La stipsi nel bambino
appunti del dott. Claudio Italiano
Massima della Scuola Salernitana:
Defecatio mattutina bona est tam quam medicina, defecatio meridiana,
neque bona, neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina!
La stipsi si può definire come una riduzione della frequenza delle evacuazioni associata
o meno ad una difficoltosa emissione di feci dure.
Nel soggetto normale la frequenza dell’alvo è molto ampia e può variare da due evacuazioni
al giorno a tre alla settimana, e ciò è sempre nella norma, essendo in relazione
con l’alimentazione, le caratteristiche individuali, la funzionalità della colecisti,
l’attività motoria di un soggetto, le sue patologie e l’età.
Per esempio nel bambino la stipsi può insorgere all’età di 2-3 anni per fattori:
Estrinseci ed ambienti
Intrinseci
Tra i fattori estrinseci possiamo comprendere i problemi psicologici e gli
errori dietetici (eccessivo apporto di latte vaccino iperproteico a basso residuo,
scarso apporto di fibre, cfr dieta e stipsi); queste
situazioni riducono lo stimolo defecatorio.
Tra i fattori intrinseci occorre citare il tempo di transito intestinale
totale, le alterazioni della regione ano-rettale e l’elevazione del tono basale
dello sfintere anale interno. Tra le cause di stipsi cronica abbiamo anomalie anatomiche
del tratto digestivo, es. Malattia di Hirschsprung e malattie endocrine e metaboliche
e farmaci.
Inquadramento nosologico
La stipsi va studiata con:
Il clisma opaco;
Lo studio dei tempi di transito intestinale
L’esame colonscopico
L’esame monometrico della regione ano-rettale e del colon.
Clisma opaco.
E' un indagine radiologica che si ottiene insufflando aria e mezzo di contrasto,
attraverso “un clisma“, ossia introducendo liquido di contrasto dall’ano come se
si trattasse di un clistere con sondino e, quindi, aria. Un colon che si visualizza
a coda di topo, può fare sospettare il morbo di Hirschsprung.
Tempi di transito
Viene attuato mediante marcatori radiopachi, cioè che si vedono sotto i raggi X
come dei piccoli anelli; essi vengono ingeriti e poi ne consegue lo studio seriato
del tubo digerente, ossia vengono scattate lastre nel tempo; se i transito totale
di un bambino è maggiore di 33 ore, allora possiamo pensare ad un intestino "pigro"
ed ad un tempo rallentato.
Endoscopia
Significa praticare una colonscopia,
con uno strumento detto colonscopio, che è una “specie di tubo ”flessibile, rivestito
in gomma, fornito di un sistema di lenti e fibre ottiche (endoscopi di prima generazione),
oppure direttamente forniti di una microcamera ad alta risoluzione in punta allo
strumento e di una serie di canali operatori al suo interno, cioè di canali dove
far scorrere delle pinze in miniatura, aghi o altro, come “lunghi fili metallici”
attraverso cui operare, un canale con cui aspirare i succhi enterici ecc. La biopsia
rettale mirata alla base dell’immagine radiologica “ a coda di topo” è il gold standard
per la diagnosi di M. di Hirschsprung.
Manometria ano-rettale
E’ una tecnica che si avvale dell’uso di trasduttori di pressione che misurano la
pressione dell’intestino ai vari tratti e, di conseguenza, la sua motilità, cioè
rilasciamenti e contrazioni, come onde di pressione e rilasciamento. In genere il
tono dello sfintere anale interno, con tale metodica, nel bambino con stipsi risulta
accresciuto, cioè con media di 90 mmHg, il riflesso inibitorio anale risulta assente.
TRATTAMENTO
Il trattamento medico è altamente specialistico; per dare qualche idea il medico
cerca di aumentare il volume fecale aed anche di realizzare una minore consistenza
delle feci; inoltre è possibile impiegare dei farmaci che aumentano la motilità
propulsiva se il transito è rallentato. La chirurgia è riservata solo a quei bambini
affetti da morbo di Hirschsprung. Inoltre è utile l’approccio psicologico.
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