La trachea origina dalla laringe e termina con la divisione nei due bronchi principali a livello di T4.
Le pareti laterale ed anteriore della trachea e dei bronchi principali sono sostenute da venti anelli cartilaginei a forma di C. La parete posteriore è priva di cartilagine ed è formata da fasci di fibre muscolari che si intrecciano e che vanno ad inserirsi sulle estremità posteriori delle cartilagini.
Sono rivestiti da una micosa. Nello strato sottomucoso della trachea sono presenti numerose ghiandole mucose.
Nella parete posteriore, tali ghiandole possono trovarsi anche esternamente allo strato muscolare e i loro dotti attraversare lo strato muscolare stesso per aprirsi sulla superficie della mucosa. Nella parte posteriore, inoltre, subito sotto la membrana basale dell'epitelio, si incontrano fibre elastiche longitudinali.
Ad occhio nudo queste fibre si presentano come grosse bande appiattite che danno alla mucosa un aspetto striato da pliche longitudinali.
Immediatamente sotto l'entrata
dei bronchi principali nei polmoni, le cartilagini si uniscono tra loro posteriormente
chiudendo gli anelli. Le fibre muscolari si intrecciano intorno e quindi la loro
contrazione è in grado di ridurre il lume dei bronchi.
I segmenti bronco-polmonari costituiscono l'unità topografica del polmone. Ricevono
sempre un bronco segmentarlo, che si divide ed entra nelle varie subunità polmonari
("albero bronchiale").
A livello della biforcazione dei bronchi principali in bronchi lobari, in prossimità dell'ilo polmonare, gli anelli cartilaginei danno un aspetto "a sella". Quando nascono i bronchi lobari e segmentari, le cartilagini bronchiali perdono la loro struttura ad anello; al loro posto si formano placche cartilaginee di varia grandezza (anche nei piccoli bronchi) che si distribuiscono irregolarmente sulla parete bronchiale. Le lamine cartilaginee diventano sempre più rare in periferia.
L'albero bronchiale è composto da bronchi e bronchioli in funzione della struttura
cartilaginea:
i bronchi si trovano prossimalmente rispetto all'ultima lamina cartilaginea;
i bronchioli si trovano distalmente rispetto all'ultima lamina cartilaginea prima
della regione alveolare.
Le lamine cartilaginee diventano sempre più rare quanto più si va verso la periferia;
nell'ultima biforcazione dei bronchi, la cartilagine si trova solo nei punti di
biforcazione.
I grandi bronchi, grazie al supporto cartilagineo, hanno una rigidità di parete
sufficiente a rimanere aperti in caso di collasso polmonare, mentre i piccoli bronchi,
i bronchioli e gli alveoli polmonari possono collassare.
In concreto, le differenti ramificazioni dei rami bronchiali si dividono come segue:
al di sotto del bronco segmentario ci sono 5 rami di grandi bronchi (bronchi segmentari);
seguono poi circa 15 rami detti piccoli bronchi, l'ultimo dei quali contiene a
sua volta "l'ultima cartilagine";
successivamente nascono i bronchioli. Seguendo le varie ramificazioni si arriva
fino ai bronchioli terminali. Da tre a cinque bronchioli formano un lobulo;
la zona polmonare che riceve aria da un bronchiolo terminale viene detta acino
o unità respiratoria Gli acini variano di grandezza e di forma;
all'interno di un acino si possono incontrare da 3 fino a 8 suddivisioni in bronchioli
respiratori. SI tratta di bronchioli avvolti da alveoli che sfociano direttamente
dal lume di un bronchiolo;
intomo a questi bronchioli si incontrano i condotti e i sacchi alveolari, vicini
agli alveoli propriamente detti.
Queste ultime unità non sono separate tra loro da setti di tessuto connettivo; i
cosiddetti pori alveolari consentono il passaggio di aria dall'uno all'altro.
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