli stili: nello stile libero respirare sui due lati). Attuare programmi di ginnastica correttiva: rara una sufficiente applicazione del paziente; difficile farla bene, indispensabile è la ginnastica respiratoria.

 Fino a 10 anni si può prescrivere un corsetto antigravitario, Milwaukee o Lionese, che dovrebbe essere portato giorno e notte per tre-quattro anni: rallenta il peggioramento, prepara a correzione con corsetti gessati che in genere sono mal sopportati: preferibile fare precedere una prima correzione con corsetto gessato.
Dai dieci anni e sopra i 40°, correzione con corsetti gessati secondo Risser o Cotrel, da tenere 3-5 mesi; se correzione non stabile, intervento di artrodesi vertebrale (non indispensabili distrattori tipo Harrington); gessi preoperatori e dopo l'intervento: per otto-dieci mesi, e ripresa vita normale, sebbene con qualche limitazione per sports pericolosi.

 

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