Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando su "Accetto" acconsenti all'uso dei cookie.

Borsiti e tendiniti

  1. Gastroepato
  2. Ortopedia
  3. Borsiti e tendiniti
  4. Lesioni acute da sport
  5. Dolore artrosi
  6. Dolore ginocchio
  7. Contusioni e distorsioni

La borsite

La borsite è l'infiammazione acuta o cronica delle borse sinoviali mentre la tendinite lo è del tendine. Una borsa sierosa è un sacco contenente liquido sinoviale, situato nelle articolazioni, in particolare in zone sottoposte ad attrito e frizione.

Nel caso della borsite la patologia si manifesta di solito alla spalla, a livello del grande trocantere, sulla testa del primo metatarso, e nelle regioni olecranica, prepatellare, soprapatellare, retrocalcaneare, ileopettinea e ischiatica.

La borsite può essere causata da trauma, uso eccessivo dell'articolazione, artrite infiammatoria (per esempio gotta o artrite reumatoide), o infezione.

Nei casi acuti, l'esordio è caratterizzato da dolore e limitazione di movimento.

Se la borsa è superficiale si osservano spesso tumefazione ed eritema, in particolare se l'episodio è di origine infettiva o causato da deposizione di cristalli. La borsite cronica di solito si verifica dopo una serie di attacchi acuti o trauma ripetuto ed i sintomi acuti possono insorgere dopo esercizio fisico eccessivo.

Le pareti della borsa si ispessiscono, con proliferazione del rivestimento sinoviale.

La tumefazione e il dolore possono portare ad atrofia muscolare e ad una limitazione dell'arco di movimento. Si può osservare la formazione di depositi di calcio, in particolare nella borsa sottodeltoidea, visibili all'esame radiografico.

Nei casi in cui il dolore e gli altri segni infiammatori sono intensi è necessaria l'aspirazione, al fine di escludere una causa infettiva. L'aspirazione di una borsa superficiale può anche confermare la diagnosi di gotta, nei casi in cui si osservino cristalli di acido urico.

La diagnosi differenziale include lesioni dei tendini periarticolari o lesioni muscolari, emorragia nella borsa, sinovite, osteomielite e cellulite.

Tendinite

Con il termine tendinite si indica l'infiammazione di un tendine. Quando questa è associata all'infiammazione della guaina tendinea, che spesso si verifica viene definita tenosinovite. La causa in genere è sconosciuta.

La maggior parte dei casi si verifica in soggetti di mezza età o anziani in cui la riduzione dell'apporto ematico al tendine favorisce lo sviluppo della le-sione dopo microtraumi. Fattori scatenanti possono essere uso eccessivo, overstretching e danno del tendine.

La tendinite è di solito associata a malattie sistemiche come diabete, gotta, artrite reumatoide, artrite reattiva e amiloidosi. Le sedi più comuni sono la capsula e i tendini della spalla (tendini della cuffia dei rotatori e del bicipite), del flessore radiale del carpo, del flessore ulnare del carpo, del flessore lungo delle dita, la capsula articolare dell'anca ed i tendini ad essa associati, i tendini ischio-tibiali, il tendine di Achille ed i tendini dell'abduttore lungo e dell'estensore breve del pollice, che condividono la guaina fibrosa (Morbo di De Quervain). I movimenti delle articolazioni interessate sono dolorosi, con conseguente sviluppo di limitazione del movimento.

E' possibile la formazione di un versamento nella guaina tendinea, con infiammazione visibile, o il versamento può essere assente, sebbene alla palpazione sia evidenziabile una frizione al movimento del tendine nella guaina. In alcuni casi, l'esame radiografico evidenzia depositi di calcio nelle sedi interessate.


indice argomenti di ortopedia